Tulipa sylvestris L. - Tulipano dei campi
Inviato: 07 feb 2008, 22:49
Tulipa sylvestris L.
Sp. Pl.: 305 (1753)
Liliaceae
Tulipano dei campi, Tulipano silvestre, Deutsch: Wilde Tulpe
English: Wild tulip
Español: Tulipán silvestre
Français: Tulipe sauvage
Forma Biologica: G bulb - Geofite bulbose. Piante il cui organo perennante è un bulbo da cui, ogni anno, nascono fiori e foglie.
Descrizione: Pianta perenne, alta 20-30 cm, con bulbo piriforme, recante alla base un ciuffo di radici avventizie semplici e filiformi. Bulbo avvolto da tuniche (squame) esterne membranose brune, internamente provviste di una leggera pelosità all'apice; lateralmente si formano bulbilli atti a riprodurre agamicamente la pianta. Fusto solo fiorifero, liscio e semplice, ricurvo nella parte alta.
Foglie acute, lineari-lanceolate, canalicolate, di colore verde glauco, lunghe 15-20 cm, larghe 1-2 cm, lisce, per lo più radicali, in numero solitamente di 3.
Fiori solitari, terminali, penduli quando sono in bocciolo, reclinati all'apertura, inodori, ermafroditi, formati da 6 tepali gialli precocemente caduchi dopo la fecondazione, liberi ovali-lanceolati, acuti, lunghi circa 4-5 cm, fortemente disuguali: i 3 esterni più sottili e revoluti all'indietro, con sfumature verdastre o rossastre, ben evidenti nei boccioli, gli interni più larghi e a tinta unita. Gli stami sono 6, con antere gialle biloculari e filamento di 5-8 mm, con base dilatata munita di un ciuffo di peli; ovario supero tricarpellare.
I frutti sono capsule triloculari lunghe il doppio del diametro, contenenti numerosi semi appiattiti, bruno-nerastri.
Tipo corologico: Euri-Medit. - Entità con areale centrato sulle coste mediterranee, ma con prolungamenti verso nord e verso est (area della Vite).
Habitat: Campi, vigneti,oliveti, orti, rive dei fossi e dei canali, dal piano agli 800 m.
T.sylvestris un tempo era molto più diffusa, sebbene sempre localizzata e comunque non comune, presente anche nei coltivi periodicamente dissodati, dove questa pratica favorisce la propagazione dei bulbilli facilitandone il distacco e la diffusione; oggi, invece, è specie in forte rarefazione, soprattutto in pianura, a causa delle pratiche agricole fortemente selettive e l'uso degli erbicidi.
Sistematica e possibili confusioni: Tulipa australis Link, l'altra delle due specie selvatiche indigene in Italia, è specie di montagna che cresce nei pascoli e prati aridi dagli 800 ai 1.800 m.s.l.m., e si differenzia per avere foglie cauline, solitamente 2, inserite più in alto, boccioli eretti, fiori più piccoli, con tepali ellittico-acuminati all'incirca della stessa dimensione, gli esterni rosso violacei sul dorso.
Da alcuni autori vengono considerate come due sottospecie: T.sylvestris L. subsp.sylvestris L. e T. sylvestris subsp.australis (Link)Pampan; la Check list le riporta invece come due specie distinte.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il termine generico deriverebbe dal vocabolo persiano "toliban", nome con il quale i locali chiamano questa pianta. L'epiteto specifico deriva dal latino "silvestris"= del bosco, selvatico.
Proprietà ed utilizzi: Specie tossica
Bulbi, foglie e petali dei fiori provocano diarrea e vomito se ingeriti.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
ALESSANDRINI A., BRANCHETTI G.,1997- Flora Reggiana. Reg.Emilia-Romagna
CONTI F., ABBATE G., ALESSANDRINI A., BLASI C., 2005 - Checklist of the Italian Vascular Flora. Roma
LAUBER K.,WAGNER G. Flora Helvetica
PIGNATTI S., 1982 - Flora d'Italia. Bologna
ROMANI E., ALESSANDRINI A.,2001 - Flora Piacentina.Piacenza
SIMONETTI G.,WATSCHINGER M.1988_ Guida al riconoscimento delle erbe di campi e prati.Mondadori
ZANGHERI P., 1976 - Flora italica. Padova
Scheda realizzata da Patrizia Ferrari
Sp. Pl.: 305 (1753)
Liliaceae
Tulipano dei campi, Tulipano silvestre, Deutsch: Wilde Tulpe
English: Wild tulip
Español: Tulipán silvestre
Français: Tulipe sauvage
Forma Biologica: G bulb - Geofite bulbose. Piante il cui organo perennante è un bulbo da cui, ogni anno, nascono fiori e foglie.
