Diserbanti sui cigli stradali *
- antonia
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Diserbanti sui cigli stradali *
Perdonatemi se entro nel Forum non con belle cose da mostrarvi. la guerra contro i diserbanti ogni anno in Sardegna si rinnova...ma davvero non sappiamo più cosa fare, anche se ci atteniamo alle regole della civile convivenza e non rispondiamo come meritano al silenzio delirante di chi dovrebbe tutelare l'ambiente e la salute, le persone e tutte le creature che con noi dividono il viaggio.
E' una settimana che seguo sui bordostrada calendule e narcisi, anemoni e orchidee spontanee...che vedrò presto con i fiori totalmente bruciati.
E' una settimana che cerco di ingoiare il rospo.Ma mi sento davvero giù.
Ditemi cosa dobbiamo fare per fermarli.
Vi abbraccio con affetto antonia
E' una settimana che seguo sui bordostrada calendule e narcisi, anemoni e orchidee spontanee...che vedrò presto con i fiori totalmente bruciati.
E' una settimana che cerco di ingoiare il rospo.Ma mi sento davvero giù.
Ditemi cosa dobbiamo fare per fermarli.
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Re: Diserbanti sui cigli stradali *
Non c'è risposta razionale che riesco a darmi, quando vedo cose simili
Ho sempre pensato che gli uomini siano artefici del proprio destino: sono sempre più ingegnosi nel perseguire la rovina dell'ambiente! Continuare a consumare territorio, diserbare, spargere pesticidi che poi finiscono nell'acqua che bevono e nei prodotti che mangiano, provocare la morte di uccelli, api, insetti e tutto ciò non li disturba, come se loro vivessero altrove, in un altro pianeta.
marinella
Ho sempre pensato che gli uomini siano artefici del proprio destino: sono sempre più ingegnosi nel perseguire la rovina dell'ambiente! Continuare a consumare territorio, diserbare, spargere pesticidi che poi finiscono nell'acqua che bevono e nei prodotti che mangiano, provocare la morte di uccelli, api, insetti e tutto ciò non li disturba, come se loro vivessero altrove, in un altro pianeta.
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La libertà è come l'aria, ci si accorge di quanto vale solo quando comincia a mancare (P. Calamandrei)
"Si fa quel che si può e se abbiamo fatto un errore si corregge". Motto ufficiale di Acta Plantarum
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Re: Diserbanti sui cigli stradali *
Condivido in toto, parole verissime.Marinella Zepigi ha scritto:Non c'è risposta razionale che riesco a darmi, quando vedo cose simili
Ho sempre pensato che gli uomini siano artefici del proprio destino: sono sempre più ingegnosi nel perseguire la rovina dell'ambiente! Continuare a consumare territorio, diserbare, spargere pesticidi che poi finiscono nell'acqua che bevono e nei prodotti che mangiano, provocare la morte di uccelli, api, insetti e tutto ciò non li disturba, come se loro vivessero altrove, in un altro pianeta.
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Ci sono solo due giorni all’anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l’altro si chiama domani (Dalai Lama)
Natura non facit saltus (Linneo)
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Re: Diserbanti sui cigli stradali *
Desolante!
A Crema con questo sistema, utilizzato anche sulle massicciate ferroviarie, ha fatto sparire l'unica stazione lombarda di Asplenium fontanum.
Franco
A Crema con questo sistema, utilizzato anche sulle massicciate ferroviarie, ha fatto sparire l'unica stazione lombarda di Asplenium fontanum.
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Re: Diserbanti sui cigli stradali *
per non parlare di ciò che diffondono nei centri abitati d'estate e in piena notte quando sproporzionate
quantità di pesticidi si depositano sulle auto,balconi e sulle piante.
Mi chiedo se veramente si può evitare tutto questo o per lo meno cercare di limitare l'utilizzo di questi veleni.
quantità di pesticidi si depositano sulle auto,balconi e sulle piante.
Mi chiedo se veramente si può evitare tutto questo o per lo meno cercare di limitare l'utilizzo di questi veleni.
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Re: Diserbanti sui cigli stradali *
Da tempo in numerose regioni, Sardegna compresa, ci sono state interpellanze, segnalazioni e proteste al riguardo ma senza alcun risultato concreto. L'Anas, dal canto suo , così rispondeva fin dal 2010 :
"Comunicato Anas:
Si tratta di prodotti biodegradabili, reperibili in commercio e consentiti dalle autorità sanitarie.
