LE API STANNO MORENDO: bando dei pesticidi ammazza-api
- maria grazia
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LE API STANNO MORENDO: bando dei pesticidi ammazza-api
In tutto il mondo le api stanno morendo, e per questo la catena alimentare e la biodiversità sono minacciate. Tra le cause di questa morìa vi sono i pesticidi tossici che indeboliscono il sistema immunitario delle api. Tra due giorni l’Europa potrà decidere se vietare i pesticidi responsabili della preoccupante mortalità dei preziosi insetti.
L’Agenzia europea per la sicurezza alimentare (EFSA) ha pubblicato un parere che condanna i pesticidi contenenti nicotinoidi mettendo in evidenza i rischi che comportano per la vita delle api.
Il 31 gennaio la Commissione europea deve deliberare sull’eventuale ritiro definitivo dei pesticidi contenenti nicotinoidi.
Abbiamo solo un paio di giorni per chiedere all'Unione europea di vietare questi pericolosi pesticidi. Aiutaci firmando la petizione.
Sotto la pressione dei produttori di pesticidi la Commissione europea potrebbe decidere di non seguire la raccomandazione dell’EFSA e non agire in maniera risoluta. È importante.
Puoi firmarla anche tu? Qui c'è il link:
http://www.change.org/it/petizioni/mess ... are-le-api
Grazie!mg
maria grazia
L’Agenzia europea per la sicurezza alimentare (EFSA) ha pubblicato un parere che condanna i pesticidi contenenti nicotinoidi mettendo in evidenza i rischi che comportano per la vita delle api.
Il 31 gennaio la Commissione europea deve deliberare sull’eventuale ritiro definitivo dei pesticidi contenenti nicotinoidi.
Abbiamo solo un paio di giorni per chiedere all'Unione europea di vietare questi pericolosi pesticidi. Aiutaci firmando la petizione.
Sotto la pressione dei produttori di pesticidi la Commissione europea potrebbe decidere di non seguire la raccomandazione dell’EFSA e non agire in maniera risoluta. È importante.
Puoi firmarla anche tu? Qui c'è il link:
http://www.change.org/it/petizioni/mess ... are-le-api
Grazie!mg
maria grazia
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Re: LE API STANNO MORENDO: bando dei pesticidi ammazza-api
Dal canto mio ho provveduto.
Enrico
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- Marinella Zepigi
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Re: LE API STANNO MORENDO: bando dei pesticidi ammazza-api
Anch'io ho firmato la petizione attraverso facebook.
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Re: LE API STANNO MORENDO: bando dei pesticidi ammazza-api
+1
Cristiano.
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Re: LE API STANNO MORENDO: bando dei pesticidi ammazza-api
Firmato.
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Re: LE API STANNO MORENDO: bando dei pesticidi ammazza-api
Firmato!
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Re: LE API STANNO MORENDO: bando dei pesticidi ammazza-api
Firmato anch'io in facebook.
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Re: LE API STANNO MORENDO: bando dei pesticidi ammazza-api
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“La natura non ha vuoti, ognuno vi occupa meravigliosamente il proprio posto.”
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Re: LE API STANNO MORENDO: bando dei pesticidi ammazza-api
Due note d'aggiornamento.
La commissione ha deliberato.
Vediamo il lato positivo: si afferma che tali pesticidi possono essere nocivi (stiamo ancora parlando della salute e dell'agricoltura,però)
I lati negativi: trattasi di una sospensiva di due miseri annetti e poi si torna a verificare clothianidin, imidacloprid e thiametoxam ma solo in relazione alle produzioni di mais, colza, girasole e cotone, ossia alla somministrazione di tali prodotti in riferimento a tali produzioni e non all'immissionme generalizzata nell'ambiente.
Non è nemmeno una messa in mora operativa: la commissione esprime una valutazione, sta ora ai singoli parlamenti ratificare nei rispettivi paesi la moratoria biannuale proposta.
So già cosa pensate... e in Italia, quindi? Stranamente (ma neanche tanto vista la forza relativa delle organizzazioni agricole di categoria) siamo già avanti: in Italia sono già stati messi in mora.
E' però la prospettiva globale che conta.
Ciao,
Cristiano->
La commissione ha deliberato.
