Oltre il micro

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Daniela Longo
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Oltre il micro

Messaggio da Daniela Longo »

Riprendo qui un argomento che ho già introdotto in altro topic.

Sto cercando una soluzione per riuscire a fare foto "oltre il micro" (ingrandimento reale dell'oggetto, che vada oltre alla dimensione 1:1 oggetto:sensore).

Con una reflex non full frame il sensore è all'incirca 23x15 mm (poco più Nikon, poco meno Canon); quindi significa, di fatto, un ingrandimento reale, mantenendo una buona qualità dell'immagine fino a 10x (stampa 23x15cm) (teoricamente su video si potrebbe ingrandire molto di più ma accettando un degrado dell'immagine).

Come fare ad ottenere qualcosa di più senza spendere una follia?
Secondo voi c'è qualche soluzione che sia abbordabile a livello di costo pur ottenendo una qualità accettabile sia in termini di risoluzione che di profondità di campo?
Non avrei voglia di acquistare un binoculare costoso a cui collegare la reflex.
Come sono i microscopi digitali USB?

Daniela :bye:
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Enotria
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Re: Oltre il micro

Messaggio da Enotria »

.

La fotografia nel mondo del estremamente piccolo è il connubio di due aspetti fra loro molto diversi ma, nello stesso tempo, assolutamente complementari.

Il primo aspetto, fondamentale, è utilizzare lo strumento adatto allo scopo, il secondo, altrettanto importante, è impiegare la tecnica particolare che mette in evidenza la caratteristica che vogliamo evidenziare. :?
:OT: Guarda che così non ti capisce nessuno ! Spiegati meglio !


Facciamo allora un esempio: andiamo in cucina e prendiamo uno spicchio di aglio.
Mentre la moglie guarda preoccupata, strappiamo una pellicina dal bulbo, una di quelle esterne.

Ammettiamo ora che questa pellicina sia lo scopo della nostra ricerca, certo possiamo fotografarla, più o meno ingrandita, ma a parte cellule morte e fibre di vecchi vasi, troveremo ben poco di interessante e questo anche se utilizziamo un sia pur ottimo microscopio.
:OT: Ed allora, cosa hai dimostrato ? Io non ho ancora capito nulla !

Certo, infatti abbiamo usato lo strumento giusto, ma manca ancora la tecnica adatta per vedere ciò che la Natura ci nasconde.
Proviamo ad usare, al posto della luce solita, una luce polarizzata:
Visione in luce polarizzata
Visione in luce polarizzata
Aglio_2_p.JPG (81.02 KiB) Visto 2069 volte
Lo strumento è lo stesso, ma questa volta una tecnica mirata allo scopo ci fa vedere che sulla pellicina vi sono tanti piccoli cristalli e così, qualche informazione in più l'abbiamo già ottenuta.


Andiamo avanti, ancora stesso strumento, ma tecnica diversa: utilizziamo per illuminare il nostro aglio un fascio di luce blu e vediamo cosa succede.
:OT: Cosa vuoi che succeda ? Hai scoperto l'aglio blu, quello che puzza di più !


No, al contrario, il microscopio elimina la luce blu che era stata inviata e ci fa vedere cosa è rimasto: attorno ai cristalli si è formata una bellissima luce giallo-verde, una fluorescenza naturale.
Fluorescenza emessa dai cristalli illuminati da luce blu.
Fluorescenza emessa dai cristalli illuminati da luce blu.
Aglio_3_p.JPG (32.94 KiB) Visto 2069 volte
Quindi, ancora un'altra tecnica di visione ci ha fornito delle ulteriori informazioni: i cristalli sono fluorescenti e noi ne vediamo benissimo la luce gialla emessa.

Ma allora, dove cavolo sono posizionati questi cristalli ? :?
Non dentro le singole cellule, altrimenti la luce non sarebbe visibile o, almeno, sarebbe fortemente attenuata.
E se invece sono all'esterno delle cellule e quindi della pellicola, come mai scorrendo con le dita non sentiamo almeno una rugosità, un qualsiasi indice della presenza di questi cristalli sulla superficie esterna ?

Se vogliamo andare oltre, per forza di cose dobbiamo utilizzare una nuova tecnica, qualche cosa che ci possa dare indicazioni sulla struttura tridimensionale di ciò che stiamo osservando, altrimenti non ci caviamo i piedi.
Già, perché noi non la utilizziamo mai, ma il microscopio ci da informazioni che sono valide sul piano X e Y, ma anche sulla profondità, piano Z, solo che noi non ne teniamo conto. :?

