Tabl. Encycl. 2: 18 (1794)
Solanum sublobatum Willd. ex Roem. & Schult., Solanum gracile Dunal, non Sendtn., nom. illeg., Solanum ottonis Hyl., nom. illeg., Solanum americanum Mill. V baylisii D’Arcy, Solanum besseri Weinm., Solanum chenopodiifolium Dunal, Solanum crenatodentatum Dunal V ramosissimum Dunal, Solanum gracile Dunal V microphyllum Dunal, Solanum gracilius Herter, Solanum isabellei Dunal, Solanum nodiflorum Jacq. V microphyllum Hassl., Solanum subspatulatum Sendtn., Solanum vile Bitter, Witheringia chenopodioides (Lam.) J.Rémy
Solanaceae
Morella chenopodioide, Morella farinello, Deutsch: Zierlicher Nachtschatten
English: Velvety nightshade
Español: Hierba mora
Français: Morelle faux-chénopode
Forma Biologica: T scap - Terofite scapose. Piante annue con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta erbacea, annuale o perenne, ramosa, spesso suffruticosa, inerme, grigiastra vellutato-tomentosa per peli presenti in ogni parte, brevi, semplici, appressati; con fusti sino a 1,2 m di altezza.
Foglie da ovato-oblunghe a lanceolate, con apice gradatamente ristretto, base cuneata, margine da intero ad appena sublobato nella porzione inferiore della lamina e nervature di sopra non salienti, piccioli lunghi sino a 5 cm.
Fiori in cime ombrelliformi, isolate, con 5-10 fiori, peduncolati, generalmente opposti alle foglie; peduncolo 10-30 mm, deflesso nella fruttificazione, densamente pubescente. Calice di 2-3 mm, sepali lanceolati o strettamente triangolari densamente pelosi all'esterno, presto reflessi; corolla larga sino a 2 cm, bianca, stellata a 5 lacinie lanceolato acute, incise sino a 3/4 e più.
I frutti sono bacche ovoidi del Ø di 6-8 mm, 2-2,5 volte più lunghe del calice, di colore purpureo-nerastro e opache a maturità. Semi irregolarmente ovoidi o discoidali, bruno-chiari, di 1,2-1,5 mm.
Tipo corologico: S-Americ. - America del sud.
Distribuzione: Specie originaria del sud America orientale, in Italia, raccolta per la prima volta in Campania nel 1939 da Adriano Fiori, nel 1987 segnalata da Enrico Banfi in diverse regioni, oggi presente e naturalizzata, in quasi tutte le regioni dell’Italia settentrionale e nelle regioni tirreniche della Penisola, sino alla Campania. In Lombardia è divenuta invasiva.
Habitat: Ambienti ruderali, ai margini delle strade, negli incolti, discariche, margini di boscaglie.
Sistematica e possibili confusioni: Specie simile con la quale potrebbe essere confusa, è l'autoctona Solanum nigrum, che si distingue per la pelosità mai cenerina, per lamina fogliare subdecorrente da una base tendenzialmente cuneata con margine fogliare spesso inciso e variamente dentato od ondulato, per cime lasse corimbose, non umbellate, per corolle < di Ø e per bacche subglose, perfettamente nere e lucide a maturità
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome del genere da da sólor consolare, alleviare, lenire: per le proprietà medicamentose di alcune piante di questo genere; l'epiteto specifico si riferisce alla somiglianza delle foglie con quelle di piante del genere Chenopodium.
Principali Fonti
Pignatti S. (2017) Flora d'Italia, II ed.. Edagricole, Bologna
Banfi E. & Galasso G. (2010) La Flora Esotica Lombarda. Museo di Storia Naturale di Milano. Regione Lombardia.
WFO (2024): Solanum chenopodioides Lam. Accesso effettuato il: 13 febbraio 2024
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia.
Scheda realizzata da Zepigi Marinella
