Sp. Pl.: 692 (1753)
Malope stipulacea Cav., Malva pedunculata Raf.
Malvaceae
Malobe, Deutsch: Betonienblättrige Sommermalve
English: Hairy mellow
Français: Malope fausse-mauve
Forma Biologica: Ch suffr - Camefite suffruticose. Piante con fusti legnosi solo alla base, generalmente di piccole dimensioni.
H scap - Emicriptofite scapose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta erbacea annua o perenne, glabra o ricoperta di radi peli nella parte inferiore e densamente ispida in quella superiore, radice fittonante.
Fusto ramoso, ascendente e ispido in alto (10) 20 - 30 (50) cm.
Foglie basali con picciolo più ± lungo quanto il lembo, trinervie, di forma oblungo-obovata o lanceolata e con margine crenato 1,5-(6) 8 x 0,6 - 4 cm; foglie superiori spesso trilobe, con corto picciolo, lievemente crenate, oblungo-lanceolate e più corte del lembo.
Stipole obovato-cordate o lanceolate, acuminate e ispide.
Fiore solitario, pentamero, con peduncolo allungato, ispido, posto all'ascella delle foglie superiori, con epicalice a tre segmenti cordato-ovati 6-15 x 7-15 mm, inseriti nel peduncolo.
Calice pentafido, 20 - 30 mm con lobi triangolari-lanceolati e ± ottusi.
Petali rosei o purpurei con strie violacee, lunghi 2-4 (6) cm (da doppi a tripli del calice), di forma obovato-troncata e talvolta acuminata.
Stami numerosi, con filamenti saldati in basso e formanti un tubo ricoperto di peli glandulosi; antere bianchicce e pendule
Stili numerosi, bifidi, superanti il tubo staminifero, rossicci e ricurvi verso il basso.
Il frutto è uno schizocarpo glabro, composto da un'insieme di acheni disordinati, uniloculari, indeiscenti, globosi, striati e rugosi, 2-2,5 mm
Semi di colore marrone scuro, reniformi, striati che non occupano l'intero mericarpo.
Tipo corologico: Steno-Medit. - Entità mediterranea in senso stretto (con areale limitato alle coste mediterranee: area dell'Olivo).
W-Asiatica - Asia occidentale.
Habitat: Incolti, prati in prevalenza argillosi e in pieno sole, da 0 a 900 m slm.
Sistematica e possibili confusioni: Nella flora italiana, oltre alla specie descritta è presente anche Malope malacoides subsp. tripartita (Boiss. & Reut.) Maire, segnalata in Sardegna.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il genere, ripreso da Plinio (XX, 21) e pubblicato da Linneo dapprima in Philosophia Botanica (1751) dove, riferendosi a questo e altri generi, scrive: " graeca obscura, quam plurima eruuntur difficillime et eruta dubia tamen persistunt" e successivamente in Species Plantarum (1753). Secondo alcuni autori il nome latino Malope in Plinio potrebbe derivare da alterazioni di μάλᾰχη malákhe nome greco della Malva.
L'epiteto della specie deriva dal greco "μᾰλάχη"= "maláche"- "malva" e da "εἶδος eidos"= "aspetto, apparenza": che assomiglia alla malva.
Note e Curiosità: Questa pianta probabilmente è un relitto di coltivazioni a scopo medicamentoso. Oggi la specie è utilizzata soprattutto dai floricultori per l'ornamentazione di giardini, per creare macchie di colori o per bordure.
Principali Fonti
Pignatti S. (2017) Flora d'Italia 2° vol. Edagricole, Bologna
Flora Iberica - Plantas vasculares del la Peninsula Iberica e Islas Baleares.
Zangheri P. (1976) Flora italica I-II. CEDAM, Padova
Fiori A. (1923) Nuova Flora Analitica d'Italia. Tip. M. Ricci. Firenze
Note Floristiche Tosco-Sarde.
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia.
Acta Plantarum - Etimologia dei nomi botanici e micologici.
Antonino Messina