“In seguito ad alcuni articoli apparsi sulla stampa, riguardanti l’utilizzo dei diserbanti lungo le arterie di competenza, l’Anas ha precisato in una nota che la manutenzione del verde e la pulizia delle pertinenze lungo le strade statali viene affidata, secondo uno specifico capitolato tecnico nazionale, a ditte specializzate e abilitate che utilizzano, nelle forme e secondo le prescrizioni previste, appositi prodotti consentiti dalla normativa europea, nazionale e regionale vigente, registrati presso il Ministero della Sanità e reperibili in commercio senza la necessità di particolari autorizzazioni per l’acquisto.
Si tratta di prodotti non pesticidi, biodegradabili, solitamente a base di glyphosate, che non lasciano residui tossici dopo la loro applicazione e vengono utilizzati in percentuali e con modalità tali da non risultare pericolosi né per l’uomo né per l’ambiente.
Questi prodotti, comunemente impiegati anche dagli altri Enti gestori di strade, devono inoltre: essere registrati per impieghi nel settore civile; non essere riconosciuti a possibile rischio di effetti cancerogeni dalla Commissione Consultiva Tossicologica Nazionale (CCTN), dal Centro Studi del Ministero della Sanità nonché dall’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (AIRC) dell’Organizzazione Mondiale della Sanità; non riportare in etichetta frasi di rischio per la fauna terrestre ed acquatica nonché per la microfauna e la microflora; essere distribuiti nel rispetto delle norme stabilite nell’articolo 6 del Dpr 2361/88 (Zona di rispetto con estensione non inferiore a 200 metri di raggio dal punto di cooptazione delle acque destinate al consumo umano).
Prima dell’inizio dei lavori l’impresa specializzata comunica regolarmente alla Asl competente per territorio l’elenco dei prodotti e il calendario delle applicazioni programmate ottenendo, laddove previsto dalla normativa regionale, il nulla osta dell’autorità sanitaria.
L’Anas, in qualità di stazione appaltante, verifica comunque l’operato delle imprese esecutrici, al fine di rilevare eventuali usi scorretti dei prodotti in violazione dei contratti sottoscritti.”
La ringraziamo per aver contattato L’Ufficio Relazioni con il Pubblico di ANAS S.p.A..
Restiamo a Sua disposizione per ogni futura richiesta.
Per migliorare il servizio può compilare il questionario di soddisfazione presente sul nostro sito “http://www.stradeanas.it” alla voce “RELAZIONI CON IL PUBBLICO”, link “Modulistica” o seguire direttamente il link: http://www.stradeanas.it/index.php?/urp ... ndex/arg/1.
ANAS S.p.A.
841.148
Ufficio Relazioni
con il Pubblico ""
Ed i politici, anche a livello europeo, che fanno? G. Corona
"Comunicato Anas:
Si tratta di prodotti biodegradabili, reperibili in commercio e consentiti dalle autorità sanitarie.
“In seguito ad alcuni articoli apparsi sulla stampa, riguardanti l’utilizzo dei diserbanti lungo le arterie di competenza, l’Anas ha precisato in una nota che la manutenzione del verde e la pulizia delle pertinenze lungo le strade statali viene affidata, secondo uno specifico capitolato tecnico nazionale, a ditte specializzate e abilitate che utilizzano, nelle forme e secondo le prescrizioni previste, appositi prodotti consentiti dalla normativa europea, nazionale e regionale vigente, registrati presso il Ministero della Sanità e reperibili in commercio senza la necessità di particolari autorizzazioni per l’acquisto.
Si tratta di prodotti non pesticidi, biodegradabili, solitamente a base di glyphosate, che non lasciano residui tossici dopo la loro applicazione e vengono utilizzati in percentuali e con modalità tali da non risultare pericolosi né per l’uomo né per l’ambiente.