Vediamo il lato positivo: si afferma che tali pesticidi possono essere nocivi (stiamo ancora parlando della salute e dell'agricoltura,però)
I lati negativi: trattasi di una sospensiva di due miseri annetti e poi si torna a verificare clothianidin, imidacloprid e thiametoxam ma solo in relazione alle produzioni di mais, colza, girasole e cotone, ossia alla somministrazione di tali prodotti in riferimento a tali produzioni e non all'immissionme generalizzata nell'ambiente.
Non è nemmeno una messa in mora operativa: la commissione esprime una valutazione, sta ora ai singoli parlamenti ratificare nei rispettivi paesi la moratoria biannuale proposta.
So già cosa pensate... e in Italia, quindi? Stranamente (ma neanche tanto vista la forza relativa delle organizzazioni agricole di categoria) siamo già avanti: in Italia sono già stati messi in mora.
E' però la prospettiva globale che conta.
Ciao,
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Re: LE API STANNO MORENDO: bando dei pesticidi ammazza-api
Pure io ho firmato qualche giorno fa e girato il tutto alle amiche con la preghiera di firmare anche loro.
Mi auguro che, anche i non amanti della natura, firmino questa petizione così importante.
Roberta
Mi auguro che, anche i non amanti della natura, firmino questa petizione così importante.
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Re: LE API STANNO MORENDO: bando dei pesticidi ammazza-api
Entrate in La Piazzetta e andate a vedere quali follie l'uomo riesce a combinare per niente, senza che ve ne sia motivo e con la superficialità di chi è senza conoscenza e senza scrupoli, ....e non stanno morendo solo le api...purtroppo.... un abbraccio antonia
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Re: LE API STANNO MORENDO: bando dei pesticidi ammazza-api
Grande vittoria, abbiamo salvato le api!!!
Dedico a loro queste belle rose.
Roberta
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Re: LE API STANNO MORENDO: bando dei pesticidi ammazza-api
Potessi tu aver ragione!Roberta Alberti ha scritto:abbiamo salvato le api
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Re: LE API STANNO MORENDO: bando dei pesticidi ammazza-api
Anche questo è una successo da non ascrivere agli italiani, questo va sottolineato. Siamo sempre in prima fila quando c'è da difendere qualche lobby!
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Re: LE API STANNO MORENDO: bando dei pesticidi ammazza-api
Da www.andreazanoni.it
L’Europa mette al bando per due anni i pesticidi ammazza-api. Zanoni: «Una grande vittoria dopo una battaglia di anni»
Comunicato del 03 mag 2013
Lunedì 29 aprile la Commissione europea ha deciso di vietare l’utilizzo di tre pesticidi neurotossici per porre fine alla strage di api registrata dalla metà degli Anni 90. L’europarlamentare Andrea Zanoni ha affermato: «Le api europee stanno scomparendo e questo mette a rischio l’intera biodiversità del continente. Sono soddisfatto per il risultato raggiunto e spero sia solo il primo passo verso il divieto totale all’uso dei neonicotinoidi»
Lunedì 29 aprile, la Commissione europea ha sancito la messa al bando per due anni dell’uso dei neonicotinoidi. Bruxelles ha deciso, a partire dal 1 dic 2013, di vietare per due anni l’utilizzo delle sostanze neurotossiche sulle colture preferite dalle api, come mais, colza, girasole e cotone, nonché sulle foglie degli alberi da frutto.
Tre pesticidi neonicotinoidi, considerati mortali per le api, sono stati vietati nell’Unione europea con una moratoria di 2 anni, in attesa che si giunga al divieto definitivo. Sono stati interdetti l’Imidacloprid e Clothianidin prodotti dalla Bayer e il Thiamethoxam di Syngenta, dopo che l’Agenzia europea per la Sicurezza Alimentare con sede a Parma (EFSA), con una ricerca approfondita e test mirati, ha stabilito evidenze scientifiche sulle conseguenze letali dei neonicotinoidi sulle api, anche a basse dosi. Il 16 gen 2013, l’EFSA ha rilasciato tre importanti pareri (1, 2 e 3) su altrettanti prodotti usati su vastissima scala contenenti neonicotinoidi, denunciandone un’elevata tossicità.
