EMILIA ROMAGNA

[AleAle]

Thesium sommieri

P. 261:
"Le segnalazioni edite si riferiscono al versante toscano. Il rinvenimento inedito sopra il Lago Turchino nel versante modenese del Rondinaio è di E. Ferrarini ed è stato comunicato e documentato da D. Marchetti.
Va quasi certamente riferita a questa specie anche la citazione di Th. humile in Gibelli & Pirotta (Flora) per il "Rondinajo"; trattandosi di specie stenomediterranea molto simile a Th. sommieri, è assai improbabile che sia stata rinvenuta in questa alta montagna. Dello stesso parere Negodi (Flora)."

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Tragopogon minor : accertata anticamente, mancano conferme

P. 263:
"Il campione nell'Erbario di Modena è effettivamente attribuibile a questa specie, tipica di ambienti aridi, la cui presenza non viene ammessa in Regione dalle Flore più recenti. Sassomorello è quindi per ora l'unica località accertata in Regione, pur mancando conferme recenti.
Una maggiore attenzione verso il gruppo di T. pratensis potrebbe permetterne il rinvenimento anche in altre località."

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Trifolium arvense subsp. gracile : accertata anticamente ma non confermata

P. 264:

"L'Emilia-Romagna è una delle poche regioni italiane dove questa entità è segnalata. Mancano peraltro rinvenimenti recenti e la effettiva attuale presenza va confermata. L'entità è poco differenziata e viene considerata soprattutto una var., se non del tutto sinonimizzata a T. arvense."

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Trifolium striatum subsp. tenuiflorum : accertato nel Reggiano

P. 266:
"Segnalata anticamente per Castelfranco, la effettiva presenza di questa subsp. è da confermare, come peraltro precisa anche Negodi (Flora, dove per lapsus è indicato come "tenuifolium"). In Regione è di recente segnalata nel Reggiano a Talada (Branchetti & al. (Rinvenimenti))."

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Vicia loiseleurii : anticamente accertata, mancano conferme recenti

P. 274:
"Questa specie (indicata come Ervum terronei o E. tenorei) è da alcuni considerata sinonimo di o inclusa in V. hirsuta. Viene citata anticamente per alcune località dell'Emilia-Romagna e segnatamente per Faentino (Caldesi, 1879-80), Reggiano e Modenese (Gibelli & Pirotta, 1882); qui in particolare per il Bosco Bontempelli presso Castelvetro. Gli stessi Autori precisano di aver confrontato i propri campioni con quelli di Caldesi. Nelle Flore italiane recenti la presenza in Regione non viene registrata. In Italia è nota per il Sud e il Centro. Per la Regione, mancano conferme della presenza.
L'accertamento antico e inedito, confermato da campioni nell’Erbario modenese, rende necessaria maggior attenzione per confermarne la eventuale presenza attuale nel Modenese e in Emilia-Romagna."

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Vicia sparsiflora : presenza regionale confermata

P. 275:
"Rinvenuta nel Modenese nel Parco dei Sassi di Roccamalatina da U. Lodesani, ne viene confermata la presenza in Emilia, dove era stata scoperta da Cocconi (1883) e ripetutamente segnalata per le colline bolognesi fino ai primi decenni del secolo scorso. Da allora la presenza non era più stata registrata, tanto che si temeva fosse scomparsa. In Italia è specie molto rara e con areale estremamente frammentato, nota per alcune regioni del Centro e del Sud. Le popolazioni emiliane costituiscono quindi il limite nord italiano."

[AleAle]

Hornungia alpina : segnalata per errore

P. 182:
"In base a una vaga citazione ("In Apenninis Mutinensibus"), la specie viene ammessa nella flora emiliana da Pignatti (1982, 1: 443); nell'Herb. Mutin. non è conservato un campione che possa essere con certezza e in modo univoco riferito a località modenesi. L'etichetta è anonima e senza data; la identificazione della località recita "in Alpibus Forojulii et in Apenninis Mutinensibus". Vaccari (Vegetaz.) peraltro la include tra quelle che non sono state ritrovate nella località indicata. In effetti, nessuno ha successivamente confermato il rinvenimento. Trattandosi di pianta calcicola, la sua distribuzione appenninica segue i massicci calcarei: Apuane, Sibillini, Appennino abruzzese."

[AleAle]

Achillea setacea : anticamente accertata; mancano conferme (non riconosciuta?)

