Carex praecox Schreb. - Carice serpeggiante
Moderatori: Anja, Marinella Zepigi
- Roberta Alberti
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- Iscritto il: 03 ago 2012, 14:49
- Nome: Roberta
- Cognome: Alberti
- Residenza(Prov): Zola Predosa (BO)
Carex praecox Schreb. - Carice serpeggiante
Carex praecox Schreb.
Spic. Fl. Lips.: 63 (1771)
Carex schreberi Schrank
Cyperaceae
Carice serpeggiante, Carice precoce, Deutsch: Frühe Segge, Frühlings-Segge
English: Spring sedge
Français: Laîche précoce
Forma Biologica: G rhiz - Geofite rizomatose. Piante con un particolare fusto sotterraneo, detto rizoma, che ogni anno emette radici e fusti avventizi.
Descrizione: Pianta erbacea perenne alta 10-40 cm, con rizoma lungo e sottile.
Fusto acutamente trigono, eretto o poco incurvato anche dopo la fioritura, liscio o leggermente scabro nella parte superiore, di Ø 0,5-0,8 mm
Foglie larghe 0,7-1,4 mm, più brevi del fusto (<25 cm), rigide, ± convolute, scabre ai margini verso l'apice.
Guaine basali squamiformi ± intere di colore bruno chiaro.
Ligula 0,5-1 (1,5) mm, a bordi rialzati, con apice arrotondato; senza antiligula.
Brattea inferiore glumacea con apice setaceo, molto più breve dell'infiorescenza.
Infiorescenza terminale breve o capituliforme, lunga 1,4-2,3 (2,9) cm, con (3) 4-6 (8) spighe semplici lunghe (1) 1,5-2 (2,5) mm, contigue, oblunghe, con fiori femminili superiori e fiori maschili inferiori, la spiga inferiore raramente interamente femminile.
Glume 3-4 mm, ovali, brune o bruno rossastre generalmente con o senza margine scarioso nella parte superiore, quelle dei fiori femminili ± uguali agli otricelli, con apice acuto brevemente aristato o mucronato.
Stimmi: 2
I frutti sono pseudanteci (otricelli) di 3-4 x 1-1,6 mm, piriformi, glabri, piano-convessi o raramente concavo-convessi, con margini alati e lievi venature, bruno-rossastri, attenuati in un becco bifido di 0,5-1,5 mm, debolmente scabro-serrulato.
Acheni di 1,6-1,9 x 0,9-1,1 mm, ovali o ellittici, piano-convessi, con la base dello stilo persistente.
Tipo corologico: SE-Europ. - Soprattutto nella regione Carpatico-Danubiana.
Sudsiber. - fascia arida della Siberia meridionale: di solito piante steppiche.
Habitat: Prati aridi, macchie, incolti, su suoli di solito sabbiosi.
Sistematica e possibili confusioni: Possibile confusione con:
Carex brizoides L. (vedi scheda) che presenta spighe più chiare e otricelli che si restringono in un becco gradualmente dalla base.
Carex divisa Huds. (vedi scheda) che si distingue per le foglie più larghe, ligula più lunga e otricelli con corpo carenato ai margini ma non alato.
L'identificazione di queste specie può essere difficile a causa della variabilità di alcuni taxa.
ll periodo migliore per l'identificazione delle Carex non è la fioritura (generalmente precoce), ma la fruttificazione. Di particolare importanza sono gli otricelli, gli stimmi e l'apparato radicale; in mancanza di questi caratteri è quasi impossibile identificarle con sicurezza.; anche l'habitat può aiutare nel riconoscimento della specie.
Occorre fare attenzione al numero degli stimmi, può accadere che uno degli stimmi sia nascosto dall'otricello oppure si sia staccato e perduto durante la dissecazione, quindi per una corretta identificazione è sempre meglio esaminare parecchi fiori.