Descrizione: Pianta perenne, alta 20-30 cm, con bulbo piriforme, recante alla base un ciuffo di radici avventizie semplici e filiformi. Bulbo avvolto da tuniche (squame) esterne membranose brune, internamente provviste di una leggera pelosità all'apice; lateralmente si formano bulbilli atti a riprodurre agamicamente la pianta. Fusto solo fiorifero, liscio e semplice, ricurvo nella parte alta.
Foglie acute, lineari-lanceolate, canalicolate, di colore verde glauco, lunghe 15-20 cm, larghe 1-2 cm, lisce, per lo più radicali, in numero solitamente di 3.
Fiori solitari, terminali, penduli quando sono in bocciolo, reclinati all'apertura, inodori, ermafroditi, formati da 6 tepali gialli precocemente caduchi dopo la fecondazione, liberi ovali-lanceolati, acuti, lunghi circa 4-5 cm, fortemente disuguali: i 3 esterni più sottili e revoluti all'indietro, con sfumature verdastre o rossastre, ben evidenti nei boccioli, gli interni più larghi e a tinta unita. Gli stami sono 6, con antere gialle biloculari e filamento di 5-8 mm, con base dilatata munita di un ciuffo di peli; ovario supero tricarpellare.
I frutti sono capsule triloculari lunghe il doppio del diametro, contenenti numerosi semi appiattiti, bruno-nerastri.
Tipo corologico: Euri-Medit. - Entità con areale centrato sulle coste mediterranee, ma con prolungamenti verso nord e verso est (area della Vite).
Habitat: Campi, vigneti,oliveti, orti, rive dei fossi e dei canali, dal piano agli 800 m.
T.sylvestris un tempo era molto più diffusa, sebbene sempre localizzata e comunque non comune, presente anche nei coltivi periodicamente dissodati, dove questa pratica favorisce la propagazione dei bulbilli facilitandone il distacco e la diffusione; oggi, invece, è specie in forte rarefazione, soprattutto in pianura, a causa delle pratiche agricole fortemente selettive e l'uso degli erbicidi.
Sistematica e possibili confusioni: Tulipa australis Link, l'altra delle due specie selvatiche indigene in Italia, è specie di montagna che cresce nei pascoli e prati aridi dagli 800 ai 1.800 m.s.l.m., e si differenzia per avere foglie cauline, solitamente 2, inserite più in alto, boccioli eretti, fiori più piccoli, con tepali ellittico-acuminati all'incirca della stessa dimensione, gli esterni rosso violacei sul dorso.
Da alcuni autori vengono considerate come due sottospecie: T.sylvestris L. subsp.sylvestris L. e T. sylvestris subsp.australis (Link)Pampan; la Check list le riporta invece come due specie distinte.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il termine generico deriverebbe dal vocabolo persiano "toliban", nome con il quale i locali chiamano questa pianta. L'epiteto specifico deriva dal latino "silvestris"= del bosco, selvatico.
Proprietà ed utilizzi: Specie tossica
Bulbi, foglie e petali dei fiori provocano diarrea e vomito se ingeriti.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
ALESSANDRINI A., BRANCHETTI G.,1997- Flora Reggiana. Reg.Emilia-Romagna
CONTI F., ABBATE G., ALESSANDRINI A., BLASI C., 2005 - Checklist of the Italian Vascular Flora. Roma
LAUBER K.,WAGNER G. Flora Helvetica
PIGNATTI S., 1982 - Flora d'Italia. Bologna
ROMANI E., ALESSANDRINI A.,2001 - Flora Piacentina.Piacenza
SIMONETTI G.,WATSCHINGER M.1988_ Guida al riconoscimento delle erbe di campi e prati.Mondadori
ZANGHERI P., 1976 - Flora italica. Padova
Scheda realizzata da Patrizia Ferrari