Questi prodotti, comunemente impiegati anche dagli altri Enti gestori di strade, devono inoltre: essere registrati per impieghi nel settore civile; non essere riconosciuti a possibile rischio di effetti cancerogeni dalla Commissione Consultiva Tossicologica Nazionale (CCTN), dal Centro Studi del Ministero della Sanità nonché dall’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (AIRC) dell’Organizzazione Mondiale della Sanità; non riportare in etichetta frasi di rischio per la fauna terrestre ed acquatica nonché per la microfauna e la microflora; essere distribuiti nel rispetto delle norme stabilite nell’articolo 6 del Dpr 2361/88 (Zona di rispetto con estensione non inferiore a 200 metri di raggio dal punto di cooptazione delle acque destinate al consumo umano).
Prima dell’inizio dei lavori l’impresa specializzata comunica regolarmente alla Asl competente per territorio l’elenco dei prodotti e il calendario delle applicazioni programmate ottenendo, laddove previsto dalla normativa regionale, il nulla osta dell’autorità sanitaria.
L’Anas, in qualità di stazione appaltante, verifica comunque l’operato delle imprese esecutrici, al fine di rilevare eventuali usi scorretti dei prodotti in violazione dei contratti sottoscritti.”
La ringraziamo per aver contattato L’Ufficio Relazioni con il Pubblico di ANAS S.p.A..
Restiamo a Sua disposizione per ogni futura richiesta.
Per migliorare il servizio può compilare il questionario di soddisfazione presente sul nostro sito “http://www.stradeanas.it” alla voce “RELAZIONI CON IL PUBBLICO”, link “Modulistica” o seguire direttamente il link: http://www.stradeanas.it/index.php?/urp ... ndex/arg/1.
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Ed i politici, anche a livello europeo, che fanno? G. Corona
Gallieno Corona
- antonia
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Re: Diserbanti sui cigli stradali *
Gal carissimo...ma hai visto come riducono i bordistrada ...totalmente bruciati... questa sostanza non è selettiva e viene gettata dove la vegetazione non da nessun fastidio alla strada stessa !!! ma è possibile che se agisce in tale modo sulla vegetazione sia tanto innocua sulla cellula animale ? Ho trovato orchidee spontanee totalmente deformi, bloccate in antesi e clorotiche...e la rete alimentare che danno ha ? nessuna ? Voglio vederlo per iscritto quello che dicono...ma regolarmente si rifiutano e questo perchè non vi è stato fatto alcuno studio sull'impatto !!! . Stasera ho avuto risposta dal gruppo di intervento giuridico. E vedremo. Grazie per la vostra pazienza. antonia
Re: Diserbanti sui cigli stradali *
Ma... associazioni ambientaliste e altri addetti ai lavori dove sono?
Non pervenuti...
Comunque il discorso è serio anche perché, almeno a me, non appaiano tanto chiari i benefici del diserbo lungo le strade.
E i costi? Forse se in quest'Italia non si può sperare di convincere qualcuno a cessare certe pratiche di dubbia utilità per il discorso della protezione della flora, invece potrebbe essere più percorribile la strada del possibile risparmio in seguito alla mancata attuazione queste campagne di diserbo capillare.
Non pervenuti...
Comunque il discorso è serio anche perché, almeno a me, non appaiano tanto chiari i benefici del diserbo lungo le strade.
E i costi? Forse se in quest'Italia non si può sperare di convincere qualcuno a cessare certe pratiche di dubbia utilità per il discorso della protezione della flora, invece potrebbe essere più percorribile la strada del possibile risparmio in seguito alla mancata attuazione queste campagne di diserbo capillare.
- Francesco
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Re: Diserbanti sui cigli stradali *
Ti posso rispondere come attivista in un'associazione ambientalista.Valerio Lazzeri ha scritto:Ma... associazioni ambientaliste e altri addetti ai lavori dove sono?
Non pervenuti...
La situazione solitamente è che i soci sono X, i soci attivi sono X/10 e le cose da fare centinaia (alberi abbattuti, cementificazione, educazione ambientale nelle scuole, pulizie di spiagge e boschi, comunicati stampa, acqua, energia, nucleare, rifiuti e chi più ne ha più ne metta).
Probabilmente le associazioni della zona sono già troppo impegnate per occuparsene oppure lo hanno già fatto con scarsi risultati (non è semplice far gonfiare un argomento ambientale sui mezzi di comunicazione locali).
Di solito fare alle associazioni una telefonata o mandare una mail non serve a niente per quanto già detto.
