La flora di Monte Zingarella - Altopiano di Asiago (VI)
Inviato: 20 lug 2021, 22:45
Itinerario un pò insolito, non bene segnato, ma di indubbia soddisfazione sotto i profili: botanico, geologico e storico.
La zona fa parte dell'Altopiano di Asiago e ricade nell'omonimo Comune, ma per arrivare si prende la strada che da Asiago sale in direzione Trento. Usciti dall'abitato di Camporovere, dopo circa 3 km e subito dopo una curva a destra, sulla destra inizia una strada sterrata, piuttosto dissestata, che sale a Malga Galmarara. Si prosegue per questa strada fino al termine della stessa per circa 7 km. (quota 1614 m).Si parcheggia la macchina nei
pressi di un cartello indicativo che segna vari sentieri (tra cui quello per Cima 12 la più alta dell'Altopiano) ma non quello per Malga Zingarella, che è la strada sterrata che si trova sulla destra, meta del nostro percorso.
Si segue la strada sulla destra fino ad arrivare a malga Zingarella (1706 m).
Arrivati nei pressi della malga la strada gira verso sinistra e il sentiero prosegue dritto in direzione nord. Il sentiero passa a sinistra di un abbeveratoio, dopo una leggera curva a destra si incontra una sorgente d'acqua e poco dopo una curva a sinistra il percorso continua tra i pini mughi.
Sulla sinistra del percorso si vede in una lapide a memoria di un incidente aereo avvenuto nel 1979.
Proseguendo si arriva alla maestosa voragine del Buso della neve (1780 m) che si può osservare alla sinistra quando il sentiero fa una brusca curva a destra in direzione est. Si prosegue ancora, sulla destra si osservano i resti di una calcara, per arrivare ad un piano sommitale con campi solcati dove si può ammirare la cima del Lagorai.
Si prosegue sempre in salita seguendo le tracce della mulattiera, ma arrivati al punto di massima quota, le tracce della mulattiera si perdono. Inizia la discesa comunque facilmente visibile.Quando il sentiero torna ad essere quasi in piano, sulla destra si notano ruderi della Grande Guerra.
Proseguendo si arriva ad un prato erboso dove si incrocia il sentiero che porta alla Mina della Botte (la zona di chiama Bosco Secco). Si continua sempre in discesa verso nord ovest seguendo facilmente la mulattiera.
Il sentiero si ricongiunge alla strada che da Galmarara porta a Bivio Italia e a Cima 12. Si prosegue a sinistra in discesa raggiungendo in breve tempo il punto di partenza.
La zona fa parte dell'Altopiano di Asiago e ricade nell'omonimo Comune, ma per arrivare si prende la strada che da Asiago sale in direzione Trento. Usciti dall'abitato di Camporovere, dopo circa 3 km e subito dopo una curva a destra, sulla destra inizia una strada sterrata, piuttosto dissestata, che sale a Malga Galmarara. Si prosegue per questa strada fino al termine della stessa per circa 7 km. (quota 1614 m).Si parcheggia la macchina nei
pressi di un cartello indicativo che segna vari sentieri (tra cui quello per Cima 12 la più alta dell'Altopiano) ma non quello per Malga Zingarella, che è la strada sterrata che si trova sulla destra, meta del nostro percorso.
Si segue la strada sulla destra fino ad arrivare a malga Zingarella (1706 m).
Arrivati nei pressi della malga la strada gira verso sinistra e il sentiero prosegue dritto in direzione nord. Il sentiero passa a sinistra di un abbeveratoio, dopo una leggera curva a destra si incontra una sorgente d'acqua e poco dopo una curva a sinistra il percorso continua tra i pini mughi.
Sulla sinistra del percorso si vede in una lapide a memoria di un incidente aereo avvenuto nel 1979.
Proseguendo si arriva alla maestosa voragine del Buso della neve (1780 m) che si può osservare alla sinistra quando il sentiero fa una brusca curva a destra in direzione est. Si prosegue ancora, sulla destra si osservano i resti di una calcara, per arrivare ad un piano sommitale con campi solcati dove si può ammirare la cima del Lagorai.
Si prosegue sempre in salita seguendo le tracce della mulattiera, ma arrivati al punto di massima quota, le tracce della mulattiera si perdono. Inizia la discesa comunque facilmente visibile.Quando il sentiero torna ad essere quasi in piano, sulla destra si notano ruderi della Grande Guerra.
Proseguendo si arriva ad un prato erboso dove si incrocia il sentiero che porta alla Mina della Botte (la zona di chiama Bosco Secco). Si continua sempre in discesa verso nord ovest seguendo facilmente la mulattiera.
Il sentiero si ricongiunge alla strada che da Galmarara porta a Bivio Italia e a Cima 12. Si prosegue a sinistra in discesa raggiungendo in breve tempo il punto di partenza.