Mancanza di prevenzione (rischio idrogeologico)

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airone
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Mancanza di prevenzione (rischio idrogeologico)

Messaggio da airone »

Alla luce di quanto è accaduto in questi giorni dalle mie parti (non sono stato interessato) posto due immagini che dimostrano quanto la nostra memoria sia corta. Ieri ero sulle Apuane (giro del M. Matanna), zone interessate dall'alluvione di pochi anni fa, e anche quì martedì scorso non ha scherzato, sentieri quasi impercorribili in corrispondenza di ogni seppur piccolo corso d'acqua. Scendendo (per chi conosce il sentiero) dal Callare del Matanna al rifugio Forte dei Marmi (sent. 5) si passa sotto una linea elettrica, di recente sono stati tagliati gli alberi sotto detta linea, ma, tronchi e ramaglie sono state lasciate in loco su ripido pendio e terreno solcato da più di un corso d'acqua.
E poi si continua a parlare, dopo ogni calamità, ma si dimentica presto di PREVENZIONE.
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Angelo Mazzoni
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airone
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Re: Mancanza di prevenzione

Messaggio da airone »

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Angelo Mazzoni
Hormuzakia
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Re: Mancanza di prevenzione

Messaggio da Hormuzakia »

Vogliamo chiamarla "mancanza di prevenzione" non cambia niente, se pensiamo che buona parte del territorio collinare e montano, ma anche la pianura è a rischio idrogeologico, cioè quando meno te lo aspetti tutto ti crolla addosso e ce lo insegnano le catastrofi ambientali che si sono succedute in questi ultimi anni: dall'alluvione del Polesine, alla diga del Vajont o alla frana della Valtellina e l'elenco potrebbe continuare all'nfinito, ma la colpa a chi la dobbiamo dare? se pensiamo che in Sicilia il Corpo Forestale "non ha operai in organico", gli operai per la manutenzione, per i tagliafuochi, per il servizio antincendio vengono assunti, tramite gli Uffici di Collocamento per periodi di gg. 90 per poi essere licenziati e questi signori nel periodo di (non lavoro) percepiscono l'indennità di disoccupazione. C'è da chiedersi con quale criterio e con quale politica ambientale viene fatto tutto questo? poi succedono i disastri. Era solo uno sfogo!!! da Hormuzakia.
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Marinella Zepigi
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Re: Mancanza di prevenzione

Messaggio da Marinella Zepigi »

Ho visto immagini strazianti di persone che hanno perso tutto, ed alcuni purtroppo hanno perso anche la vita.
A loro va la mia compassione ed il mio piccolo e modestissimo aiuto....... per il resto ho una grande rabbia, che però non voglio prevalga!
Spero che le indagini individuino i responsabili di questo disastro annunciato.


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"Si fa quel che si può e se abbiamo fatto un errore si corregge". Motto ufficiale di Acta Plantarum
:)
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Daniela Longo
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Re: Mancanza di prevenzione

Messaggio da Daniela Longo »

La Liguria è una terra bellissima e delicata. La vicinanza del crinale al mare, che rende così speciale il paesaggio, fa anche sì che i torrenti siano brevi ed impetuosi. I Liguri hanno da sempre curato e controllato l'assetto di questi ripidi pendii costruendo muretti a secco e liberando i corsi d'acqua da ramaglie e tronchi.

Ma appena si abbandona il territorio o lo si sfrutta oltre le possibilità, costruendo negli alvei dei torrenti, privando le alture di cespugli ed alberi con continui incendi i risultati sono inevitabili.
In Liguria ci stupiamo quando per un anno non succede nulla.
L'anno scorso, ricordo, è stata la volta di Varazze e di Sestri Ponente, anche in quella occasione con alcuni morti.
Quest'anno tocca alla Val di Vara e alle Cinque Terre.

E' veramente triste...