Concludendo consiglio a chi ha a cuore una tematica ambientale di presentarsi a un'associazione ambientalista dicendo: "Voglio lottare per questa cosa impegnando il mio tempo (studio, raccolte di firme, foto e filmati, lettere ai giornali, ecc.). Mi aiutate dandomi dei consigli per lavorare al meglio? Se faccio un comunicato stampa, posso sottoporvelo per una vostra eventuale approvazione?".
Provate. Vedrete che sarete accolti.
- boba74
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- Nome: Andrea
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Re: Diserbanti sui cigli stradali *
Oltre al discorso ambientale, che ovviamente condivido....
Ma siamo sicuri che diserbare le banchine stradali sia anche corretto dal punto di vista della stabilità delle strade? Un vecchietto mio vicino di casa ha l'abitudine di passare settimanalmente con il diserbante per tenere libero tutto il ciglio stradale che da verso il suo cortile, e con il passare degli anni tutto l'asfalto si è completamente sgretolato e sta "franando" perchè non più contenuto dalla cotica erbosa: stessa cosa succede da un'altra parte, dove il diserbatore di turno sparge diserbante lungo tutto l'argine del canale a ridosso della strada: l'intero argine sta lentamente franando e a breve si porterà dietro la strada.....
Mettendomi nei panni dell'ANAS: magari sarà pure vero che passare il diserbante costi meno che mandare un operaio con il decespugliatore, ma siamo sicuri che il risparmio ci sia anche sul medio-lungo termine?
Ma siamo sicuri che diserbare le banchine stradali sia anche corretto dal punto di vista della stabilità delle strade? Un vecchietto mio vicino di casa ha l'abitudine di passare settimanalmente con il diserbante per tenere libero tutto il ciglio stradale che da verso il suo cortile, e con il passare degli anni tutto l'asfalto si è completamente sgretolato e sta "franando" perchè non più contenuto dalla cotica erbosa: stessa cosa succede da un'altra parte, dove il diserbatore di turno sparge diserbante lungo tutto l'argine del canale a ridosso della strada: l'intero argine sta lentamente franando e a breve si porterà dietro la strada.....
Mettendomi nei panni dell'ANAS: magari sarà pure vero che passare il diserbante costi meno che mandare un operaio con il decespugliatore, ma siamo sicuri che il risparmio ci sia anche sul medio-lungo termine?
L'evoluzione c'entra. Sempre.
- am78
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Re: Diserbanti sui cigli stradali *
La pulizia dei bordi delle strade è importante, soprattutto in vista delle siccità estive (vedasi rischio incendi). Però non con il diserbo. In questo modo il rischio incendi si riduce di poco, visto che la massa secca resta a bordo strada.
Il lavoro si può fare tranquillamente ad inizio estate con un gruppo di persone, magari disoccupati, armati di decespugliatore. In questo modo si darebbe più lavoro a chi non ne ha e si salverebbero la maggior parte delle specie rare che crescono benissimo a bordo strada.
Al lavoro lo facciamo su alcune aree, per altri motivi, e la vegetazione sopravvive lo stesso. unico neo. Se fatto di frequente si selezionano specie che resistono bene allo sfalcio.
Tra l'altro con il decespugliatore si possono salvare, a cura dell'operatore, le specie più importanti.
Il lavoro si può fare tranquillamente ad inizio estate con un gruppo di persone, magari disoccupati, armati di decespugliatore. In questo modo si darebbe più lavoro a chi non ne ha e si salverebbero la maggior parte delle specie rare che crescono benissimo a bordo strada.
Al lavoro lo facciamo su alcune aree, per altri motivi, e la vegetazione sopravvive lo stesso. unico neo. Se fatto di frequente si selezionano specie che resistono bene allo sfalcio.
Tra l'altro con il decespugliatore si possono salvare, a cura dell'operatore, le specie più importanti.
- vincenzo
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Re: Diserbanti sui cigli stradali *
Gallieno Corona ha scritto:Da tempo in numerose regioni, Sardegna compresa, ci sono state interpellanze, segnalazioni e proteste al riguardo ma senza alcun risultato concreto. L'Anas, dal canto suo , così rispondeva fin dal 2010 :
.......
A prescindere dal fatto che chi scrive è parecchio ignorante!!
