Dianthus superbus L. subsp. superbus

Messaggio da **etguarna** » 01 lug 2014, 18:22

Dianthus superbus L. subsp. superbus
Caryophyllaceae: Garofano a pennacchio
Alserio (CO), 270 m, lug 2014
Foto di Ettore Guarnaroli

Messaggio da **etguarna** » 01 lug 2014, 18:23

Dianthus superbus L. subsp. superbus
Caryophyllaceae: Garofano a pennacchio
Alserio (CO), 270 m, lug 2014
Foto di Ettore Guarnaroli

Messaggio da **etguarna** » 01 lug 2014, 18:24

Dianthus superbus L. subsp. superbus
Caryophyllaceae: Garofano a pennacchio
Alserio (CO), 270 m, lug 2014
Foto di Ettore Guarnaroli

Messaggio da **etguarna** » 01 lug 2014, 18:26

Dianthus superbus L. subsp. superbus
Caryophyllaceae: Garofano a pennacchio
Alserio (CO), 270 m, lug 2014
Foto di Ettore Guarnaroli

Messaggio da **Umberto Ferrando** » 02 lug 2014, 11:19

Le due subspecie descritte per Dianthus superbus L. mi pare abbiano un valore veramente modesto (fuori dai denti: a me sembrano solo ecotipi).

Inoltre i caratteri (diametro corolla e glaucescenza delle foglie) andrebbero rilevati su campioni statisticamente significativi di intere popolazioni, insomma su decine o centinaia di esemplari... per cui in foto non si può proprio fare e in genere conviene abbandonare ogni velleità determinativa anche quando si trovano stazioni formate da poche piante...

Ciao
Umberto

guido.brusa · Messaggio da **guido.brusa** » 12 lug 2014, 08:11

Francamente non saprei dire se le due sottospecie hanno veramente una consistenza sul piano concreto (non ho mai trovato studi che asserissero sul fatto che le due sottospecie sono la stessa cosa, né tantomeno il contrario; qualcuno ne è a conoscenza?). Quello che appare evidente è che la maggior parte dei caratteri tornano per la subsp. superbus (si veda Fisher M.A. et al., 2005 Excursionflora für Österreich, Liechtenstein and Südtirol. Biologiezentrum der Oberösterreichischen Landesmuseen) e la popolazione di Alserio l'ascriverei tranquillamente a questa sottospecie. Se poi sono solo due ecotipi (sul significato tassonomico di questo termine ci sarebbe molto da disquisire), ciò ha comunque una valenza estremamente importante sul piano biologico ed ecologico (e la tassonomia è completamente lacunosa sotto questo punto di vista: non stiamo parlando di come sono classificate le viti in base al tipo di filettatura).
Invece, possiamo quasi esser certi che la popolazione di Alserio è l'ultima lombarda presente nei prati umidi di bass(molinieti s.l.): meriterebbe più attenzione, perché dove cresce la situazione non porta a ben sperare sulla sua sopravvivenza.

Messaggio da **etguarna** » 12 lug 2014, 15:45

Guido, mi trovi completamente d'accordo. Personalmente ho trovato e fotografato la subsp alpestris due anni fa a Bazena (BS) zona passo Crocedomini a circa 2000 metri d'altezza. Non ho riscontrato differenze sostanziali fra le due subsp. se non per le dimensioni delle piante, più sviluppate in altezza ad Alserio e l'ambiente di crescita di pianura (270 m) e in zona umida. Ecologia e biologia (non sono un biologo per sostenerlo) ritengo pure io siano discriminanti non di poca importanza. Chi ha differenziato le due subsp avrà sicuramente effettuato studi e sarebbe interessante conoscerne le motivazioni. La stazione di Alserio numericamente è molto consistente e come ambiente è senza dubbio meritevole di attenzioni anche per la presenza di rare ed interessanti altre specie vegetali.

Ettore