P. 106:
"Secondo le Flore nazionali più recenti si tratta di specie distribuita in quasi tutta l'Italia; una delle poche regioni in cui non sarebbe presente è proprio l'Emilia-Romagna; tuttavia è stata ripetutamente segnalata in passato in diverse Province (es.: nel Bolognese da Cocconi, 1883; nel Piacentino (Bracciforti ex Romani & Alessandrini, 2001). Nel Modenese, i campioni di Vaccari documentano la presenza nelle località seguenti: Valle del torrente Tiepido. Pujanello boschi l.d. "Madiel"; Argille scagliose lungo il Rio Pescale alla confluenza del Secchia; Lungo il Panaro a Collegara; Montegibbio."

[AleAle]

Bupleurum gerardi : mancano segnalazioni recenti

P. 129 :
"Sebbene fosse anticamente citato per tutte le province emiliane, mancano conferme recenti della presenza. Non è peraltro da escludere che si trattasse, almeno in parte, di confusione con specie affini, essendo segnalato per località montane, poco adatto a questa specie termofila.
Segnalato in diverse fonti nel Modenese, ma sempre per una sola località, che nel campione d’erbario è così descritta “In editiori Ap. Mutinensi a Fiumalbo (in aridis), ad (?) M. Cimonis di Fanano”; l’esame dell’exsiccatum ha permesso di accertare che si tratta di B. falcatum subsp. cernuum."

[AleAle]

Carpesium cernuum : mancano conferme in Regione

P. 138:
"Nella pianura emiliana era noto per alcune località del Reggiano, Modenese e Bolognese, mai confermate in tempi recenti. Verosimilmente estinto in Regione."

[AleAle]

Glechoma hirsuta

P. 176:
"Questa segnalazione, desunta da un rinvenimento di Fiori a Spezzano nelle colline modenesi, è la prima per l'Emilia-Romagna di una specie che potrebbe essere più diffusa, ma non rilevata in quanto confusa con la congenere e molto simile G. hederacea.
La presenza in Emilia (riferendosi certamente a questa sua segnalazione) viene citata in Fiori & Paoletti (3: 26), ma non è indicata con chiarezza in Fiori (1923-29, 2: 416) e quindi il dato viene perduto nelle successive Flore italiane. Di recente è stata rilevata in Romagna, al confine con le Marche a Onferno in Taffetani & Zitti. La specie va quindi ricercata con attenzione."

[AleAle]

Ipheion uniflorum : già segnalata in forum; prime segnalazioni a strampa per l'EMR

P. 184:
"Bulbosa di origine sudamericana, di facile coltivazione e che sta naturalizzandosi con una certa frequenza, è stata rinvenuta a Varana. Il nome italiano, qui coniato, deriva dalla denominazione inglese Spring star-flower. Rinvenuta da V. Morelli anche a Riolo nel Reggiano. Queste sono le prime località per la flora emiliana."

[AleAle]

Lythrum virgatum : scomparso in EMR

P. 200:
"Noto anticamente per 2 località nel Modenese (Paludi di Sant'Anna e dintorni di Castelfranco) è oggi quasi certamente scomparso per la degradazione degli ambienti di vita; citato nella prima “Lista Rossa” della flora modenese (Alessandrini & Manzini, 1997) in quanto mancano conferme nel Modenese e nell’Emilia continentale."

Segnalato in EMR anche nel Reggiano, ma scomparso.

[AleAle]

Pedicularis cenisia : confermata per l'EMR

P. 218:

"Storicamente nota nell'alto Appennino emiliano solo per il Parmense, è stata rinvenuta in alcune altre località anche in altre province, elencate in Foggi (Analisi). Nel Modenese è stata trovata al Rondinaio da B. Foggi e C. Ricceri (Firenze) nel 1987. Le stazioni emiliane costituiscono il limite meridionale di presenza in Italia."

[AleAle]

Poa angustifolia

P. 223:
"Secondo Pignatti (1982) entità di controverso valore nell’ambito di P. pratensis, la cui presenza in Italia è limitata a stazioni aride nelle Alpi; in Conti & al. (Checklist) la presenza italiana viene notevolmente ampliata, ma non è registrata per l’Emilia-Romagna, dove sono note diverse segnalazioni anche inedite, per cui si ritiene che la sua presenza sia ammissibile. Nel Modenese venne segnalata da Lunardi per Piandelagotti, ma non confermata di recente forse solo per insufficiente attenzione da parte degli attuali rilevatori."