1. i pesticidi ci credo che non esistano: letteralmente vorrebbe dire "uccisore della peste"!
2. il fatto che il glifosate (il diserbante più usato dagli agricoltori) sia biodegradabile, non lo esclude dalla categoria dei FITOFARMACI
3. ciò che non sa (lui e i nostri amministratori locali e nazionali), è che quello che si applica in campo non è glifosate puro ma è una miscela di glifosate e coadiuvanti vari che ne "migliorano" le performance… ed è proprio qui che sta il punto! nessuno sa che effetti hanno queste sostanze sull'ambiente e sulla salute, nessuno sa in cosa si degradano una volta nel suolo, nessuno sa che fine facciano!
spesso il ministero (o le regioni) autorizzano l'uso di sostanze tossiche (fitofarmaci) che in teoria sarebbero da bandire: es. certi neonicotinoidi (insetticidi) che devastano le popolazioni di insetti autoctoni, comprese gli apoidei, e, alla lunga, causano lo sviluppo di popolazioni di fitofagi resistenti hai più potenti insetticidi! visto che in Italia agricoltori e "civili", o per ignoranza o per menefreghismo, non usano correttamente queste sostanze pericolose… si vengono a creare, in aggiunta, molti più problemi!
il diserbo dei bordi stradali distrugge un'importante zona rifugio per insetti utili e specie vegetali spontanee (soprattutto in un contesto pesantemente antropizzato). inoltre non ha alcun effetto nel ridurre l'incidenza degli incendi, anzi, da un certo punto di vista li favorisce…
perché non usare le falciatrici??
purtroppo o visto usare diserbanti anche sulle tratte ferroviarie delle Ferrovie Nord…che cosa triste!!
Vincenzo
- antonia
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Re: Diserbanti sui cigli stradali *
Detto questo Vincenzo.....non dire che --cosa triste-- armati d'impegno, costituisci dei gruppi che possano interferire con questa forma di follia (fra le tante) e impegnati nel tuo piccolo a fare qualcosa....noi siamo in guerra aperta; e se per il 2014 questo avvelenamento continuo non finirà ci faremo "sentire" in maniera più "proficua". Dammi notizie. antonia
- vincenzo
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Re: Diserbanti sui cigli stradali *
Purtroppo qui sono solo... e un singolo vale 0!antonia ha scritto:Detto questo Vincenzo.....non dire che --cosa triste-- armati d'impegno, costituisci dei gruppi che possano interferire con questa forma di follia (fra le tante) e impegnati nel tuo piccolo a fare qualcosa....noi siamo in guerra aperta; e se per il 2014 questo avvelenamento continuo non finirà ci faremo "sentire" in maniera più "proficua". Dammi notizie. antonia
Lo dico perché ho lottato strenuamente contro il deturpamento che ha portato alla scomparsa della Stratiotes aloides nei pressi del lago di Comabbio da parte di un privato… ho messo in mezzo provincia, arpa, parco del ticino, wwf e legambiente! solo il parco del ticino si è interessato, ma poi ha lasciato morire li la cosa! il wwf (che aveva segnalato la presenza di questa unica stazione di S. aloides) non ha mosso un dito! ma questa è un'altra storia!..
dal canto mio ho intenzione di organizzare delle conferenze/seminari per poter sensibilizzare l'opinione pubblica e spero, soprattutto, le scuole sul problema fitofarmaci, agricoltura intensiva e cementificazione del territorio! su questo non mollo
Vincenzo
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Re: Diserbanti sui cigli stradali *
Quanto scritto qui coincide esattamente con la mia esperienza.boba74 ha scritto:Oltre al discorso ambientale, che ovviamente condivido....
Ma siamo sicuri che diserbare le banchine stradali sia anche corretto dal punto di vista della stabilità delle strade? Un vecchietto mio vicino di casa ha l'abitudine di passare settimanalmente con il diserbante per tenere libero tutto il ciglio stradale che da verso il suo cortile, e con il passare degli anni tutto l'asfalto si è completamente sgretolato e sta "franando" perchè non più contenuto dalla cotica erbosa: stessa cosa succede da un'altra parte, dove il diserbatore di turno sparge diserbante lungo tutto l'argine del canale a ridosso della strada: l'intero argine sta lentamente franando e a breve si porterà dietro la strada.....
