Forum Acta Plantarum

Robertia taraxacoides (Loisel.) DC.
Monte Corno, Genova (GE), mag 2020
Foto di Daniela Longo

E l'altra "principessa" del gruppo di Voltri

Viola bertolonii Pio
Monte Corno, Genova (GE), mag 2020
Foto di Daniela Longo

Proprio sotto il Monte Pennello ecco una neviera ancora abbastanza visibile.

Giungiamo sotto il Monte Foscallo. Ci sono alcune zone cintate a racchiudere un'area umida.
Mi guardo in giro e cerco...
In una pozza ecco

Potamogeton polygonifolius Pourr.
Monte Foscallo, Genova (GE), mag 2020
Foto di Daniela Longo

Ma lei non c'è...
Eppure l'ho già vista qui

Drosera rotundifolia L.
Monte Foscallo, Genova (GE), lug 2008
Foto di Daniela Longo

Ovunque ci sia dell'umido c'è anche

Schoenus nigricans L.
Monte Foscallo, Genova (GE), mar 2017
Foto di Daniela Longo

Inizia a piovere. Dobbiamo interrompere la ricerca ed iniziare la discesa.
Tra un piovasco e l'altro riesco ancora ad immortalare alcune amiche.

Daphne cneorum L.
Rio Gandolfi, Genova (GE), mag 2020
Foto di Daniela Longo

Euphorbia verrucosa L.
Rio Gandolfi, Genova (GE), mag 2020
Foto di Daniela Longo

Senecio doronicum (L.) L. subsp. doronicum
Rio Gandolfi, Genova (GE), mag 2020
Foto di Daniela Longo

Euphorbia spinosa L.
Rio Gandolfi, Genova (GE), mag 2020
Foto di Daniela Longo

E, per finire

Genista pilosa L.
Rio Gandolfi, Genova (GE), mag 2020
Foto di Daniela Longo

Incredibile come luoghi stupendi e selvaggi siano a pochi passi dal centro di una città come Genova; sotto molti punti di vista li trovo somiglianti a quelli che frequento io, sia per l'aspetto del torrente che per tante specie presenti.
Come sempre bellissime foto e commenti piacevoli da leggere.

Bello!

Sergio

Che bel posto!! Flora molto interessante, ottimo itinerario ben spiegato, complimenti!!

Verissimo il rio Gandolfi è nel comune di Genova, ma sembra di essere lontanissimi dalla città.
Daniela a me pare Genista pilosa e non Genista januensis

Daniela a me pare Genista pilosa e non Genista januensis

Sì.
Fotografata sotto la pioggia; tastando il fusto mi era sembrato triangolare e mi era bastata questa sensazione.
Ora ingrandendo non ci sono dubbi: vessillo ampiamente pubescente.

Daniela

Posti, foto e fiori stupendi! e
Françoise

Bella gita virtuale, come sempre foto splendide!!

franco

Grande conoscenza del territorio: complimenti e grazie per l'itinerario che parte dalla città ma diventa selvaggio e affascinante!
Myriam

Come al solito ... bellissime foto!


Beppe

Ciao Daniela,

innanzitutto bellissimo reportage. Però ho un dubbio: sei sicura di aver fotografato Drosera rotundifolia L. nella zona umida alle pendici del Monte Foscallo? Perché il luogo dove hai scattato le foto di Potamogeton polygonifolium Pourr. a me sembra il cosiddetto "Giardino della Scaggia" (l'unico recintato), sul versante orientale del Monte Penello e in quel sito, dove la drosera non era presente ma era stata messa a dimora dai volontari del GEP/GLAO, le piante sono sicuramente scomparse da molti anni.

Sul versante sud-ovest del Monte Foscallo, dove si trova invece un'altra zona umida, completamente naturale e di discreta estensione e dove penso tu abbia scattato le foto del 2008, ho verificato un paio di giorni fa che la drosera vi è ancora relativamente abbondante assieme a Rhynchospora alba (L.) Vahl., Potamogeton polygonifolius Pourr. e Pinguicula sp., però è un habitat molto diverso, senza le pozzine che si vedono nella tua foto e soprattutto non vi sono recinti.

Il "Giardino della Scaggia" fu realizzato sullo scorcio tra anni '70 ed '80 con l'obiettivo di difendere il biotopo e di documentare la flora patrimoniale di quelle zone. L'ambiente però fu irrimediabilmente alterato, ad esempio regimentando il piccolo corso d'acqua che lo alimenta e scavando alcune pozzine, per reintrodurvi Menyanthes trifoliata L. (gli esemplari furono prelevati al Lago del Marcotto in Val Trebbia), furono oltretutto introdotte alcune specie del tutto estranee all'area, tra cui dei Pinus mugo L., che ancora si possono osservare sul pianoro.

Il "Giardino della Scaggia" doveva essere un'"appendice" del Giardino montano di Prato Rondanino, ma dopo averlo iniziato i volontari si accorsero di non poterlo gestire, per carenza di risorse umane... per cui fu abbandonato. Purtroppo, con l'obiettivo di proteggere un biotopo importante (anche storicamente), lo si è gravemente compromesso.

Umberto

Guarda, un paio di anni fa (2018) ero con Giuseppina Barberis, Simonetta e Davide Dagnino all'escursione del corso di Botanica sistematica e insieme a qualcuno di loro abbiamo fatto vedere le nuove piantine di Drosera, non ancora fiorite, ma ben riconoscibili dalle foglie, ai ragazzi del corso.
Se conosci il "Giardino della Scaggia", sai che ci sono due corsi d'acqua che lo attraversano: in uno, quello più a est, c'era e c'è Potamogeton polygonifolius Pourr. e nell'altro, che scorre un po' più a ovest, la Drosera. Purtroppo in quella occasione non ho fatto foto, ma l'entusiasmo dei ragazzi lo ricordo bene. Le piantine non sono molte, ma sulla loro presenza due anni fa sono certa.

Daniela

Io ho osservato Drosera sul Rio Gandolfi in basso sulla destra idrografica prima del guado dove comincia la salita per Punta del Corno. Giugno 2016

INCREDIBILE!! Poco lontano da Genova scorci stupendi e una quantità di specie interessantissime. BRAVI, bravi.
Ciao j&Vanda

Incredibile, sono andato a vedermelo su Google maps, a 10 km da dove abitavo da bambino si arriva in un posto da favola.

La pandemia e le varie zone rosse e arancioni ci stanno insegnando che esistono posti stupendi e meraviglie da scoprire anche poco lontano da casa.
Bellissime foto...