Genista desoleana/salzmannii ? $$
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Genista desoleana/salzmannii ? $$
Genista desoleana Vals.
Fabaceae: Ginestra di Desole (?)
Vetta del M. Penna (PR-GE), 1680 m
23 giu 2009
Foto di Alessandro Alessandrini
Già parlammo di questa pianta, senza giungere a conclusioni condivise.
Dovrebbe trattarsi di Genista desoleana, ma i dubbi non mancano.
Per attenersi al Pignatti, siamo nella "grande specie" G. salzmannii.
Sui dubbi vedi qua:
https://www.actaplantarum.org/forum/vie ... ana#p48817
Ale
PS: dedicata a Luigi Desole, botanico prof. a Sassari (1904-1979)
Fabaceae: Ginestra di Desole (?)
Vetta del M. Penna (PR-GE), 1680 m
23 giu 2009
Foto di Alessandro Alessandrini
Già parlammo di questa pianta, senza giungere a conclusioni condivise.
Dovrebbe trattarsi di Genista desoleana, ma i dubbi non mancano.
Per attenersi al Pignatti, siamo nella "grande specie" G. salzmannii.
Sui dubbi vedi qua:
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Ale
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Re: Genista desoleana Vals. - Ginestra di Desole
Genista desoleana Vals.
Fabaceae: Ginestra di Desole (?)
Vetta del M. Penna (PR-GE), 1680 m
23 giu 2009
Foto di Alessandro Alessandrini
I rametti secchi presentano questa alternanza di strie longitudinali.
Fabaceae: Ginestra di Desole (?)
Vetta del M. Penna (PR-GE), 1680 m
23 giu 2009
Foto di Alessandro Alessandrini
I rametti secchi presentano questa alternanza di strie longitudinali.
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Re: Genista desoleana Vals. - Ginestra di Desole
Genista desoleana Vals.
Fabaceae: Ginestra di Desole (?)
Vetta del M. Penna (PR-GE), 1680 m
23 giu 2009
Foto di Alessandro Alessandrini
Eccola nel suo habitat: rocce e prati aridi sassosi su ofioliti; di preferenza esposti a sud
Ale
Fabaceae: Ginestra di Desole (?)
Vetta del M. Penna (PR-GE), 1680 m
23 giu 2009
Foto di Alessandro Alessandrini
Eccola nel suo habitat: rocce e prati aridi sassosi su ofioliti; di preferenza esposti a sud
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Re: Genista desoleana Vals. - Ginestra di Desole
Ecco una trascrizione che avevo fatto alcuni anni fa di una chiave per Genista desoleana e G. salzmannii tratta da Paiero P., Martini F. & Colpi C., Leguminose arboree e arbustive in Italia, pag. 99 e 103, Ed. Lint Trieste, 1993.
CHIAVE PER LE SPECIE del Gr. Genista aspalathoides
1 Foglie trifogliate
2 Arbusti bassi, pulvinati (20-30 cm) a rami corti e tozzi, rigidi, molto acuti; segmenti fogliari a
margine piano; racemi subterminali 1-2-flori ....................... G. toluensis
2' Arbusti eretti (40-60 cm) a rami slanciati; segmenti fogliari a margine revoluto; fiori in racemi
allungati, multiflori
3 Bratteole lunghe 1 mm, situate a metà del peduncolo fiorale; labbro superiore del calice con
denti più corti del tubo calicino (Sardegna) ................... G. sulcitana
3' Bratteole lunghe 2 mm, l'ultimo paio posto alla base del calice; denti del labbro superiore
più lunghi del tubo calicino (Sicilia, Pantelleria) .......... G. aspalathoides
1' Foglie semplici
4 Calice 6-7 mm; bratteole 2 mm; legume 10-12 mm (pianori ventosi montani: Liguria, Toscana,
Elba, Corsica, Sardegna) .................................................. G. desoleana
4' Calice 4-6 mm; bratteole lunghe fino a 1 mm; legume 12-20 mm
5 Calice 4-5 mm; bratteole poste nella metà inferiore del peduncolo (specie psammofila della
costa sudoccidentale della Sardegna) ............................. G. arbusensis
5' Calice 5-6 mm; bratteole poste ± a metà del peduncolo (specie delle brughiere montane a
clima oceanico: Liguria, Elba, Sardegna, Corsica) ............. G. salzmannii
. . . . . .