Hanno votato a favore del divieto Belgio, Bulgaria, Danimarca, Germania, Estonia, Spagna, Francia, Cipro, Lettonia, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Slovenia e Svezia. Contrari, oltre all’Italia (che in una precedente votazione si era espressa a favore e oggi fa dietrofront giudicando troppo poco restrittivo il divieto), Regno Unito, Ungheria, Austria, Portogallo, Romania e Slovacchia. Si sono astenute Grecia, Irlanda, Lituania e Finlandia. In assenza di una maggioranza qualificata la Commissione ha deciso per uno stop temporaneo.
L’eurodeputato Andrea Zanoni, vice Presidente dell’Intergruppo per il Benessere degli Animali e membro della Commissione ENVI Ambiente, Salute Pubblica e Sicurezza Alimentare al Parlamento europeo ha affermato: «La moria di api a cui abbiamo assistito negli ultimi vent’anni è considerata dalla comunità scientifica un rischio per l’intero ecosistema. I pesticidi hanno un effetto mortale sulle api, rendendole incapaci di ritrovare la strada per l’alveare: gli insetti vagano senza meta fino alla morte. Si riduce così anche la loro attività di impollinazione, che influisce sulla riproduzione dell’88% delle specie vegetali. Solo questo basta a far capire quanto importante sia la decisione presa dalla Commissione. La messa al bando di tre pesticidi letali per i preziosissimi insetti impollinatori dovrà essere solo il primo passo verso un divieto assoluto all’uso dei neonicotinoidi. Solo con una messa al bando totale potremo avere delle chance per salvaguardare l’ecosistema. Il 20 apr 2012 il Parlamento europeo ha approvato un rapporto sulla salvaguardia della biodiversità di cui si deve tenere conto».
BACKGROUND
Il 18 aprile scorso, Andrea Zanoni e altri eurodeputati stranieri avevano inviato una lettera al Commissario Ue Tonio Borg chiedendo la messa al bando totale dell’uso dei neonicotinoidi in agricoltura per contrastare la moria delle api. Il Commissario aveva risposto dicendosi “preoccupato per la salute delle api e il loro ruolo molto importante come impollinatori, da cui l’agricoltura è dipendente” e puntando il dito sugli Stati nazionali, che non hanno avuto il coraggio di approvare la messa al bando di tre neonicotinoidi particolarmente pericolosi.
Il 15 mar 2013, a Bruxelles non era passata la decisione di messa al bando dei neonicotinoidi, visto che sulla proposta della Commissione europea di vietare per un periodo di due anni l’utilizzo dei pesticidi-killer, dopo due giorni di discussioni, avevano votato a favore 13 Stati, tra cui l’Italia, 9 contro con 5 astenuti.
A fine gennaio, Zanoni era intervenuto chiedendo proprio di adottare il principio di precauzione, come già fatto dall’Italia, e di vietarne l’utilizzo in agricoltura (VIDEO). L’eurodeputato aveva sottolineato come ricerche europee dimostrassero che le api assorbono i neonicotinoidi tramite la guttazione, piccole gocce che si formano nelle piante del mais nato da semi trattati e dalle polveri che si sprigionano durante la semina del mais. Oltre ad essere letali, queste sostanze giocano un impatto fortissimo sull’orientamento delle api.
Zanoni, fin dall’inizio del suo mandato, si è occupato della tutela delle api in Europa: il 15 nov 2011 ha cercato di fare passare al Parlamento europeo una risoluzione alternativa sulla “Salute delle api e apicoltura” che avrebbe rafforzato maggiormente la tutela di questi importantissimi insetti vietando l’uso dei neonicotinoidi. Inoltre il 20 feb 2012 l’eurodeputato ha sottoscritto un’interrogazione parlamentare insieme al collega Giommaria Uggias, a Pave Poc (Repubblica Ceca) e altri 11 eurodeputati di altri Paesi, per chiedere alla Commissione europea maggior controllo negli Stati membri sempre sull’utilizzo dei pesticidi neonicotinoidi, a cui aveva risposto l’ex Commissario Ue John Dalli il 2 mar 2012 assicurando che la Commissione stava raccogliendo informazioni dagli Stati membri sulle misure d’attuazione da essi adottate per ottemperare alla Direttiva 2010/21/Ue relativa alle disposizioni specifiche riguardo clothianidin, tiametoxam, fioroni e imidacloprid.
