Due passi sulla spiaggia del Po
- Paolo Marenzi
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Due passi sulla spiaggia del Po
Ho trovato molto dolce e materna questa carcassa di un tronco vecchissimo, forse fin antico, che sta inesorabilmente proseguendo il suo iter di carbonizzazione e accoglieva tra le sue pieghe e rughe tante novelle piante
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Re: Due passi sulla spiaggia del Po
mondo minerale e mondo vegetale in un avvinghio inesorbaile
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Re: Due passi sulla spiaggia del Po
e poi i ricordi del nonno Eridano dei tempi che furono:
resti di animali ormai scomparsi dalla pianura padana da parecchi millenni, forse dell'ultima era glaciale, riemergono ,speranzosi di primavere impossibili.
l'osso massiccio e ben fossilizzato di un grande bovide : o bisonte o uro. 40 cm di lungh
Devo ancora scartabellare le tavole osteologiche per capire di che osso si tratta .
un frammento del palco di quello che potrebbe essere o un cervo o un cervo gigante (megacero) o un 'alce. Devo ancora approfondire.25 cm di lungh
Sono fossili abbastanza frequenti sulle spiagge del Po per cui li ho lasciati in situ, così evitiamo anche complicazioni giuridiche.
resti di animali ormai scomparsi dalla pianura padana da parecchi millenni, forse dell'ultima era glaciale, riemergono ,speranzosi di primavere impossibili.
l'osso massiccio e ben fossilizzato di un grande bovide : o bisonte o uro. 40 cm di lungh
Devo ancora scartabellare le tavole osteologiche per capire di che osso si tratta .
un frammento del palco di quello che potrebbe essere o un cervo o un cervo gigante (megacero) o un 'alce. Devo ancora approfondire.25 cm di lungh
Sono fossili abbastanza frequenti sulle spiagge del Po per cui li ho lasciati in situ, così evitiamo anche complicazioni giuridiche.
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Re: Due passi sulla spiaggia del Po
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Re: Due passi sulla spiaggia del Po
Bravo Paolo, hai coniugato scienza e poesia
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Re: Due passi sulla spiaggia del Po
D'accordo con Enzo!
Per un attimo ho pensato che tuo nonno si chiamasse davvero Eridano.
Sarebbe stata una coincidenza incredibile.
Poi ho capito la metafora...
Ale
Per un attimo ho pensato che tuo nonno si chiamasse davvero Eridano.
Sarebbe stata una coincidenza incredibile.
Poi ho capito la metafora...
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Re: Due passi sulla spiaggia del Po
Bravo Paolo.Paolo Marenzi ha scritto:Ho trovato molto dolce e materna questa carcassa di un tronco vecchissimo, forse fin antico, che sta inesorabilmente proseguendo il suo iter di carbonizzazione e accoglieva tra le sue pieghe e rughe tante novelle piante
Enzo
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Re: Due passi sulla spiaggia del Po
marinella
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La libertà è come l'aria, ci si accorge di quanto vale solo quando comincia a mancare (P. Calamandrei)
"Si fa quel che si può e se abbiamo fatto un errore si corregge". Motto ufficiale di Acta Plantarum
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- Daniela Longo
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Re: Due passi sulla spiaggia del Po
Bravo anche da parte mia!!
Daniela
Daniela
... vediamo un po’ come fiorisci,
come ti apri, di che colore hai i petali,
quanti pistilli hai, che trucchi usi
per spargere il tuo polline e ripeterti,
se hai fioritura languida o violenta,
che portamento prendi, dove inclini,
... (Patrizia Cavalli)
come ti apri, di che colore hai i petali,
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se hai fioritura languida o violenta,
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Re: Due passi sulla spiaggia del Po
Ci sono anch'io a dirti bravo, di cuore..
...quando il tempo quotidiano si fa complicato è anche una bella "medicina" relativizzarlo con altre scale spazio-temporali: dalla paleontologia all'astronomia alla poesia, serve sempre rammentare(ci) che "sic transit gloria mundi".
Cristiano->
...quando il tempo quotidiano si fa complicato è anche una bella "medicina" relativizzarlo con altre scale spazio-temporali: dalla paleontologia all'astronomia alla poesia, serve sempre rammentare(ci) che "sic transit gloria mundi".