Mettendomi nei panni dell'ANAS: magari sarà pure vero che passare il diserbante costi meno che mandare un operaio con il decespugliatore, ma siamo sicuri che il risparmio ci sia anche sul medio-lungo termine?
Visto di persona e verificato ad es. lungo la A13 tra Padova e Rovigo e oltre. La banchina è un piccolo deserto, con al massimo qualche Portulaca e Amaranthus e lungo il lato verso strada resti ormai disseccati di quella fanghiglia che si forma con la pioggia quando batte sul terreno nudo. Il profilo della banchina è ormai del tutto alterato e penso che la stessa erosione ci sia anche sull'altro lato.
A prescindere da questioni sanitarie, ecologiche ecc. (che a quanto pare agli addetti non interessano) ci sono le questioni economiche (che invece dovrebbero interessare).
Quelle banchine andranno ricostruite presto.
Bah ...
Ciao
Ale
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Re: Diserbanti sui cigli stradali *
È veramente sconcertante l’ostinazione con cui si continua a sostenere la rapida e completa biodegradabilità (e quindi anche l’innocuità per l’ambiente e per le persone) del glifosate.
Purtroppo non è solo l’ANAS a sostenere che i diserbanti a base di glifosate “… non lasciano residui tossici dopo la loro applicazione”, ma è anche opinione comune in ambito agronomico.
In realtà dal “Rapporto nazionale pesticidi nelle acque – Edizione 2013” dell’ISPRA, emerge chiaramente che i contaminanti più diffusi nelle acque superficiali sono l’AMPA, il metabolita del glifosate, e il glifosate stesso.
Dal Rapporto ISPRA:
“Il glifosate è un erbicida non selettivo impiegato sia su colture arboree che erbacee e aree non destinate alle colture agrarie (industriali, civili, argini, scoline, ecc.). Nonostante sia una delle sostanze più vendute a livello nazionale e la sua presenza nelle acque sia stata abbondantemente confermata anche da dati internazionali, il suo monitoraggio è tuttora effettuato solo in Lombardia, dove la sostanza e/o il metabolita AMPA sono presenti nel 90% dei punti di monitoraggio delle acque superficiali, sempre con concentrazioni oltre il limite di 0,1μg/l.
Glifosate e AMPA sono le sostanze che più determinano il superamento degli SQA nelle acque superficiali: AMPA in 70 punti (79,5% del totale), glifosate in 37 punti (42% del totale). Meno frequente è la presenza delle due sostanze nelle acque sotterranee, la cui ricerca, come già detto, è limitata alla Lombardia”.
Come si intuisce, la convinzione della non pericolosità è talmente diffusa che la ricerca e il monitoraggio del glifosate (e dei prodotti della sua degradazione) nelle acque sono stati eseguiti solamente in Lombardia. C’è inoltre da aggiungere il problema della pericolosità dei coadiuvanti presenti nelle miscele a base di glifosate giustamente sollevato da Vincenzo.
Nei grafici sottostanti sono indicate le sostanze più frequenti nelle acque superficiali rispettivamente negli anni 2009 e 2010.
Fonte: ISPRA “Rapporto nazionale pesticidi nelle acque – Edizione 2013”
Purtroppo non è solo l’ANAS a sostenere che i diserbanti a base di glifosate “… non lasciano residui tossici dopo la loro applicazione”, ma è anche opinione comune in ambito agronomico.
In realtà dal “Rapporto nazionale pesticidi nelle acque – Edizione 2013” dell’ISPRA, emerge chiaramente che i contaminanti più diffusi nelle acque superficiali sono l’AMPA, il metabolita del glifosate, e il glifosate stesso.
Dal Rapporto ISPRA:
“Il glifosate è un erbicida non selettivo impiegato sia su colture arboree che erbacee e aree non destinate alle colture agrarie (industriali, civili, argini, scoline, ecc.). Nonostante sia una delle sostanze più vendute a livello nazionale e la sua presenza nelle acque sia stata abbondantemente confermata anche da dati internazionali, il suo monitoraggio è tuttora effettuato solo in Lombardia, dove la sostanza e/o il metabolita AMPA sono presenti nel 90% dei punti di monitoraggio delle acque superficiali, sempre con concentrazioni oltre il limite di 0,1μg/l.