In Italia, lo stop è entrato in vigore sei anni fa e da allora non è stato rilevato nessun calo nelle produzioni di mais e non si è verificato il disastro alle colture agricole, prospettato in precedenza dalle aziende produttrici della concia dei semi del mais. Anzi, il divieto ha risolto il problema della moria delle api che aveva colpito il 50 per cento degli alveari con punte dal 70 al 100 per cento.
Il rapporto Greenpeace “Api in declino - le minacce agli insetti impollinatori e all’agricoltura europea” mette in evidenza l'importanza sia ecologica che economica di proteggere e mantenere in buone condizioni le popolazioni di api e la necessità di eliminare dalle pratiche agricole i pesticidi che le minacciano. L’eliminazione di tali sostanze è un primo passo cruciale ed efficace per tutelare la salute delle popolazioni di api e per salvaguardare la loro attività di impollinazione, un servizio vitale per la produzione di cibo e per l’ecosistema.
Greenpeace ha individuato sette pesticidi che devono essere subito vietati a causa della loro tossicità estremamente alta e degli effetti sub-letali e/o sistemici sulle api. L'elenco comprende imidacloprid e clothianidin della Bayer, thiamethoxam della Syngenta, fipronil della Basf e clorpirifos, cipermetrina e deltametrina prodotti da diverse aziende agrochimiche che incamerano profitti significativi dall'uso massiccio di queste sostanze chimiche in agricoltura. Leggi il rapporto: “Api in declino - le minacce agli insetti impollinatori e all’agricoltura europea”:www.salviamoleapi.org
L’Europa mette al bando per due anni i pesticidi ammazza-api. Zanoni: «Una grande vittoria dopo una battaglia di anni»
Comunicato del 03 mag 2013
Lunedì 29 aprile la Commissione europea ha deciso di vietare l’utilizzo di tre pesticidi neurotossici per porre fine alla strage di api registrata dalla metà degli Anni 90. L’europarlamentare Andrea Zanoni ha affermato: «Le api europee stanno scomparendo e questo mette a rischio l’intera biodiversità del continente. Sono soddisfatto per il risultato raggiunto e spero sia solo il primo passo verso il divieto totale all’uso dei neonicotinoidi»
Lunedì 29 aprile, la Commissione europea ha sancito la messa al bando per due anni dell’uso dei neonicotinoidi. Bruxelles ha deciso, a partire dal 1 dic 2013, di vietare per due anni l’utilizzo delle sostanze neurotossiche sulle colture preferite dalle api, come mais, colza, girasole e cotone, nonché sulle foglie degli alberi da frutto.
Tre pesticidi neonicotinoidi, considerati mortali per le api, sono stati vietati nell’Unione europea con una moratoria di 2 anni, in attesa che si giunga al divieto definitivo. Sono stati interdetti l’Imidacloprid e Clothianidin prodotti dalla Bayer e il Thiamethoxam di Syngenta, dopo che l’Agenzia europea per la Sicurezza Alimentare con sede a Parma (EFSA), con una ricerca approfondita e test mirati, ha stabilito evidenze scientifiche sulle conseguenze letali dei neonicotinoidi sulle api, anche a basse dosi. Il 16 gen 2013, l’EFSA ha rilasciato tre importanti pareri (1, 2 e 3) su altrettanti prodotti usati su vastissima scala contenenti neonicotinoidi, denunciandone un’elevata tossicità.
Hanno votato a favore del divieto Belgio, Bulgaria, Danimarca, Germania, Estonia, Spagna, Francia, Cipro, Lettonia, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Slovenia e Svezia. Contrari, oltre all’Italia (che in una precedente votazione si era espressa a favore e oggi fa dietrofront giudicando troppo poco restrittivo il divieto), Regno Unito, Ungheria, Austria, Portogallo, Romania e Slovacchia. Si sono astenute Grecia, Irlanda, Lituania e Finlandia. In assenza di una maggioranza qualificata la Commissione ha deciso per uno stop temporaneo.