6.5 Ginestra di Desole - Genista desoleana Valsecchi (*)
ICONOGRAFIA: VALSECCHI, 1986a.
MORFOLOGIA: Nanofanerofita. Arbusto spinoso, eretto (30-60 cm), ramoso a rami pelosi da giovani, poi glabri, tubercolati. Foglie semplici, ovali-lanceolate, pelose. Fiori appaiati, raccolti in corti racemi subterminali; bratteole (2 mm) appaiate nella metà inferiore del peduncolo fiorale; calice conico-campanulato (6-7 mm) densamente villoso; vessillo (ca. 10 mm) ± peloso. Legume 10-12 mm, ± peloso.
FIORITURA: febbraio-marzo.
COROLOGIA ED ECOLOGIA: VALSECCHI, 1986a.
Endemita affine a G. aspalathoides, è segnalato in Liguria, Toscana, Isola d'Elba, Sardegna e Corsica, dove si osserva in stazioni ventose fra 800 e 1800 m (VALSECCHI, 1986a).
[size=50](*) Valsecchi 1986a – Due nuove specie del genere Genista L. nel Mediterraneo. Boll. Soc. Sarda Sci. Nat.,25:143-147, Sassari.[/size]
6.6 Ginestra di Salzmann - Genista salzmannii DC.
ICONOGRAFIA: FIORI, 1933; CAMARDA & VAL¬SECCHI, 1983.
MORFOLOGiA: Nanofanerofita. Arbusto spi¬noso (40-70 cm) a rami rigidi. Foglie semplici (3-8 x 1-3 mm), sessili, lineari-lanceolate, sericee di sopra, glabrescenti di sotto. Fiori solitamente geminati, raccolti in racemi pauciflori; bratteole (ca. 1 mm) appaiate a metà del peduncolo fiorale; calice (5-6 mm), verde-rossastro, peloso-sericeo; vessillo (ca. 10 mm) ± pubescente. Legume oblungo (12-20 mm), Sparsamente sericeo, con 3-8 semi.
FIORITURA: da aprile a luglio.
COROLOGIA ED ECOLOGIA: PIGNATTI, 1982; CAMARDA & VALSECCHI, 1983, FERRARINI, 1992.
Endemita dell'Appennino Ligure, Isola d'Elba, Sardegna e Corsica. Indifferente al tipo di terreno, termofila ed eliofila, la ginestra di Salzmann predilige terreni aperti della fascia montana a clima oceanico.
In Sardegna e in Corsica caratterizza l'Helichryso-Genistetum salzmannii, formazione basso arbustiva discontinua, che PIGNATT1 et al. (1980) hanno rilevato, fra 900 e 1400 m, sia sul Gennargentu sia in altri gruppi montuosi sardi. L'associazione viene interpretata quale "stadio secondario conseguente alla degradazione di una precedente copertura boschiva che nelle stazioni più elevate potrebbe includere Taxus baccata ed Ilex aquifolium, ancor oggi presenti in immediata contiguità topografica con individui singoli; più in basso la serie dovrebbe procedere verso aggruppamenti di quercie eaducifoglie oppure verso la lecceta."
Anche sull'Isola d'Elba, in stazioni su granito esposte ai venti, Genista salzmannii edifica cenosi fisionomicamente simili a quelle della Sardegna, nelle quali ancora predomina, ma che sul piano floristico risultano affatto diverse per l'assenza di altri elementi sardo-corsi.
CHIAVE PER LE SPECIE del Gr. Genista aspalathoides
1 Foglie trifogliate
2 Arbusti bassi, pulvinati (20-30 cm) a rami corti e tozzi, rigidi, molto acuti; segmenti fogliari a
margine piano; racemi subterminali 1-2-flori ....................... G. toluensis
2' Arbusti eretti (40-60 cm) a rami slanciati; segmenti fogliari a margine revoluto; fiori in racemi
allungati, multiflori
3 Bratteole lunghe 1 mm, situate a metà del peduncolo fiorale; labbro superiore del calice con
denti più corti del tubo calicino (Sardegna) ................... G. sulcitana
3' Bratteole lunghe 2 mm, l'ultimo paio posto alla base del calice; denti del labbro superiore
più lunghi del tubo calicino (Sicilia, Pantelleria) .......... G. aspalathoides
1' Foglie semplici
4 Calice 6-7 mm; bratteole 2 mm; legume 10-12 mm (pianori ventosi montani: Liguria, Toscana,
Elba, Corsica, Sardegna) .................................................. G. desoleana
4' Calice 4-6 mm; bratteole lunghe fino a 1 mm; legume 12-20 mm
5 Calice 4-5 mm; bratteole poste nella metà inferiore del peduncolo (specie psammofila della
costa sudoccidentale della Sardegna) ............................. G. arbusensis
5' Calice 5-6 mm; bratteole poste ± a metà del peduncolo (specie delle brughiere montane a
clima oceanico: Liguria, Elba, Sardegna, Corsica) ............. G. salzmannii
. . . . . .
