Digitalis lutea L.
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I messaggi di questo forum costituiscono una preziosa documentazione della presenza allo stato spontaneo della flora italiana ordinata in base alla data del rinvenimento, sequenza che verrebbe alterata da qualsiasi intervento successivo, ammissibile SOLO in caso di errori nella determinazione. Per segnalare errori inviate un messaggio nel forum "Correzioni e modifiche ad Archivio floristico" ricopiando il Topic_id che trovate in cima a ogni topic dell'Archivio
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Digitalis lutea L.
Pendici Monte Serottini, Grosio (SO), 850 m, giu 2022
Foto di Luca Carloni
Seguendo la descrizione e la chiave di Flora helvetica, mi parrebbe una Digitalis lutea e non grandiflora, non ho preso misure. Qualche residuo dubbio c'è, perché le foglie, in questo esemplare assai sgranocchiate, sono assai poco cigliate ai margini e lo stelo non mi pare sia proprio glabro, ma per il resto mi pare che le caratteristiche corrispondano, per quel che capisco e per quel che si vede nelle foto prese un po' così, le foglie superiori sono più sessili che avvolgenti, anche se nella grandiflora avvolgono solo a metà, dunque non colgo una gran differenza con queste della foto. Soprattutto se leggo la descrizione della grandiflora, ci sono differenze evidenti, ad esempio le antere in quest'ultima sono arretrate di minimo 3 mm nella fauce, mentre, come nella foto, nella lutea raggiungono la base dei lobi della corolla.
Foto di Luca Carloni
Seguendo la descrizione e la chiave di Flora helvetica, mi parrebbe una Digitalis lutea e non grandiflora, non ho preso misure. Qualche residuo dubbio c'è, perché le foglie, in questo esemplare assai sgranocchiate, sono assai poco cigliate ai margini e lo stelo non mi pare sia proprio glabro, ma per il resto mi pare che le caratteristiche corrispondano, per quel che capisco e per quel che si vede nelle foto prese un po' così, le foglie superiori sono più sessili che avvolgenti, anche se nella grandiflora avvolgono solo a metà, dunque non colgo una gran differenza con queste della foto. Soprattutto se leggo la descrizione della grandiflora, ci sono differenze evidenti, ad esempio le antere in quest'ultima sono arretrate di minimo 3 mm nella fauce, mentre, come nella foto, nella lutea raggiungono la base dei lobi della corolla.
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Re: Digitalis lutea?
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Re: Digitalis lutea?
Per me ok.
Sergio
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"Carpe diem, quam minimum credula postero." Orazio
"Quel cielo di Lombardia così bello quand'è bello, così splendido, così in pace." A.Manzoni
https://www.actaplantarum.org/florule/f ... e.php?f=14
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Re: Digitalis lutea?
La teoria del tutto, ovvero perché l'universo esiste: se trovassimo la risposta decreteremmo il definitivo trionfo della ragione umana poiché allora conosceremmo il pensiero stesso di Dio.
Stephen W. Hawking
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Re: Digitalis lutea?
Grazie ancora.
Cercando e ravanando su queste due digitali, mi sono imbattuto in una deliziosa pagina del celebre Prodromo della flora valtellinese di Giuseppe Filippo Massara che ne parlava da medico sperimentatore.
"Delle nostre digitali non si fa nessun uso, perchè tutti i medici preferiscono la porporina, che noi non abbiamo spontanea e che perciò pagasi alquanto cara ritirandola dagli altri paesi. Eppure il celebre SWEDIAUR credeva molto più attiva la lutea. Io mi sono espressamente provveduto delle foglie delle prime due specie, che posi in vari ammalati a cimento, ed eccone i risultati.= La digitale lutea e la grandiflora possedono come la purpurea, 1. la facoltà di abbattere l'eccitamento del sistema sanguigno; 2. di agire in ispecial modo sugli organi del respiro; 3. di promuovere la secrezione delle orine. Egli è il vero, e sia con pace dello stesso SWEDIAUR, che le doti sopra indicate sono possedute dalla purpurea in grado alquanto maggiore; cosicchè per ottenere il medesimo intento, conviene che la dose delle nostre digitali sia portata circa a un terzo di più. Notisi poi, che colla polvere di digitale a fior grande mista allo zuccaro ed alla gomma arabica, io ho potuto vincere più d'una fiera ed ostinata ipertosse. I contadini chiamano le digitali veladri, forse per una certa analogia o somiglianza che hanno coi veratri ."
Il "celebre Swediaur" era probabilmente Franz Xaver Schwediauer (1748–1824), medico austriaco e venereologo, autore di un trattato sulla sifilide tradotto in diverse lingue.
Cercando e ravanando su queste due digitali, mi sono imbattuto in una deliziosa pagina del celebre Prodromo della flora valtellinese di Giuseppe Filippo Massara che ne parlava da medico sperimentatore.
"Delle nostre digitali non si fa nessun uso, perchè tutti i medici preferiscono la porporina, che noi non abbiamo spontanea e che perciò pagasi alquanto cara ritirandola dagli altri paesi. Eppure il celebre SWEDIAUR credeva molto più attiva la lutea. Io mi sono espressamente provveduto delle foglie delle prime due specie, che posi in vari ammalati a cimento, ed eccone i risultati.= La digitale lutea e la grandiflora possedono come la purpurea, 1. la facoltà di abbattere l'eccitamento del sistema sanguigno; 2. di agire in ispecial modo sugli organi del respiro; 3. di promuovere la secrezione delle orine. Egli è il vero, e sia con pace dello stesso SWEDIAUR, che le doti sopra indicate sono possedute dalla purpurea in grado alquanto maggiore; cosicchè per ottenere il medesimo intento, conviene che la dose delle nostre digitali sia portata circa a un terzo di più. Notisi poi, che colla polvere di digitale a fior grande mista allo zuccaro ed alla gomma arabica, io ho potuto vincere più d'una fiera ed ostinata ipertosse. I contadini chiamano le digitali veladri, forse per una certa analogia o somiglianza che hanno coi veratri ."
Il "celebre Swediaur" era probabilmente Franz Xaver Schwediauer (1748–1824), medico austriaco e venereologo, autore di un trattato sulla sifilide tradotto in diverse lingue.