L’eurodeputato Andrea Zanoni, vice Presidente dell’Intergruppo per il Benessere degli Animali e membro della Commissione ENVI Ambiente, Salute Pubblica e Sicurezza Alimentare al Parlamento europeo ha affermato: «La moria di api a cui abbiamo assistito negli ultimi vent’anni è considerata dalla comunità scientifica un rischio per l’intero ecosistema. I pesticidi hanno un effetto mortale sulle api, rendendole incapaci di ritrovare la strada per l’alveare: gli insetti vagano senza meta fino alla morte. Si riduce così anche la loro attività di impollinazione, che influisce sulla riproduzione dell’88% delle specie vegetali. Solo questo basta a far capire quanto importante sia la decisione presa dalla Commissione. La messa al bando di tre pesticidi letali per i preziosissimi insetti impollinatori dovrà essere solo il primo passo verso un divieto assoluto all’uso dei neonicotinoidi. Solo con una messa al bando totale potremo avere delle chance per salvaguardare l’ecosistema. Il 20 apr 2012 il Parlamento europeo ha approvato un rapporto sulla salvaguardia della biodiversità di cui si deve tenere conto».
BACKGROUND
Il 18 aprile scorso, Andrea Zanoni e altri eurodeputati stranieri avevano inviato una lettera al Commissario Ue Tonio Borg chiedendo la messa al bando totale dell’uso dei neonicotinoidi in agricoltura per contrastare la moria delle api. Il Commissario aveva risposto dicendosi “preoccupato per la salute delle api e il loro ruolo molto importante come impollinatori, da cui l’agricoltura è dipendente” e puntando il dito sugli Stati nazionali, che non hanno avuto il coraggio di approvare la messa al bando di tre neonicotinoidi particolarmente pericolosi.
Il 15 mar 2013, a Bruxelles non era passata la decisione di messa al bando dei neonicotinoidi, visto che sulla proposta della Commissione europea di vietare per un periodo di due anni l’utilizzo dei pesticidi-killer, dopo due giorni di discussioni, avevano votato a favore 13 Stati, tra cui l’Italia, 9 contro con 5 astenuti.
A fine gennaio, Zanoni era intervenuto chiedendo proprio di adottare il principio di precauzione, come già fatto dall’Italia, e di vietarne l’utilizzo in agricoltura (VIDEO). L’eurodeputato aveva sottolineato come ricerche europee dimostrassero che le api assorbono i neonicotinoidi tramite la guttazione, piccole gocce che si formano nelle piante del mais nato da semi trattati e dalle polveri che si sprigionano durante la semina del mais. Oltre ad essere letali, queste sostanze giocano un impatto fortissimo sull’orientamento delle api.
Zanoni, fin dall’inizio del suo mandato, si è occupato della tutela delle api in Europa: il 15 nov 2011 ha cercato di fare passare al Parlamento europeo una risoluzione alternativa sulla “Salute delle api e apicoltura” che avrebbe rafforzato maggiormente la tutela di questi importantissimi insetti vietando l’uso dei neonicotinoidi. Inoltre il 20 feb 2012 l’eurodeputato ha sottoscritto un’interrogazione parlamentare insieme al collega Giommaria Uggias, a Pave Poc (Repubblica Ceca) e altri 11 eurodeputati di altri Paesi, per chiedere alla Commissione europea maggior controllo negli Stati membri sempre sull’utilizzo dei pesticidi neonicotinoidi, a cui aveva risposto l’ex Commissario Ue John Dalli il 2 mar 2012 assicurando che la Commissione stava raccogliendo informazioni dagli Stati membri sulle misure d’attuazione da essi adottate per ottemperare alla Direttiva 2010/21/Ue relativa alle disposizioni specifiche riguardo clothianidin, tiametoxam, fioroni e imidacloprid.
In Italia, lo stop è entrato in vigore sei anni fa e da allora non è stato rilevato nessun calo nelle produzioni di mais e non si è verificato il disastro alle colture agricole, prospettato in precedenza dalle aziende produttrici della concia dei semi del mais. Anzi, il divieto ha risolto il problema della moria delle api che aveva colpito il 50 per cento degli alveari con punte dal 70 al 100 per cento.