[AleAle]

Pulicaria sicula : scomparsa dall'EMR

P. 230:
"Era segnalata per “Finale Emilia. Al Serraglio presso il confine Ferrarese alla destra del fiume Panaro” (documentazione anche nell’Erbario) e per i Prati di Cortile presso Carpi, oltre che per Sermide nel Mantovano. Oggi questa specie di habitat umidi, mai confermata in tempi recenti, è da reputare scomparsa. Mancano conferme recenti per tutta l’Emilia e viene citata nella prima “Lista Rossa” della flora modenese (Alessandrini & Manzini, 1997)."

[AleAle]

Ranunculus pollinensis

P. 234:
"Del gruppo di R. montanus, non viene registrato per l'Emilia in Conti & al. (Checklist). È stato accertato da Foggi, anche se piuttosto raro, nelle praterie d'altitudine, sia da antichi dati d'erbario ma in Toscana [Lago Bacciolo (Boscolungo)] che da rinvenimenti recenti (M. Cimone). Prime segnalazioni per il Modenese. È inoltre stato accertato anche al Ventasso nel Reggiano (Fenaroli, Morelli, Alessandrini, in Acta Plantarum)."

[AleAle]

Rosa inodora

P. 238:
"Rinvenuta da Lunardi ai Cinghi di Boccassuolo e a Montefiorino. Da ricercare. La presenza in Emilia è da confermare, poiché la sua presenza nella regione non è registrata né in Pignatti (1982), né in Conti & al. (Checklist)."

Peraltro, è disponibile una segnalazione per il Parmense ad Albareto in Sburlino & al. (1993), La flora delle alte valli del fiume Taro e del Torrente Ceno (Appennino parmense) con osservazioni sulla vegetazione.

[AleAle]

Rosa multiflora : già segnalata in Acta. Prima segnalazione a stampa.

P.238:
"Rinvenuta nei dintorni di Pavullo nel mag 2009 e resa nota in Acta Plantarum. Prima segnalazione per l’Emilia."

[AleAle]

Salvia nemorosa subsp. nemorosa

P. 242 :
"Finora non nota per l’Emilia e quindi anche per il Modenese, è stata rinvenuta nelle seguenti località: Sassuolo, Pavullo, Palagano, Trentino di Fanano e M. Modino."

Direi che si tratta delle prime segnalazioni a stampa per la Regione.

[AleAle]

Stellaria nemorum subsp. montana

P. 257 :
"Questa subsp., probabilmente più diffusa ma non rilevata, è stata rinvenuta presso il Sasso del Corvo in una radura ricca di materia organica. Nonostante non fosse registrata per la Regione, erano note alcune segnalazioni antiche (es. Zangheri, 1966); inoltre è stata accertata di recente nel Piacentino (Bracchi & al., 2003b). Secondo Pignatti (1982) questa subsp. sostituisce la nominale nell’area appenninica."

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Sulla capitata

P. 258:
"Rinvenuta dapprima nel Parco del Sassi di Roccamalatina (tra Casona e podere Cà Nuova)e poi in Val Traino; si tratta di scoperte di notevole interesse, in quanto costituiscono i primi accertamenti per l’Emilia e il locale limite settentrionale di distribuzione. La specie è infatti decisamente termofila e nota in precedenza solo per l’Italia mediterranea."

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Symphyotrichum lateriflorum Presenza da verificare

P. 258 :
"La effettiva presenza di questa specie nel Modenese e in Emilia è da confermare."

[AleAle]

Trifolium arvense subsp. gracile Presenza da confermare

P. 264:
"L'Emilia-Romagna è una delle poche regioni italiane dove questa entità è segnalata. Mancano peraltro rinvenimenti recenti e la effettiva attuale presenza va confermata. L'entità è poco differenziata e viene considerata soprattutto una var., se non del tutto sinonimizzata a T. arvense."

[AleAle]

Verbascum alpinum

P. 271:

"Non ammesso da Pignatti (1982) per l'Emilia-Romagna, dubbio secondo Conti & al. (Checklist), era segnalato in diverse fonti storiche ed è presente nel Reggiano (Branchetti & al., Rinvenimenti) e nel Modenese, dove risulta attualmente accertato al Passo delle Radici e a Roncadello."