Tassonomia filogenetica
______________________________________________________________________________
Etimologia: Il nome generico dal nome classico latino cārex, caricis carice (in Virgilio, Georg. 3.231). L’etimologia del nome è ignota, tra le diverse ipotesi la più convincente è che derivi dal greco κείρω keíro io taglio, in riferimento al bordo tagliente delle foglie; il nome specifico significa precoce, primaticio, prematuro: che si sviluppa, fiorisce o matura in anticipo rispetto alle specie simili.
Proprietà ed utilizzi:
Nonostante il genere Carex sia così diffuso e numeroso, non si conoscono utilizzi a scopo alimentare e farmaceutico per nessuna specie.
Note e Curiosità: Il genere Carex comprende circa 2000 specie distribuite su tutto il globo, prevalentemente in regioni umide, temperate o fredde.
Benché le specie del genere appaiano macroscopicamente simili alle Poaceae, queste ultime possiedono due glume per ogni spighetta uni o multiflora e un perigonio formato da 2 tepali (lemma e palea) per ciascun fiore; i fiori sono tutti ermafroditi.
Tutte le specie di Carex hanno invece fiori unisessuali e sono spesso, ma non sempre, monoiche (entrambi i sessi sulla stessa pianta ma in fiori distinti); il perigonio è del tutto assente; una brattea erbacea (gluma) sottende ogni fiore; i fiori maschili sono ridotti a 1 (3) stami e i fiori femminili a 3 (2) carpelli formanti un ovario uniloculare.
Principali Fonti
Pignatti S. (2017) Flora d'Italia, II ed.. Edagricole, Bologna
Hamon D. (2022) - Carex de France. Biotope Edition
Flora Iberica - Plantas vasculares del la Peninsula Iberica e Islas Baleares.
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia.
Scheda realizzata da Roberta Alberti
Spic. Fl. Lips.: 63 (1771)
Carex schreberi Schrank
Cyperaceae
Carice serpeggiante, Carice precoce, Deutsch: Frühe Segge, Frühlings-Segge
English: Spring sedge
Français: Laîche précoce
Forma Biologica: G rhiz - Geofite rizomatose. Piante con un particolare fusto sotterraneo, detto rizoma, che ogni anno emette radici e fusti avventizi.
Descrizione: Pianta erbacea perenne alta 10-40 cm, con rizoma lungo e sottile.
Fusto acutamente trigono, eretto o poco incurvato anche dopo la fioritura, liscio o leggermente scabro nella parte superiore, di Ø 0,5-0,8 mm
Foglie larghe 0,7-1,4 mm, più brevi del fusto (<25 cm), rigide, ± convolute, scabre ai margini verso l'apice.
Guaine basali squamiformi ± intere di colore bruno chiaro.
Ligula 0,5-1 (1,5) mm, a bordi rialzati, con apice arrotondato; senza antiligula.
Brattea inferiore glumacea con apice setaceo, molto più breve dell'infiorescenza.
Infiorescenza terminale breve o capituliforme, lunga 1,4-2,3 (2,9) cm, con (3) 4-6 (8) spighe semplici lunghe (1) 1,5-2 (2,5) mm, contigue, oblunghe, con fiori femminili superiori e fiori maschili inferiori, la spiga inferiore raramente interamente femminile.
Glume 3-4 mm, ovali, brune o bruno rossastre generalmente con o senza margine scarioso nella parte superiore, quelle dei fiori femminili ± uguali agli otricelli, con apice acuto brevemente aristato o mucronato.
Stimmi: 2
I frutti sono pseudanteci (otricelli) di 3-4 x 1-1,6 mm, piriformi, glabri, piano-convessi o raramente concavo-convessi, con margini alati e lievi venature, bruno-rossastri, attenuati in un becco bifido di 0,5-1,5 mm, debolmente scabro-serrulato.
Acheni di 1,6-1,9 x 0,9-1,1 mm, ovali o ellittici, piano-convessi, con la base dello stilo persistente.