Il rapporto Greenpeace “Api in declino - le minacce agli insetti impollinatori e all’agricoltura europea” mette in evidenza l'importanza sia ecologica che economica di proteggere e mantenere in buone condizioni le popolazioni di api e la necessità di eliminare dalle pratiche agricole i pesticidi che le minacciano. L’eliminazione di tali sostanze è un primo passo cruciale ed efficace per tutelare la salute delle popolazioni di api e per salvaguardare la loro attività di impollinazione, un servizio vitale per la produzione di cibo e per l’ecosistema.
Greenpeace ha individuato sette pesticidi che devono essere subito vietati a causa della loro tossicità estremamente alta e degli effetti sub-letali e/o sistemici sulle api. L'elenco comprende imidacloprid e clothianidin della Bayer, thiamethoxam della Syngenta, fipronil della Basf e clorpirifos, cipermetrina e deltametrina prodotti da diverse aziende agrochimiche che incamerano profitti significativi dall'uso massiccio di queste sostanze chimiche in agricoltura. Leggi il rapporto: “Api in declino - le minacce agli insetti impollinatori e all’agricoltura europea”:www.salviamoleapi.org
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Re: LE API STANNO MORENDO: bando dei pesticidi ammazza-api
Grazie, Davide: molto interessante, e utile per capire meglio la situazione, che è abbastanza complessa.
Non capisco bene la posizione dell'Italia; quanto riguarda la Francia: tranne le solite persone che s'interessano alla natura e all'ecologia...troppo potenti le aziende chimiche, troppo indifferenti gli inquilini della Terra...
di Françoise
Questo mi riempi di tristezza e di orrore...rededivad ha scritto: I pesticidi hanno un effetto mortale sulle api, rendendole incapaci di ritrovare la strada per l’alveare: gli insetti vagano senza meta fino alla morte
E dopo? 7 stati sono contrari, 4 si sono astenuti...rededivad ha scritto:bando per due anni
Non capisco bene la posizione dell'Italia; quanto riguarda la Francia: tranne le solite persone che s'interessano alla natura e all'ecologia...troppo potenti le aziende chimiche, troppo indifferenti gli inquilini della Terra...
vorrei condividere il tuo ottimismo, Roberta, ma non ci resco totalmente...Roberta Alberti ha scritto:Grande vittoria, abbiamo salvato le api!!!
di Françoise
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Re: LE API STANNO MORENDO: bando dei pesticidi ammazza-api
L’ottimismo fa parte del mio DNA, anche se a volte vacilla un po’.
E’ vero, il “Dio denaro” è molto molto potente, ma finchè esisterà Greenpeace e tante persone come noi, le api non moriranno.
Fra 2 anni, quando scadrà il divieto, firmeremo di nuovo una petizione per impedire l’uso di questi pesticidi letali per le api e per
tutti gli insetti utili alla natura.
Non posso neppure lontanamente immaginare un mondo senza api e farò tutto quanto mi sarà possibile perchè le api continuino
a succhiare tranquillamente il nettare dalle nostre amate piante.
Un mio piccolo contributo sarà quello di continuare a sensibilizzare tutte le persone che conosco.
Grazie a Davide per averci mostrato l'articolo di Zanoni che spiega in modo molto chiaro la situazione.
Ciao a tutti
Roberta
E’ vero, il “Dio denaro” è molto molto potente, ma finchè esisterà Greenpeace e tante persone come noi, le api non moriranno.
Fra 2 anni, quando scadrà il divieto, firmeremo di nuovo una petizione per impedire l’uso di questi pesticidi letali per le api e per
tutti gli insetti utili alla natura.
Non posso neppure lontanamente immaginare un mondo senza api e farò tutto quanto mi sarà possibile perchè le api continuino
a succhiare tranquillamente il nettare dalle nostre amate piante.
Un mio piccolo contributo sarà quello di continuare a sensibilizzare tutte le persone che conosco.
Grazie a Davide per averci mostrato l'articolo di Zanoni che spiega in modo molto chiaro la situazione.