Glifosate e AMPA sono le sostanze che più determinano il superamento degli SQA nelle acque superficiali: AMPA in 70 punti (79,5% del totale), glifosate in 37 punti (42% del totale). Meno frequente è la presenza delle due sostanze nelle acque sotterranee, la cui ricerca, come già detto, è limitata alla Lombardia”.
Come si intuisce, la convinzione della non pericolosità è talmente diffusa che la ricerca e il monitoraggio del glifosate (e dei prodotti della sua degradazione) nelle acque sono stati eseguiti solamente in Lombardia. C’è inoltre da aggiungere il problema della pericolosità dei coadiuvanti presenti nelle miscele a base di glifosate giustamente sollevato da Vincenzo.
Nei grafici sottostanti sono indicate le sostanze più frequenti nelle acque superficiali rispettivamente negli anni 2009 e 2010.
Fonte: ISPRA “Rapporto nazionale pesticidi nelle acque – Edizione 2013”
- Allegati
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- ISPRA - Acque superficiali 2009.png (117.16 KiB) Visto 6113 volte
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- ISPRA - Acque superficiali 2010.png (113.15 KiB) Visto 6113 volte
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Re: Diserbanti sui cigli stradali *
A proposito della pericolosità dei coadiuvanti del glifosate, un nuovo studio pubblicato nel numero di gennaio (2014) della rivista International Journal of Toxicology dal titolo "GlyphosateCommercial Formulation Causes Cytotoxicity, Oxidative Effects, and Apoptosis on Human Cells: Differences With its Active Ingredient", indica che le formulazioni dei più diffusi tipi di glifosate del mondo (es. Roundup), utilizzati comunemente anche in agricoltura conservativa (o agricoltura blu), hanno effetti tossici sulle cellule umane. Lo studio dimostra che, mentre il glifosate e il suo metabolita AMPA non mostrano alcun effetto tossico se analizzati singolarmente, una formulazione a base di glifosate contenente i coadiuvanti produce una serie di effetti tossici anche a concentrazioni molto inferiori a quelle comunemente utilizzate in agricoltura.
L’agricoltura conservativa, incentivata con specifiche misure agroambientali dei Piani di Sviluppo Rurale per favorire l’incremento e la conservazione di sostanza organica nei suoli, ha provocato un aumento dell'uso di fitofarmaci, in quanto le mancate lavorazioni del terreno spesso determinano un incremento di infestanti e parassiti.
Michele
L’agricoltura conservativa, incentivata con specifiche misure agroambientali dei Piani di Sviluppo Rurale per favorire l’incremento e la conservazione di sostanza organica nei suoli, ha provocato un aumento dell'uso di fitofarmaci, in quanto le mancate lavorazioni del terreno spesso determinano un incremento di infestanti e parassiti.
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Re: Diserbanti sui cigli stradali *
Potrebbe anche essere che sia biodegradabile ed innocuo (cosa a cui non credo) ma se ne distribuisco ettolitri inutilmente inquino terreno e falde....
Per i coadiuvanti posso dire che ho usato bangnanti per bonificare aree percorse dal fuoco (acqua più bagnante).
Servono per ridurre la dimensione delle goccioline, ridurne l'evaporazione ed aumentarne l'effetto. In questo funzionano benissimo, e permettono all'acqua di penetrare più in profondità nel terreno. Noi la utilizziamo per gli incendi sotterranei più grandi e pericolosi perchè abbiamo notato che l'acqua penetra molto più in profondità ed il terreno resta umido per tempi maggiori.
Quindi immagino che uniti al Glifosate ne amplifichino a dismisura gli effetti e la persistenza nel terreno.
Per i coadiuvanti posso dire che ho usato bangnanti per bonificare aree percorse dal fuoco (acqua più bagnante).
Servono per ridurre la dimensione delle goccioline, ridurne l'evaporazione ed aumentarne l'effetto. In questo funzionano benissimo, e permettono all'acqua di penetrare più in profondità nel terreno. Noi la utilizziamo per gli incendi sotterranei più grandi e pericolosi perchè abbiamo notato che l'acqua penetra molto più in profondità ed il terreno resta umido per tempi maggiori.
Quindi immagino che uniti al Glifosate ne amplifichino a dismisura gli effetti e la persistenza nel terreno.