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"Io sono un filo d'erba / un filo d'erba che trema /E la mia Patria è dove l'erba trema.
Un alito può trapiantare / il mio seme lontano"
rocco scotellaro
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- boba74
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Re: Due passi sulla spiaggia del Po
Ma dai, davvero si trovano ossa fossili così facilmente sulle rive del Po? Hai un posto particolare o è così anche dalle mie parti? (zona Pontelagoscuro-FE). Ho sempre pensato che la sabbia del Po fosse continuamente trasportata dal fiume, o che al limite finisse ricoperta di sedimenti, e che per trovare reperti fossili fosse necessario scavare in profondità negli alvei (o paleo-alvei)... A cosa sono dovuti questi affioramenti?
(Io avrei scambiato questi reperti per tronchi semi-bruciati finiti nel fiume o ossa di mucche o maiali provenienti da allevamenti limitrofi finite nei vari affluenti o canali di scolo...... )
(Io avrei scambiato questi reperti per tronchi semi-bruciati finiti nel fiume o ossa di mucche o maiali provenienti da allevamenti limitrofi finite nei vari affluenti o canali di scolo...... )
L'evoluzione c'entra. Sempre.
- Paolo Marenzi
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Re: Due passi sulla spiaggia del Po
Dunque il Po è una sorta di ammasso caotico, puoi trovare un molare di mammuth di fianco al copertone di un' automobile...
Un orlo di anfora romana insieme ai resti di una bambolotto di celluloide degli anni 60.
Pensa che hanno recentemente trovato sul Po una calotta di Neanderthal con un aspetto ancora meno fossilizzato delle ossa che ho fotografato.
Lo strato "buono" che risale all'ultimo paleolitico è, in media, all'incirca a 15 metri di profondità. Infatti è tipico che le cave di ghiaia e sabbia lo raggiungano e trovino molti fossili: ne è un ottimo esempio proprio una cava dalle tue parti:
http://annali.unife.it/museologia/sala2012.pdf
Tra l'altro a Ferrara c'è il prof. Sala che è uno dei maggiori esperti di fauna quaternaria.
Il fatto di trovare reperti così antichi spiaggiati e completamenti esposti è presto spiegato:
Le piene, minori e maggiori, scavano e sconvolgono incessantemente l'alveo ed il letto del fiume rimescolando quindi tutto il materiale che in esso si trova e che spesso riemerge ed affiora.
Toccano evidentemente dei depositi a profondità minore d quella sopra citata.
Il primo indizio che dovresti valutare è se la spiaggia che percorri è totalmente coperta di sabbia fine : in questo caso non troverai nulla.
Se invece è alternata con ghiaia medio-fine allora inizia ad aguzzare la vista: è la premessa indispensabile per ogni ritrovamento.
ciao
Paolo
Un orlo di anfora romana insieme ai resti di una bambolotto di celluloide degli anni 60.
Pensa che hanno recentemente trovato sul Po una calotta di Neanderthal con un aspetto ancora meno fossilizzato delle ossa che ho fotografato.
Lo strato "buono" che risale all'ultimo paleolitico è, in media, all'incirca a 15 metri di profondità. Infatti è tipico che le cave di ghiaia e sabbia lo raggiungano e trovino molti fossili: ne è un ottimo esempio proprio una cava dalle tue parti:
http://annali.unife.it/museologia/sala2012.pdf
Tra l'altro a Ferrara c'è il prof. Sala che è uno dei maggiori esperti di fauna quaternaria.
Il fatto di trovare reperti così antichi spiaggiati e completamenti esposti è presto spiegato:
Le piene, minori e maggiori, scavano e sconvolgono incessantemente l'alveo ed il letto del fiume rimescolando quindi tutto il materiale che in esso si trova e che spesso riemerge ed affiora.
Toccano evidentemente dei depositi a profondità minore d quella sopra citata.
Il primo indizio che dovresti valutare è se la spiaggia che percorri è totalmente coperta di sabbia fine : in questo caso non troverai nulla.
