Forum Acta Plantarum

I topic sono i seguenti
https://www.actaplantarum.org/forum/vie ... 40&t=45946
https://www.actaplantarum.org/forum/vie ... 41&t=70494
https://www.actaplantarum.org/forum/vie ... 41&t=34668

Nei primi due topic per me è evidente che si tratti di esemplari un tempo coltivati (le piante spontanee non tendono a formare cespi così abbondanti).
Il terzo topic presenta dettagli del secondo.
A questo punto secondo me dovrebbero entrare nel gruppo dei Narcissus ex hort. e, in particolare della Division 8 Tazetta Daffodil Group, quindi non spontanei ma spontaneizzati.

Se no ci sono pareri contrari procederei in tal senso
Daniela

Il fatto è che questa entità non esiste se non come cultivar orticola di presumibile origine ibridogena, per cui se adottiamo la classificazione orticola mi sa che lo dobbiamo fare sempre, anche con popolazioni più "sparpagliate" o con singoli esemplari apparentemente spontanei e questo va a contraddire l'IPFI.

Ciao
Umberto

No, non credo che contraddicaIPFI e neanche la checklist per lo meno non nello spirito.
In altro caso dobbiamo dichiarare la sottospecie nuova per la PUG.

Poiché esiste l'idea di accogliere anche in IPFI i gruppi di Narcissus orticoli e di riesaminare tutti i nostri generici Narcissus ex hort. secondo tali gruppi, anche questi rientrerebbero in questa ridefinizione.
Ma va bene anche l'altra strada indicando però chiaramente che per la PUG si tratta di alloctone.

Daniela

Ciao Daniela,

mi sembra preferibile inserirla come alloctona casuale in Puglia, di fatto con i narcisi capita abbastanza spesso che intere popolazioni, spontanee in aree prossime a luoghi abitati, derivino da vecchissimi cloni orticoli o da specie esotiche introdotte secoli fa, nel primo caso rientra Narcissus tazetta L. subsp. italicus (Ker Gawl.) Baker, nel secondo vi rientrano Narcissus jonquilla L. o Narcissus papyraceus Ker Gawl. In molti casi si è perso il collegamento tra le loro stazioni attuali e i luoghi in cui erano coltivati gli esemplari da cui sono derivate. Questo problema era noto anche in passato a molti botanici, ad esempio a Filippo Parlatore.

Personalmente utilizzerei la classificazione orticola solo quando le forme spontaneizzate sono morfologicamente ben distinguibili dal tipo della specie o quando si tratta di piante di origine colturale non riferibili a nessuna delle specie note (es. ibridi orticoli, cultivar a fiori doppi o "stradoppi", ecc.). L'alternativa (usare per tutti i narcisi non nativi in un dato contesto la classificazione orticola, indipendentemente dalla morfologia) sarebbe metodologicamente più coerente, ma restituirebbe un'immagine sbagliata del contesto in cui queste entità crescono e vengono rinvenute.

Umberto

Ok. Allora procedo così.
Daniela