Forum Acta Plantarum

Androsace brevis (Hegetschw.) Ces.
Primulaceae: Androsace orobia
Sasso Canale cr. SE, Samolaco (SO), 2120 m, giu 2019
Foto di Cristiano Magni

Si documentano in questo Topic le popolazioni dell'endemita puntiforme del nodo del Sasso Canale.
Più precisamente quelle lungo la cresta SE a partire dalla Cima SE q. 2396 m nel giorno 7 giugno 2019.

La collocazione dei primi tre siti è indicata nel circoletto dell'immagine d'insieme: in un tratto che spazia dai 2120 ai 2170 metri di altitudine.

Androsace brevis (Hegetschw.) Ces.
Primulaceae: Androsace orobia
Samolaco (SO), 2120 m, giu 2019
Foto di Cristiano Magni

Caratteristica di ogni rosetta di questa popolazione è quella di giacere a Nord della linea spartiacque e quindi di ricadere nei limiti amministrativi della provincia di Sondrio, comune di Samolaco. Nessuna rosetta in questo tratto ricade in provincia di Como.

Immagine del primo sito e dettaglio

Androsace brevis (Hegetschw.) Ces.
Primulaceae: Androsace orobia
Samolaco (SO), 2120 m, giu 2019
Foto di Cristiano Magni

La cresta displuviale scende ripidamente in Val Casenda, l'androsace si discosta dalla cresta solo di pochi metri

Androsace brevis (Hegetschw.) Ces.
Primulaceae: Androsace orobia
Samolaco (SO), 2150 m, giu 2019
Foto di Cristiano Magni

Un secondo sito si estende poche decine di metri più in alto: è quello più ricco ed occupa una sella erbosa ed alcune roccette per alcune decine di metri quadri. Qui Androsace brevis è specie dominante.

Androsace brevis (Hegetschw.) Ces.
Primulaceae: Androsace orobia
Samolaco (SO), 2150 m, giu 2019
Foto di Cristiano Magni

La primavera 2019 restituisce floridezza di fioritura a questa entità come difficilmente riscontrato in questi ultimi anni. Le rosette appaiono in densa antesi e molto vitali. Ciò sembra confermare l'agio per il freddo tardivo di questa Androsace che si avvantaggia rispetto ai competitori in circostanze climaticamente difficili anche nel periodo della ripresa vitale.

Androsace brevis (Hegetschw.) Ces.
Primulaceae: Androsace orobia
Samolaco (SO), 2150 m, giu 2019
Foto di Cristiano Magni

Lo sfondo della agile cresta del Sasso Canale sorveglia la nostra androsace.
Dal 2015 sono poi stati rimossi i due pannelli riflettori per le telecomunicazioni ed il sito ne ha guadagnato in armonia.

Androsace brevis (Hegetschw.) Ces.
Primulaceae: Androsace orobia
Samolaco (SO), 2170 m, giu 2019
Foto di Cristiano Magni

Un terzo sito, poco più in alto con esemplari sparsi ma rigogliosi, pone fine alla presenza della A. brevis su questo tratto di cresta.

Il successivo passaggio verso la sommità tra macereti e sfasciumi non è adatto alla sussistenza della nostra pianta.
Essa andrà indagata sul filo di cresta vera e propria.

Androsace brevis (Hegetschw.) Ces.
Primulaceae: Androsace orobia
Samolaco (SO), 2390 m, giu 2019
Foto di Cristiano Magni

Non riscontrata sulla cresta sommitale, ritrovo la primulacea appena dopo la vetta (2396 m CTR) sullo sperone Nord.
Anche questa spettacolare rosetta (con qualche precauzione per poterla riprendere, dato che alligna su uno strapiombo di centinaia di metri) ricade in provincia di Sondrio. L'immagine bene rende la capacità di fioritura di questa entità in un ambiente ostile e primaverile.

Androsace brevis (Hegetschw.) Ces.
Primulaceae: Androsace orobia
Sasso Canale, Montemezzo (CO), 2370 m, giu 2019
Foto di Cristiano Magni

Qui testimonio invece le uniche rosette del Sasso Canale nel tratto indagato che ricadono in provincia di Como.
In un canale affacciato a Sud, ma appena a Nord della vetta 2396 m, ecco queste quattro rosette: le più lontane evidenziati dal segno grafico (per la cronaca: sono sceso dal canalino nella sua interezza e non ho fatto identificazioni da "lontano"; quella inferiore è l'ultima e oltre non ve ne sono più, quindi l'elongazione lineare dalla cresta non è più di 10/15 metri).
Siamo dai 2370 ai 2360 di quota.
Altre emergenze nel gruppo del Sasso Canale in provincia di Como (da me riscontrate in altra data) sono quelli lungo la cresta SE de La Corvegia dai 2100 ai 2282 m della sommità.
Resta da esplorare - per future gite - il tratto fino alla q. 2411 del Sasso canale e fino al Sasso Campedello (dove A. brevis risulta già segnalata)

Quest'anno è andata bene per l'Androsace già di Charpentier ma sono tutti lì i rischi legati in primis all'innalzamento delle temperature ed alla competizione con nuove specie che stanno occupando le creste ventose e gelide dove sinora è l'unica a poter fiorire giocando d'anticipo.

Esempli di conflitto latente nelle due immagini: se le altre entità riescono a germinare prima del dovuto finiscono per soffocare la nostra A. brevis... troppo, troppo breve!

(Nella seconda foto si noti come l'antesi sia già progredita malgrado le foglie nuove della rosetta si debbano ancora dispiegare. Si noti pure la persistenza delle vecchie foglie).

Un saluto a Roberto, compagno di gita, botanico passivo, in una sosta nei pressi del Terminone: sullo sfondo il Lario.

Troppo buoni!
Vi annoierò ancora con la brevis dato che il venerdì successivo (14) siamo andati al Monte Fioraro.


C.

A parte il rigore delle informazioni, qui ci sono alcune foto veramente belle, spero che sopportino anche dimensioni maggiori, in tal caso vale la pena stamparle. Complimenti.