Se invece è alternata con ghiaia medio-fine allora inizia ad aguzzare la vista: è la premessa indispensabile per ogni ritrovamento.
ciao
Paolo
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Re: Due passi sulla spiaggia del Po
Aggiungo che sulla base dell'esperienza maturata in occasione di diverse uscite con lui, Paolo ha un occhio eccezionale. Vede cose che ai più (me compreso) sfuggono.
Franco
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Re: Due passi sulla spiaggia del Po
Affascinante fare delle passeggiate con Paolo....Magari facendo il periplo dell'Isola qualcosa la trovo anche io !!!! Bravo . E complimenti per le modalità descrittive . antonia
- boba74
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Re: Due passi sulla spiaggia del Po
Grazie delle informazioni!!!
A questo punto, non oso immaginare quanti scheletri di Mammut e compagnia bella siano stati trovati e volutamente "insabbiati" (nel vero senso ) per non interrompere l'estrazione di sabbia nelle numerose cave (ed ex-cave) disseminate un po' ovunque lungo i paeloalvei del Po e dei suoi rami....
Nella stessa zona di settepolesini, a distanza di qualche Km in linea d'aria ci sono altri 2 laghi simili (uno è una cava ancora attiva, l'altra è stata chiusa e ora ci fanno canoa e sub), lo stesso vale sul paleoalveo del Padovetere (attivo in epoca romana) che ora è letteralmente disseminato di cave di sabbia....
A questo punto, non oso immaginare quanti scheletri di Mammut e compagnia bella siano stati trovati e volutamente "insabbiati" (nel vero senso ) per non interrompere l'estrazione di sabbia nelle numerose cave (ed ex-cave) disseminate un po' ovunque lungo i paeloalvei del Po e dei suoi rami....
Nella stessa zona di settepolesini, a distanza di qualche Km in linea d'aria ci sono altri 2 laghi simili (uno è una cava ancora attiva, l'altra è stata chiusa e ora ci fanno canoa e sub), lo stesso vale sul paleoalveo del Padovetere (attivo in epoca romana) che ora è letteralmente disseminato di cave di sabbia....
L'evoluzione c'entra. Sempre.
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Re: Due passi sulla spiaggia del Po
Da quel che ne so, il problema è che per le modalità di estrazione i resti vengono letteralmente macinati prima di essere portati alla luce.
D'altra parte le spese per un'ipotetico scavo scientifico sarebbero enormi, dovendosi oltretutto svolgere in ambiente subacqueo.
Visitando la cava di Settepolesini che è stata resa visitabile per un giorno (in genere è chiusa al pubbliuco) nel corso di una Giornata del Patrimonio o simili, mi sono reso conto che il dilemma è senza soluzione, almeno per questi contesti culturali.
In quel caso il proprietario è persona di una certa sensibilità e quindi alcuni reperti si sono salvati.
Comunque, la mia non è certo l'unica opinione possibile; sarà per l'età, ma certe opzioni più audaci non sono in grado nemmeno di formularle, dopo aver visto beni pubblici di ogni tipo distritti da incuria, disattenzione o vero e proprio disinteresse.
Nello specifico mi limito a pensare: "poteva andare peggio".
Chi vuole qualche documentazione in più può leggersi questo articolo.
http://annali.unife.it/museologia/sala2012.pdf
Ciao
Ale
D'altra parte le spese per un'ipotetico scavo scientifico sarebbero enormi, dovendosi oltretutto svolgere in ambiente subacqueo.
Visitando la cava di Settepolesini che è stata resa visitabile per un giorno (in genere è chiusa al pubbliuco) nel corso di una Giornata del Patrimonio o simili, mi sono reso conto che il dilemma è senza soluzione, almeno per questi contesti culturali.
In quel caso il proprietario è persona di una certa sensibilità e quindi alcuni reperti si sono salvati.
Comunque, la mia non è certo l'unica opinione possibile; sarà per l'età, ma certe opzioni più audaci non sono in grado nemmeno di formularle, dopo aver visto beni pubblici di ogni tipo distritti da incuria, disattenzione o vero e proprio disinteresse.
Nello specifico mi limito a pensare: "poteva andare peggio".
Chi vuole qualche documentazione in più può leggersi questo articolo.
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Ale