Acrididae: Calliptamus barbarus (Costa, O.G. 1836)

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apicolo
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Acrididae: Calliptamus barbarus (Costa, O.G. 1836)

Messaggio da apicolo »

Guardando le immagini scattate in questi giorni, mi è sembrato di notare una coppia che a parere mio si avvicina molto a G... italicus, che cosa ne pensate, sono nel giusto, oppure. Grazie Apicolo

Monte Calamita -Isola d'Elba - Capoliveri (LI), 290 m, set 2009
Foto di Frangini Giuliano
Allegati
Calliptamus barbarus (Costa, O.G. 1836) {A 127}
Calliptamus barbarus (Costa, O.G. 1836) {A 127}
Calliptamus italicus - femmina.jpg (66.9 KiB) Visto 3296 volte
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apicolo
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Re: Acrididae: Calliptamus barbarus (Costa, O.G. 1836)

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particolare femminile
Foto Frangini Giuliano
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Calliptamus barbarus (Costa, O.G. 1836) {A 127}
Calliptamus barbarus (Costa, O.G. 1836) {A 127}
Calliptamus italicus - genitali.jpg (72.37 KiB) Visto 3291 volte
Frangini Giuliano


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apicolo
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Re: Acrididae: Calliptamus barbarus (Costa, O.G. 1836)

Messaggio da apicolo »

il maschio
Foto Frangini Giuliano
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Calliptamus barbarus (Costa, O.G. 1836) {A 127}
Calliptamus barbarus (Costa, O.G. 1836) {A 127}
Calliptamus italicus - maschio.jpg (74.07 KiB) Visto 3287 volte
Frangini Giuliano


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FORBIX
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Re: Acrididae: Calliptamus barbarus (Costa, O.G. 1836)

Messaggio da FORBIX »

No, Giuliano, anche se il Calliptamus italicus penso sia segnalato per Pianosa e Palmaiola, probabilmente la cosa non esclude la sua presenza all'Elba, dove è segnalato solo il C. barbarus. Non noto caratteri particolarmente evidenti che mi portano verso il C. italicus, anzi, le bande nere nettamente segnate all'interno dei femori posteriori, mi fanno propendere anche in questo caso verso il barbarus.

Inoltre, andrebbe osservata l'estenzione della colorazione rosa nelle ali posteriori, e, come al solito per avere la certezza assoluta in questo genere, esaminare i genitalia.

Ho visto che hai messo in evidenza quell'apparato nella parte terminale dell'addome, si tratta di un maschio e non di una femmina.
Quelle due specie di cerci ricurvi, non sono altro che le "gonapofisi" maschili che vanno a costituire, nel maschio, l'organo copulatore, e, nella femmina, sono unite a formare l'ovopositore.

Comunque, fino a che non avrò fatto maggiori accertamenti sui Calliptamus dell'Elba, direi di taxare per ora come:

Calliptamus barbarus (Costa, O.G. 1836)
__________________________
Leonardo Forbicioni

http://www.naturelba.it/Naturelba/Home_Page.html

Se veramente tu potessi prendere a calci, colui che è l'unico vero responsabile di tutte le tue sventure......per mesi non potresti più sederti!
De Curtis
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