Sardegna: novità sulla tutela della biodiversità *

[Vittorio Bica]

Nei prossimi giorni il Consiglio Regionale della Sardegna esaminerà il testo di legge unificato Norme in materia di agricoltura e sviluppo rurale: agrobiodiversità, marchio collettivo, distretti, che ricomprende la proposta di legge dal titolo Tutela, conservazione e valorizzazione dell'agrobiodiversità della Sardegna. Un'altra legge dal titolo Tutela, conservazione e valorizzazione della biodiversità della flora spontanea della Sardegna attende ancora l'esame dell'aula, dopo l'elaborazione in commissione.

L'impulso all'attività normativa è venuto dalla richiesta di autorizzazione per attività di bioprospezione presentata alle competenti autorità dello Stato e della Regione Sardegna da parte di una multinazionale olandese, attiva nella bio-ingegnerizzazione e brevettazione commerciale di nuove varietà orticole.

Rijk Zwan, questo il nome della multinazionale, chiedeva in particolare l'autorizzazione alla raccolta di campioni delle popolazioni insulari delle seguenti specie:

Allium ampeloprasum; A.commutatum; A. guttatum; A. sphaerocephalon;
Apium graveolens;
Ammi majus; A. visnaga;
Beta trigyna; B. vulgaris;
Brassica fruticulosa; B. insularis; B. oleracea; B. tournefortii; B. tyrrhena;
Cichorium endivia; C. intybus; C. pumilum;
Daucus carota; D. minusculus; D. muricatus; D. pumilus;
Diplotaxis erucoides; D. muralis; D. viminea; D. tenuifolius;
Eruca sativa; E. vesicaria;
Foeniculum vulgare;
Lactuca longidentata; L. saligna; L. serriola; L. virosa;
Petroselinum crispum;
Raphanus raphanistrum; R. sativus;
Ridolfia segetum;
Solanum linneanum.

Dopo una prima autorizzazione da parte di AGRIS (agenzia della Regione Sardegna per la ricerca scientifica, la sperimentazione e l'innovazione tecnologica nei settori agricolo, agroindustriale e forestale), lo scalpore destato nell'ambiente politico e scientifico isolano ha consigliato il competente Assessorato di bloccare l'attività di bioprospezione da parte della multinazionale olandese.

Per ovviare a un evidente vuoto normativo si è dato avvio pertanto a un rapido processo legislativo, al quale hanno chiesto di potere collaborare fattivamente i centri di ricerca delle Università di Sassari (CBV, Centro per la Conservazione e Valorizzazione della Biodiversità Vegetale) e Cagliari (CBC, Centro per la Conservazione della Biodiversità ), così come la Sezione Sarda della SBI, con i loro rispettivi massimi rappresentanti Ignazio Camarda, Gianni Bacchetta e Giuseppe Brundu (q.v. Sintesi della riunione CBV-CCB-SBISS del 24 giu 2014, sulla tutela della diversità vegetale e microbica della Sardegna, presso il Dipartimento di Agraria, Università degli Studi di Sassari, PDF).

In particolare, è stata evidenziata l'esigenza che "a breve tempo sia predisposta anche una terza proposta di legge sulla più generale tematica della tutela di tutta la biodiversità della Sardegna, comprendendo anche quei settori che non sono specificamente normati nelle due proposte di legge citate (materiali di propagazione forestale, specie officinali, briofite, funghi, licheni, etc.)". E che "siano escluse dalle disposizioni di tutela le specie vegetali neofite invasive, già oggetto di interventi di controllo o eradicazione sulla base di normative nazionali e comunitarie, specie per le quali sarebbe auspicabile la redazione di un apposito sotto-elenco".

Sarà interessante seguire gli sviluppi.

[Vittorio Bica]

Dopo una giornata di dibattito, il Consiglio Regionale della Sardegna ha approvato oggi il testo unificato Norme in materia di agricoltura e sviluppo rurale: agrobiodiversità, marchio collettivo, distretti (consultare in seguito il testo pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Autonoma della Sardegna, BURAS)

[Daniela Longo]

La Sardegna non aveva alcuna norma di protezione.

Cosa stabilisce la nuova norma?

Daniela

[Vittorio Bica]

Ho aggiunto sopra il collegamento al testo emendato e approvato dal Consiglio Regionale, non ancora pubblicato in BURAS.

Suggerisco di leggere le relazioni del proponente On. Luigi Lotto (PD), Presidente della V Commissione ATTIVITA' PRODUTTIVE (in capo ai testi delle proposte di legge, segnalate nel post di apertura del topic).

Sarà interessante seguire l'approvazione delle altre proposte di legge, così come vedere se e quando il Comitato NO GLYPHOSATE di Oristano riuscirà nell'intento di ottenere una più stretta regolamentazione sull'uso dei diserbanti in Sardegna.