Daniela
... vediamo un po’ come fiorisci,
come ti apri, di che colore hai i petali,
quanti pistilli hai, che trucchi usi
per spargere il tuo polline e ripeterti,
se hai fioritura languida o violenta,
che portamento prendi, dove inclini,
... (Patrizia Cavalli)
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airone
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Re: Mancanza di prevenzione

Messaggio da airone »

Sono rimasto sconcertato per quello che ho constato domenica ricordando l'alluvione della Versilia (proprio in quei luoghi) del 1996, evento in cui i morti furono una quindicina, questo dimostra che l'uomo ha la memoria molto corta. Per quanto riguarda gli eventi attuali, guardando i filmati o le immagini che girano su web, mi tornano alla memoria quei luoghi come li conosco, anzi come li conoscevo, al Val di Vara e la Lunigiana le conosco come le mie tasche (Brugnato, Borghetto o dall'altro versante, Aulla distano meno di venti km da casa mia); a Vernazza e Monterosso ho fatto l'insegnante dal '90 al '97, mi sembra quasi irreale che oggi questi luoghi siano così devastati. Guardando le immagini di quali distruzioni hanno fatto piccoli corsi d'acqua, che conoscevo quasi come rigagnoli, la cosa mi spaventa pensando come la natura ci può castigare in un attimo. Ora, come al solito si cercano le cause, le concause o i colpevoli: il colpevole è l'uomo in generale che ormai da troppo tempo maltratta la natura e il territorio, nonostante che la stessa natura ogni tanto dia dei segnali ben precisi. Ad es. il caso di Aulla, posto uno stralcio cartografico ricavato dallo studio fatto dall'Autorità di Bacino del Magra di una decina di anni fa, nel quale era prevista quale zona ROSSA per pericolo di esondazione tutta l'area che mercoledì è stata esondata così violentemente dal Magra.
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Angelo Mazzoni
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Stevene
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Re: Mancanza di prevenzione

Messaggio da Stevene »

sottoscrivo tutto quello che è stato detto fino a qui e aggiungo però una cosa: se cadono 520 mm di pioggia in 12 ore come a Brugnato e Borghetto credo ci sia solo da sperare che ci siano meno danni e vittime possibili.....sia chiaro l'uomo fa sempre troppo poco per prevenire ma certe quantità d'acqua sono compatibili solo con luoghi praticamente disabitati....tra l'altro quantità del genere in qualsiasi città costiera ligure un po' grande avrebbero devastato molto di più (il bacino dell'Entella era a pochi km).
Questo però deve farci riflettere che gli episodi incredibili (2010 Sestri Ponente 430 mm, 2011 Val di Vara 520 mm) probabilmente saranno più frequenti per cui sarebbe il caso di comportarsi di conseguenza ALMENO DA ORA IN POI, ma ieri ho sentito di sfuggita che sarebbe pronta una legge regionale in Liguria per diminuire la distanza di costruzione dai corsi d'acqua da 10 a 5 metri.....
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Re: Mancanza di prevenzione

Messaggio da Anja »

Sono d'accordo anch'io quanto detto sopra. Però, vorrei aggiungere una piccola meditazione. La popolazione sul nostro pianeta sta crescendo a ritmo esponenziale: in circa dieci anni da 6 siamo diventati 7 miliardi! Il nostro piccolo pianeta, per quanto tempo può sopportare la pressione umana?
Si costruisce dappertutto con estrema leggerezza, si arginano i fiumi con cemento, si tagliano i boschi, senza tener conto delle inevitabili consequenze idrogeologiche che prima o poi arrivano, ecc, ecc...
E' triste sì, ma in gran parte è anche colpa dell'uomo.
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Stefantonio
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Re: Mancanza di prevenzione

Messaggio da Stefantonio »

Condivido appieno tutte le considerazioni e in particolare con quanto detto da Stevene, non c'è alcuna difesa contro eventi di questa portata (520 mm di pioggia in 12 ore). Certo che un minimo di prevenzione avrebbe forse notevolmente ridotto i danni, ma quando avvengono precipitazioni di questo tipo si generano spaventose forze idrauliche che, credo, sia del tutto impossibile governare e mi pare che in nessuna parte del mondo, che io sappia, si siano ancora trovate soluzioni tecnologiche adeguate.
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