Vitis x instabilis Ardenghi, Galasso, Banfi & Lastrucci

[patty]

(ATTENZIONE! L'identità di questo rinvenimento è stata modificato da Nicola Ardenghi nel post:
https://www.actaplantarum.org/forum/vie ... 21&t=56430)

E’ Vitis riparia Michx?
Non ho le idee per niente chiare per distinguerla da altre specie ……e mancherebbe nelle liste modenesi.
Tappezza per alcuni metri la sponda di un profondo fossato, Valli Le Partite, Mirandola (MO), ott 2008

Valli Le Partite - Mirandola (MO), 20 m, ott 2008
Foto di Patrizia Ferrari

[patty]

[patty]

[patty]

[patty]

[Nicola Ardenghi]

Confermerei Vitis riparia Michx. per:

- 2 nodi su 3 con cirri (si può ben osservare dalla penultima foto);
- la pelosità sulla pagina inferiore non mi sembra ragnatelosa;
- foglie debolmente 3-lobate;
- seno molto ampio, formante un angolo di quasi 180°.

Dalle mie parti si comporta, soprattutto nelle zone agricole ed in particolar modo nei vigneti abbandonati, come potente infestante, formando densi popolamenti monospecifici. E' forse la specie più diffusa allo stato spontaneo.

Nicola

[AleAle]

……e mancherebbe nelle liste modenesi.
patty

Cara Patty, per il Modenese esiste una segnalazione scritta, pubblicata sull'Informatore botanico, per il Secchia a valle della Cassa d'espansione (primo autore è Galasso) e altre per ora inedite.
Come avrai visto è diffusissima...
Adesso sappiamo che c'è anche alle Valli mirandolesi



Ciao

Ale

PS: d'accordo con Nicola che si tratta della Vitis più diffusa allo stato spontaneo; anzi, da quando ho imparato a riconoscerla vedo solo lei.

[patty]

grazie Nicola e Ale per i chiarimenti e le informazioni!

aggiungo altre due immagini a supporto dei caratteri descritti da Nicola.
Ora penso di essermi ben schiarita le idee!


Patty

[patty]

la pelosità, non ragnatelosa, della pagina inferiore.

[vilmore]

Nel reggiano è diffusissima e stà invadendo anche ampie zone dell'alta pianura e della prima collina. Mi diceva Galasso che occorre peò fare molta attenzione perchè si ibrida facilmente. A Pontelagoscuro (Ferrara) mi ha fatto vedere che molte piante di Vitis riparia avevano anche alcune foglie completamente diverse e quindi si trattava di ibridi.
Caio Villiam

[Franco Giordana]

ricevo e ritrasmetto questo intervento di Galasso sulla pianta in questione:

Le Vitis usate come portainnesto e naturalizzate in Italia sono dibverse:
tra queste ho sinora riconosciuto V. riparia, V. rupestris, V. berlandieri
x riparia e V. riparia x rupestris (oltre a V. labrusca).
Il campione della foto mi sembra proprio V. riparia (per i denti acuti, il
seno basale e la tipologia di pelosità lungo le nervature; inoltre
dovrebbero esserci ciuffi di peli alle biforcazioni dei nervi).
Il campione visto con Alessandrini nel Ferrarese è, invece, berlandieri x
riparia (potrebbe essere dalle parti del clone 420A).

Possiamo essere quindi ultracerti!
Franco

[Daniela Longo]

Modifico il titolo ed eventualmente la galleria su indicazione di Nicola Ardenghi che propone

V ×instabilis

Daniela