Giunco trovato in una piccola pozza asciutta, poco più di una pozzanghera, ai margini di una stradina sterrata. Presenti anche Juncus articulatus e Isolepis setacea.
Io arrivo al complesso di Juncus bufonius (vedo almeno due foglie sul fusto sotto i primi fiori, le piante le direi annuali, le foglie non hanno setti trasversi e la capsula non è sferica).
Proseguendo:
se considero i "segmenti interni del perianzo più lunghi della capsula, da acuti ad acuminati" arrivo all'alternativa tra J. bufonius e J. minutulus, e propenderei per J. bufonius per le dimensioni di capsule e antere.
se considero i "segmenti interni del perianzo uguaglianti la capsula o più brevi, ottusi o subacuti, in J. hybridus talvolta apiculati" arrivo proprio a J. hybridus
Si tratterebbe di novità (J. bufonius) o conferma (J. hybridus) per la Liguria.
Che ne pensate?
carlo
Juncaceae:
Mattarana (SP), 560 m, lug 2020
Foto di Carlo Cibei
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“... c'è chi vede il bicchiere mezzo pieno e chi lo vede mezzo vuoto. In realtà è sempre tutto pieno, di due sostanze diverse.”
Ester Armanino - L'Arca
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Mattarana (SP), 560 m, lug 2020
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Secondo me è Juncus bufonius.
L'anno scorso credevamo anche noi (io, Claudia, Ian) di aver trovato Juncus hybridus in Liguria (Valle del Magra) e ci eravamo picchiati parecchio per la determinazione perché, come te, non eravamo convinti di nessun esito. Confrontando varie flore e alcuni lavori specifici sul gruppo del bufonius (vecchi e nuovi) ci siamo resi conto di alcune discrepanze tra le descrizioni delle varie specie, riguardanti il numero di fiori per fascetto (singoli, a coppie, a gruppi, misti), l'apice dei tepali (acuto o meno) e la loro lunghezza relativa alla capsula, e anche l'apice della capsula.
Il confronto con i campioni d'erbario presenti a Genova non aveva risolto la questione; intanto, le vicissitudini nomenclaturali del passato non rendevano sempre agevole l'attribuzione dei campioni "storici" ai nomi "attuali", ma al di là di questo, avevamo potuto constatare che, a colpo d'occhio, i campioni che ritenevamo più affidabili di J. hybridus che avevamo in erbario erano caratterizzati da fiori tutti in fascetti di 3 o più fiori, raramente a due, praticamente mai singoli. In virtù di ciò ci eravamo convinti che il nostro esemplare fosse un J. bufonius che, oltre a una maggioranza di fiori singoli, presentava spesso fiori a coppie. Mi pare sia la stessa situazione del tuo campione: vedo in maggioranza fiori singoli, qualche coppia, e nessun gruppo a più di tre fiori.
Ho scritto questo lungo messaggio sperando che qualche esperto di questo gruppo possa aiutarci a far chiarezza.
Ciao!
Grazie Davide, quando mai riusciremo a rivederci in università porterò anche il mio campione per un confronto.
Ma avete poi fatto la segnalazione di J. bufonius?
carlo
“... c'è chi vede il bicchiere mezzo pieno e chi lo vede mezzo vuoto. In realtà è sempre tutto pieno, di due sostanze diverse.”
Ester Armanino - L'Arca
Quello +LIG sarebbe stato J. hybridus, ma noi alla fine abbiamo deciso che il nostro campione era J. bufonius.
Juncus bufonius è già segnalato in tutte le regioni.
Se porterai il campione in università lo guarderò molto volentieri, e potremo confrontarlo con il nostro. Chissà quando potremo farlo...
Ciao
davide dagnino ha scritto: ↑24 set 2020, 16:30
Quello +LIG sarebbe stato J. hybridus, ma noi alla fine abbiamo deciso che il nostro campione era J. bufonius.
Juncus bufonius è già segnalato in tutte le regioni.
Se porterai il campione in università lo guarderò molto volentieri, e potremo confrontarlo con il nostro. Chissà quando potremo farlo...
Ciao
Giusto, mi ero confuso con J. minutulus che avevo considerato inizialmente come possibile alternativa, poi scartato per le dimensioni di capsula e antere.
carlo
“... c'è chi vede il bicchiere mezzo pieno e chi lo vede mezzo vuoto. In realtà è sempre tutto pieno, di due sostanze diverse.”
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