6.5 Ginestra di Desole - Genista desoleana Valsecchi (*)
ICONOGRAFIA: VALSECCHI, 1986a.
MORFOLOGIA: Nanofanerofita. Arbusto spinoso, eretto (30-60 cm), ramoso a rami pelosi da giovani, poi glabri, tubercolati. Foglie semplici, ovali-lanceolate, pelose. Fiori appaiati, raccolti in corti racemi subterminali; bratteole (2 mm) appaiate nella metà inferiore del peduncolo fiorale; calice conico-campanulato (6-7 mm) densamente villoso; vessillo (ca. 10 mm) ± peloso. Legume 10-12 mm, ± peloso.
FIORITURA: febbraio-marzo.
COROLOGIA ED ECOLOGIA: VALSECCHI, 1986a.
Endemita affine a G. aspalathoides, è segnalato in Liguria, Toscana, Isola d'Elba, Sardegna e Corsica, dove si osserva in stazioni ventose fra 800 e 1800 m (VALSECCHI, 1986a).
[size=50](*) Valsecchi 1986a – Due nuove specie del genere Genista L. nel Mediterraneo. Boll. Soc. Sarda Sci. Nat.,25:143-147, Sassari.[/size]
6.6 Ginestra di Salzmann - Genista salzmannii DC.
ICONOGRAFIA: FIORI, 1933; CAMARDA & VAL¬SECCHI, 1983.
MORFOLOGiA: Nanofanerofita. Arbusto spi¬noso (40-70 cm) a rami rigidi. Foglie semplici (3-8 x 1-3 mm), sessili, lineari-lanceolate, sericee di sopra, glabrescenti di sotto. Fiori solitamente geminati, raccolti in racemi pauciflori; bratteole (ca. 1 mm) appaiate a metà del peduncolo fiorale; calice (5-6 mm), verde-rossastro, peloso-sericeo; vessillo (ca. 10 mm) ± pubescente. Legume oblungo (12-20 mm), Sparsamente sericeo, con 3-8 semi.
FIORITURA: da aprile a luglio.
COROLOGIA ED ECOLOGIA: PIGNATTI, 1982; CAMARDA & VALSECCHI, 1983, FERRARINI, 1992.
Endemita dell'Appennino Ligure, Isola d'Elba, Sardegna e Corsica. Indifferente al tipo di terreno, termofila ed eliofila, la ginestra di Salzmann predilige terreni aperti della fascia montana a clima oceanico.
In Sardegna e in Corsica caratterizza l'Helichryso-Genistetum salzmannii, formazione basso arbustiva discontinua, che PIGNATT1 et al. (1980) hanno rilevato, fra 900 e 1400 m, sia sul Gennargentu sia in altri gruppi montuosi sardi. L'associazione viene interpretata quale "stadio secondario conseguente alla degradazione di una precedente copertura boschiva che nelle stazioni più elevate potrebbe includere Taxus baccata ed Ilex aquifolium, ancor oggi presenti in immediata contiguità topografica con individui singoli; più in basso la serie dovrebbe procedere verso aggruppamenti di quercie eaducifoglie oppure verso la lecceta."
Anche sull'Isola d'Elba, in stazioni su granito esposte ai venti, Genista salzmannii edifica cenosi fisionomicamente simili a quelle della Sardegna, nelle quali ancora predomina, ma che sul piano floristico risultano affatto diverse per l'assenza di altri elementi sardo-corsi.
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Re: Genista desoleana Vals. - Ginestra di Desole
Grazie Severino.
La descrizione lascia aperti molti dubbi.
Soprattutto perché i caratteri diacritici (lunghezza del calice) non presentano discontinuità.
