Forum Acta Plantarum

Chivasso (TO), 180 m, set 2022
Foto di Alessandro Airale

In zona fluviale del torrente Orco, non nell'alveo ma nella zona retrostante, cresce questa Centaurea. A prima vista, senza esaminare le squame, mi è sembrata C. stoebe, che è diffusa in ambiente fluviale (maggiormente nella Stura di Lanzo). Le squame però non hanno ciglia, hanno margine intero o con qualche dentello e terminano in una punta non pungente. Seguendo la vecchia edizione di Pignatti, sono arrivato a C. aplolepa subsp. aplolepa, però siamo fuori zona di distribuzione.
Vi ringrazio per un parere

foto 3/6 e 4/6

foto 5/6 e 6/6

Darei una possibilità anche a C. deusta

Grazie mille Valerio. Avevo escluso C. deusta perchè qui il pappo è ben > 1 mm... carattere che in effetti è confermato da una foto in galleria.
Sempre seguendo Pignatti vecchia ed., se è C. deusta si tratterebbe della subsp. splendens...

Alessandro_Faggio ha scritto: ↑05 set 2022, 21:22 Avevo escluso C. deusta perchè qui il pappo è ben > 1 mm...

Appena posso controllo se in letteratura il pappo è dato come sempre corto oppure no

Non ho trovato un gran che di definitivo sul pappo. Probabilmente è vero che è un po' troppo lungo per una C. deusta tipica. Il che, forse, potrebbe significare che ci troviamo di fronte a un ventaglio piuttosto ampio di possibilità sulla reale identità di questa pianta.

Grazie mille Valerio, estenderò le osservazioni ad altre piante vicine che forse nell'insieme potranno dare una indicazione più precisa sul taxon

Centaurea aplolepa la escluderei. Le brattee sono sempre accostate al capolino, senza bordo ialino così evidente e ciliate all'apice con ciglia più o meno lunghe. Non ho dubbi che sia presente in Piemonte, ad esempio nel Parco delle Capanne di Marcarolo (AL), ma non sono così sicura che il suo areale arrivi fino a Torino.

Daniela

Io la chiamerei C. deusta, ciao
Simonetta