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Amare la natura significa amare se stessi
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Re: LE API STANNO MORENDO: bando dei pesticidi ammazza-api
Grazie, Roberta, per il tuo bel messagio
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Quand j'ai su son nom,
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(Haïku japonais)
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Re: LE API STANNO MORENDO: bando dei pesticidi ammazza-api
Osservo che purtroppo cipermetrina e deltametrina sono estesamente utilizzati come adulticidi negli interventi contro le zanzare, nelle aree cittadine e non solo. Per mia esperienza, senza nessuna cautela non solo per le api, ma anche per noi poveri umani!Greenpeace ha individuato sette pesticidi che devono essere subito vietati a causa della loro tossicità estremamente alta e degli effetti sub-letali e/o sistemici sulle api. L'elenco comprende imidacloprid e clothianidin della Bayer, thiamethoxam della Syngenta, fipronil della Basf e clorpirifos, cipermetrina e deltametrina prodotti da diverse aziende agrochimiche che incamerano profitti significativi dall'uso massiccio di queste sostanze chimiche in agricoltura.
Aimez ce que jamais on ne verra deux fois.
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Re: LE API STANNO MORENDO: bando dei pesticidi ammazza-api
Se in Italia sono stati messi in mora questi prodotti è solo perchè gli apicoltori ed i frutticoltori sono molto forti. Senza le api la produzione di frutta era a rischio, e sono corsi ai ripari con pressioni sui politici.
Però le case produttrici tengono sotto pressione i governi per riautorizzare questi prodotti... e intanto cercano di produrre dei prodotti sostitutivi da immettere sul mercato, fregandosene degli eventuali danni agli insetti selvatici.
Cmq sono aumentate anche le api selvatiche ed i bombi.... speriamo non li autorizzino più
Però le case produttrici tengono sotto pressione i governi per riautorizzare questi prodotti... e intanto cercano di produrre dei prodotti sostitutivi da immettere sul mercato, fregandosene degli eventuali danni agli insetti selvatici.
Cmq sono aumentate anche le api selvatiche ed i bombi.... speriamo non li autorizzino più
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Re: LE API STANNO MORENDO: bando dei pesticidi ammazza-api
temo che i pesticidi non siano la sola causa della morte delle api: sto leggendo dei testi sugli effetti "collaterali" di molti OGM che fanno venire i brividi....e tanto per cambiare ci sono di mezzo multinazionali potentissime.
Sandro
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Re: LE API STANNO MORENDO: bando dei pesticidi ammazza-api
Sono millenni che creiamo "OGM", ma lo facciamo in modo naturale... con incroci e successive selezioni. Un esempio è il Frumento, frutto della fusione di almeno tre specie diverse di triticum.
Adesso però stiamo fondendo animali e piante, uniamo quindi specie lontanissime tra loro, e l'effetto di queste sperimentazione lo scopriremo solo tra anni. Dopo che saranno ampiamente diffuse tra gli alimenti della popolazione.
Creare degli esseri viventi ex novo fondendo specie diverse mette i brividi. Sapere che posso avere sulla mia tavola un pomodoro che non marcisce mai o della soia che produce antiparassitari o antibiotici è preoccupante.
Gli OGM, a mio parere, verranno utilizzati per costringere gli agricoltori a comperare determinati antiparassitari o concimi... per mascherare questa intenzione ci raccontano che producono di più o che serviranno meno prodotti chimici....
Però si dimenticano che ci sono numerosi esempi in cui l'agricoltura tradizionale, o quasi, produce a costi inferiori. E' vero che le quantità sono ridotte... ma vale la pena riempire di prodotti chimici per produrre poco di più??????
In questo quadro per fortuna, si fa per dire, che le api sono state colpite dalla moria. Altrimenti non si parlerebbe nemmeno di sospendere i neonicotinoidi di sintesi. Assieme a loro muoiono gli impollinatori selvatici.
Per migliorare l'ambiente andrebbe ridotto, se non eliminato in molte zone, il mais. Desertifica i terreni e necessita di acqua e prodotti chimici in quantità enormi.....
Tenete presente che il 90% della soia e parte del mais utilizzato per l'alimentazione del bestiame sono transgenici... quindi la carne che mangiamo contiene sempre tracce di OGM.
Adesso però stiamo fondendo animali e piante, uniamo quindi specie lontanissime tra loro, e l'effetto di queste sperimentazione lo scopriremo solo tra anni. Dopo che saranno ampiamente diffuse tra gli alimenti della popolazione.
Creare degli esseri viventi ex novo fondendo specie diverse mette i brividi. Sapere che posso avere sulla mia tavola un pomodoro che non marcisce mai o della soia che produce antiparassitari o antibiotici è preoccupante.