Tipo corologico: SE-Europ. - Soprattutto nella regione Carpatico-Danubiana.
Sudsiber. - fascia arida della Siberia meridionale: di solito piante steppiche.
Habitat: Prati aridi, macchie, incolti, su suoli di solito sabbiosi.
Sistematica e possibili confusioni: Possibile confusione con:
Carex brizoides L. (vedi scheda) che presenta spighe più chiare e otricelli che si restringono in un becco gradualmente dalla base.
Carex divisa Huds. (vedi scheda) che si distingue per le foglie più larghe, ligula più lunga e otricelli con corpo carenato ai margini ma non alato.
L'identificazione di queste specie può essere difficile a causa della variabilità di alcuni taxa.
ll periodo migliore per l'identificazione delle Carex non è la fioritura (generalmente precoce), ma la fruttificazione. Di particolare importanza sono gli otricelli, gli stimmi e l'apparato radicale; in mancanza di questi caratteri è quasi impossibile identificarle con sicurezza.; anche l'habitat può aiutare nel riconoscimento della specie.
Occorre fare attenzione al numero degli stimmi, può accadere che uno degli stimmi sia nascosto dall'otricello oppure si sia staccato e perduto durante la dissecazione, quindi per una corretta identificazione è sempre meglio esaminare parecchi fiori.
Tassonomia filogenetica
______________________________________________________________________________
Etimologia: Il nome generico dal nome classico latino cārex, caricis carice (in Virgilio, Georg. 3.231). L’etimologia del nome è ignota, tra le diverse ipotesi la più convincente è che derivi dal greco κείρω keíro io taglio, in riferimento al bordo tagliente delle foglie; il nome specifico significa precoce, primaticio, prematuro: che si sviluppa, fiorisce o matura in anticipo rispetto alle specie simili.
Proprietà ed utilizzi:
Nonostante il genere Carex sia così diffuso e numeroso, non si conoscono utilizzi a scopo alimentare e farmaceutico per nessuna specie.
Note e Curiosità: Il genere Carex comprende circa 2000 specie distribuite su tutto il globo, prevalentemente in regioni umide, temperate o fredde.
Benché le specie del genere appaiano macroscopicamente simili alle Poaceae, queste ultime possiedono due glume per ogni spighetta uni o multiflora e un perigonio formato da 2 tepali (lemma e palea) per ciascun fiore; i fiori sono tutti ermafroditi.
Tutte le specie di Carex hanno invece fiori unisessuali e sono spesso, ma non sempre, monoiche (entrambi i sessi sulla stessa pianta ma in fiori distinti); il perigonio è del tutto assente; una brattea erbacea (gluma) sottende ogni fiore; i fiori maschili sono ridotti a 1 (3) stami e i fiori femminili a 3 (2) carpelli formanti un ovario uniloculare.
Principali Fonti
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Scheda realizzata da Roberta Alberti
" Felici coloro che vedono la bellezza…dove altri non vedono nulla" (Camille Pissarro)
Amare la natura significa amare se stessi
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Re: Carex praecox Schreb. - Carice serpeggiante
Piove di Sacco (PD), apr 2008
Foto di Ennio Cassanego
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" Felici coloro che vedono la bellezza…dove altri non vedono nulla" (Camille Pissarro)
Amare la natura significa amare se stessi
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Re: Carex praecox Schreb. - Carice serpeggiante
Osservanza (BO), 22 mag 2013
Foto di Alessandro Alessandrini con Daniele Saiani
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Amare la natura significa amare se stessi
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Re: Carex praecox Schreb. - Carice serpeggiante
Osservanza (BO), 22 mag 2013
Foto di Alessandro Alessandrini con Daniele Saiani
Fontana Pradosa, Castel San Giovanni (PC), 50 m, apr 2023
Foto di Giacomo Rossetti
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Fontana Pradosa, Castel San Giovanni (PC), 50 m, apr 2023
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