Proverò domani a determinare i campioni.
Ho notato che in Liguria sono presenti entrambe.
Le località emiliane sono a immediato confine con la Liguria (Appennino Ligure).
Quello che si diceva nel precedente post (erano citate le perplessità di Mariotti) mi pare che siano perfettamente pertinenti.
Ale
La descrizione lascia aperti molti dubbi.
Soprattutto perché i caratteri diacritici (lunghezza del calice) non presentano discontinuità.
Proverò domani a determinare i campioni.
Ho notato che in Liguria sono presenti entrambe.
Le località emiliane sono a immediato confine con la Liguria (Appennino Ligure).
Quello che si diceva nel precedente post (erano citate le perplessità di Mariotti) mi pare che siano perfettamente pertinenti.
Ale
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Re: Genista desoleana Vals. - Ginestra di Desole ?
Visti i dubbi sposto in Che pianta è? in attesa di ulteriori indagini.
F.
F.
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Re: Genista desoleana Vals. - Ginestra di Desole ?
Giusto!Franco Giordana ha scritto:Visti i dubbi sposto in Che pianta è? in attesa di ulteriori indagini.
F.
Il problema peraltro sta nella scarsa differenziazione tra le due candidate...
(Oggi se mi ricordo guardo il campione alla luce dell'intervento di Severino)
A
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Re: Genista desoleana Vals. - Ginestra di Desole ?
Ricordo una discussione con Mariotti che mi disse che nel preparare la pubblicazione sulle fitocenosi liguri su serpentino a Genista salzmannii e Buxus sempervirens (Memorie Acc Lunig Scienze 59,1994) aveva avuto forti dubbi sulla validità di Genista desoleana per lo meno per la Liguria: lui era stato a Ginevra a vedere il tipo di Genista salzamannii e per lui le piante liguri erano ben attribuibili a G.salzmannii, inoltre mi disse che in Liguria erano presenti individui con i caratteri diacritici sia di G.salzmannii sia di G.desoleana a volte nella stessa popolazione, a volte in individui vicini!
Per cui in Liguria attualmente si considera presente solo G.desoleana che "sostituirebbe" la "vecchia" G.salzmanii, ma i dubbi restano eccome.
In Corsica si considera presente solo Genista salzmannii (con due varietà di basso valore tassonomico, forse solo ecologico-altitudinale) in cui viene inclusa anche l'eventuale G.desoleana.
Comunque in Liguria "questa Genista", se è sempre la stessa cosa, cresce solo su serpentino, basalto, diaspro, argillite e arenaria, evitando accuratamente il calcare, nella riviera di levante dal livello del mare alle vette della val d'Aveto sopra i 1700 m, una stazione disgiunta era stata individuata da Mariotti su serpentino nell'Appennino sopra Genova.
ciao
Stefano
Per cui in Liguria attualmente si considera presente solo G.desoleana che "sostituirebbe" la "vecchia" G.salzmanii, ma i dubbi restano eccome.
In Corsica si considera presente solo Genista salzmannii (con due varietà di basso valore tassonomico, forse solo ecologico-altitudinale) in cui viene inclusa anche l'eventuale G.desoleana.
Comunque in Liguria "questa Genista", se è sempre la stessa cosa, cresce solo su serpentino, basalto, diaspro, argillite e arenaria, evitando accuratamente il calcare, nella riviera di levante dal livello del mare alle vette della val d'Aveto sopra i 1700 m, una stazione disgiunta era stata individuata da Mariotti su serpentino nell'Appennino sopra Genova.
ciao
Stefano
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Re: Genista desoleana Vals. - Ginestra di Desole ?
Quindi, alla luce del chiarimento di Stevene possiamo identificare, almeno provvisoriamente, le immagini da me inviate come Genista desoleana, rimandando ad altri livelli di indagine la soluzione del problema.
Si tratta, se ho ben inteso, di capire se effettivamente le due specie siano distinte, soprattutto nelle popolazioni liguri (comprendo qui anche le localizzazioni che di poco penetrano nel Parmense).
Confesso (lo dico nuovamente) che l'aver visto la chiave di riconoscimento mi ha reso piuttosto perplesso sulla possibilità di identificare correttamente le popolazioni che conosco di questo intricato gruppo.