Gli OGM, a mio parere, verranno utilizzati per costringere gli agricoltori a comperare determinati antiparassitari o concimi... per mascherare questa intenzione ci raccontano che producono di più o che serviranno meno prodotti chimici....
Però si dimenticano che ci sono numerosi esempi in cui l'agricoltura tradizionale, o quasi, produce a costi inferiori. E' vero che le quantità sono ridotte... ma vale la pena riempire di prodotti chimici per produrre poco di più??????
In questo quadro per fortuna, si fa per dire, che le api sono state colpite dalla moria. Altrimenti non si parlerebbe nemmeno di sospendere i neonicotinoidi di sintesi. Assieme a loro muoiono gli impollinatori selvatici.
Per migliorare l'ambiente andrebbe ridotto, se non eliminato in molte zone, il mais. Desertifica i terreni e necessita di acqua e prodotti chimici in quantità enormi.....
Tenete presente che il 90% della soia e parte del mais utilizzato per l'alimentazione del bestiame sono transgenici... quindi la carne che mangiamo contiene sempre tracce di OGM.
- am78
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Re: LE API STANNO MORENDO: bando dei pesticidi ammazza-api
ops sono andato fuori tema..... scusate
Aggiungo che ci sono progetti legati alla protezione dellle api solitarie (Osmie) e di quelle selvatiche (Bombi)
Un progetto che incentiva la semina di strisce di prato ai margini dei campi con fiori per gli impollinatori
http://www.syngenta.com/country/it/it/a ... nator.aspx
Oppure nel nostro piccolo possiamo creare fai da te una casetta per le api selvatiche con cannucce o bambù
http://www.vocedellanatura.it/articoli/ ... o-balcone/
http://www.bambiniinfattoria.it/aree_CA ... 0_1_1.html
o per i bombi interrando un vecchio vaso in cotto a testa in giù (deve restare libero il foro) oppure costruendone uno vero e prorpio
http://chemicalharvestarrivingsomewhere ... ernet.html
http://chemicalharvestarrivingsomewhere ... -post.html
In alternativa si può acquistare una cassetta in cartone con già i bombi all'interno.... poi se il terreno è adatto torneranno ogni anno per impollinare i nostri ortaggi...
Aggiungo che ci sono progetti legati alla protezione dellle api solitarie (Osmie) e di quelle selvatiche (Bombi)
Un progetto che incentiva la semina di strisce di prato ai margini dei campi con fiori per gli impollinatori
http://www.syngenta.com/country/it/it/a ... nator.aspx
Oppure nel nostro piccolo possiamo creare fai da te una casetta per le api selvatiche con cannucce o bambù
http://www.vocedellanatura.it/articoli/ ... o-balcone/
http://www.bambiniinfattoria.it/aree_CA ... 0_1_1.html
o per i bombi interrando un vecchio vaso in cotto a testa in giù (deve restare libero il foro) oppure costruendone uno vero e prorpio
http://chemicalharvestarrivingsomewhere ... ernet.html
http://chemicalharvestarrivingsomewhere ... -post.html
In alternativa si può acquistare una cassetta in cartone con già i bombi all'interno.... poi se il terreno è adatto torneranno ogni anno per impollinare i nostri ortaggi...
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Re: LE API STANNO MORENDO: bando dei pesticidi ammazza-api
Con tutto il rispetto, questo progetto fatto da Syngenta può essere paragonato a Dracula che si offre per una donazione di sangue: la Syngenta è una filiazione di Novartis, una multinazionale che ha fatto danni incalcolabili e che ha contribuito largamente alla morìa delle api....Un progetto che incentiva la semina di strisce di prato ai margini dei campi con fiori per gli impollinatori
http://www.syngenta.com/country/it/it/a ... nator.aspx
- Garabombo
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Re: LE API STANNO MORENDO: bando dei pesticidi ammazza-api
eh, sì è proprio così, spesso nell'ambito delle multinazionali si sente il bisogno di rifarsi il trucco...
C.
C.
"Io sono un filo d'erba / un filo d'erba che trema /E la mia Patria è dove l'erba trema.
Un alito può trapiantare / il mio seme lontano"
rocco scotellaro
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rocco scotellaro