Ciao e grazie
Ale
Si tratta, se ho ben inteso, di capire se effettivamente le due specie siano distinte, soprattutto nelle popolazioni liguri (comprendo qui anche le localizzazioni che di poco penetrano nel Parmense).
Confesso (lo dico nuovamente) che l'aver visto la chiave di riconoscimento mi ha reso piuttosto perplesso sulla possibilità di identificare correttamente le popolazioni che conosco di questo intricato gruppo.
Ciao e grazie
Ale
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Re: Genista desoleana Vals. - Ginestra di Desole ?
Premesso che è un gen. a me praticamente ignoto (se escludi le sp. del BG-BS) anch'io, leggendo la chiave, trovo i caratteri diacritici quasi sovrapponibili (per la legge di Murphy, nella pratica, capita sempre).AleAle ha scritto: Confesso (lo dico nuovamente) che l'aver visto la chiave di riconoscimento mi ha reso piuttosto perplesso sulla possibilità di identificare correttamente le popolazioni che conosco di questo intricato gruppo.
Ciao e grazie
Ale
Una cosa mi ha colpito: la differenza del periodo antesico. A parità di quota (+ o -) una fiorisce da febbraio a marzo mentre l'altra va in fiore da aprile a luglio. Che sia questo un importante elemento di discrimine?
franco
La teoria del tutto, ovvero perché l'universo esiste: se trovassimo la risposta decreteremmo il definitivo trionfo della ragione umana poiché allora conosceremmo il pensiero stesso di Dio.
Stephen W. Hawking
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Re: Genista desoleana Vals. - Ginestra di Desole ?
Ammetto comunque di non aver mai provato personalmente a determinare le Geniste in questione fidandomi delle considerazioni di Mariotti, per la fioritura io le ho sempre viste fiorire da metà maggio entro i 5-600 metri poi via via fino a fine giugno alle quote più elevate.
In Corsica la scorsa settimana G.salzmannii era fiorita sopra i 1000 metri anche se li è tutto mediamente più caldo che qui e difficilmente la si trova sotto i 6-800 metri, mentre in Liguria arriva anche a poche decine di metri sul mare...le considerazioni sulla Corsica ve le riporto dopo alcune osservazioni personali e un recente colloquio con lo stesso Jacques Gamisans che mi ha ammesso della debolezza delle due loro varietà anche se i testi dicono che una dovrebbe essere più orofila dell'altra...
E' anche da tenere conto che in Corsica le varietà sono molto utilizzate, sfruttando anche l'effetto isolamento che secondo me le giustifica un po' troppo, anche se effettivamente alcune recentemente sono state elevate al rango di sottospecie o specie ma mi pare siano casi rari...
a breve dovrei andare in Val d'Aveto vedrò di guardarle un po' di più
ciao a tutti
Stefano
In Corsica la scorsa settimana G.salzmannii era fiorita sopra i 1000 metri anche se li è tutto mediamente più caldo che qui e difficilmente la si trova sotto i 6-800 metri, mentre in Liguria arriva anche a poche decine di metri sul mare...le considerazioni sulla Corsica ve le riporto dopo alcune osservazioni personali e un recente colloquio con lo stesso Jacques Gamisans che mi ha ammesso della debolezza delle due loro varietà anche se i testi dicono che una dovrebbe essere più orofila dell'altra...
E' anche da tenere conto che in Corsica le varietà sono molto utilizzate, sfruttando anche l'effetto isolamento che secondo me le giustifica un po' troppo, anche se effettivamente alcune recentemente sono state elevate al rango di sottospecie o specie ma mi pare siano casi rari...
a breve dovrei andare in Val d'Aveto vedrò di guardarle un po' di più
ciao a tutti
Stefano
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Re: Genista desoleana Vals. - Ginestra di Desole ?
Acc...F. Fen. ha scritto: Una cosa mi ha colpito: la differenza del periodo antesico. A parità di quota (+ o -) una fiorisce da febbraio a marzo mentre l'altra va in fiore da aprile a luglio. Che sia questo un importante elemento di discrimine?
franco
non avevo notato il periodo di fioritura che invece è molto ben separato.
Essendo fine inverno-primaverile la desoleana e tardo primaverile-inizio estiva la salzmannii direi che nel caso da me proposto siamo nella salzmannii...
Ma indagherò.
E attendiamo l'esito delle esplorazioni di Stevene.
Ale