Allora, tutto da capo !
Stessa attrezzatura, ma tecnica nuova, ricorriamo allo stack di più fotografie che verranno scattate in successione e di un adatto software che, questa volta, tenga conto non solo della posizione sul piano di ogni punto, ma anche della sua altezza dal piano.
:OT: No ! No! Io me ne vado a letto !

Ma no, è semplice, solo che il risultato del nostro lavoro, essendo tridimensionale, sarà molto più evidente se visto tramite un filmato, piuttosto che in una semplice foto:
http://youtu.be/ex9Xuq_LJ7w


Ecco dove si sono cacciati i cristalli, sono dentro delle cavità !
E poi non è dal cristallo che esce la luce fluorescente, ma dalla superficie di contatto fra il cristallo e la parete cellulare !

E la storia potrebbe continuare ancora, ma era solo un esempio.


Vi chiedo scusa se sono stato barboso, era solo per chiarire che in fotografia microscopica il risultato tecnico dipende sempre dalla giusta accoppiata strumento/tecnica mirata, per cui, se vogliamo fare le cose per bene, dovremo sempre trattare entrambi gli aspetti.


:bye:
Andrea

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Re: Oltre il micro

Messaggio da Franco Giordana »

Stupefacente!
Franco
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Daniela Longo
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Re: Oltre il micro

Messaggio da Daniela Longo »

Bellissimo, davvero!!

Daniela :bye:
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Enotria
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Re: Oltre il micro

Messaggio da Enotria »

Daniela Longo ha scritto: . . . .
Sto cercando una soluzione per riuscire a fare foto "oltre il micro" (ingrandimento reale dell'oggetto, che vada oltre alla dimensione 1:1 oggetto:sensore).
. . . .
Come fare ad ottenere qualcosa di più senza spendere una follia?
Secondo voi c'è qualche soluzione che sia abbordabile a livello di costo pur ottenendo una qualità accettabile sia in termini di risoluzione che di profondità di campo?
. . . .
Daniela :bye:
Dipende dalla qualità che vuoi ottenere, se ti accontenti e non usi tecniche che prevedono lo stack focus, ti va bene un normale stereo microscopio anche da pochi soldi su eBay (70/100 Euro se usato, 150/180 se nuovo).

Se invece vuoi ottenere una qualità discreta e usi lo stack, puoi passare ad un vero microscopio usato, anche da pochi soldi, che trovi su eBay per 80/100 Euro ed attrezzato con almeno un paio di obiettivi a lunga distanza di lavoro. Per l'illuminazione, puoi usare il solito flash o meglio un paio di led riposizionabili, tipo Ikea. Come vedi, il costo complessivo non arriva ai 150 Euro, ma i risultati possono essere anche molto buoni, infatti a quel punto la variabile dipendente è solo il sopra manico. :)

Come esempio due Foto di polline: cedro atlantico e pino da pinoli.


:bye:
Allegati
Cedro atlantico: polline
Cedro atlantico: polline
Cedro_Atl.JPG (25.98 KiB) Visto 2025 volte
Pino da pinoli: polline
Pino da pinoli: polline
Pino_pinoli.JPG (34 KiB) Visto 2025 volte
Andrea

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Re: Oltre il micro

Messaggio da Daniela Longo »

Grazie Andrea.
Ho immediatamente domande:

Consigli sul microscopio da scegliere?
Ci vogliono adattatori per la reflex?

Io possiedo una D90 con un 50mm molto nitido e luminoso, il fantastico 60 micro e zoom 18-200 tutti Nikkor, nessun flash.

Mi serve altra attrezzatura fotografica?

Grazie ancora

Daniela

PS: Ora mi guardo sul web cos'è lo stack focus ;) sono una principiante!!
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Re: Oltre il micro

Messaggio da Enotria »

La tua D90 va bene, le serve però un adattatore per collegarsi al microscopio. Gli obiettivi che hai non servono, si usano obiettivi per microscopia a lunga distanza di lavoro.

però, però . . . . . . sto facendo una pensata delle mie ! :shock:

Per assemblare la struttura occorre un po' di manualità e di lavoro.

Allora sto pensando di fare un post sul vostro Forum in cui descrivo come mettere assieme un microscopio per fotografia ad alto ingrandimento, quali componenti acquistare e come assemblarli.

Metto assieme i vari componenti, descrivendo il procedimento passo passo e con tutte le fotografie del caso, alla fine impacchetto e te lo spedisco.

In questo modo tu hai il tuo micro e chi è interessato a farne uno trova sul Forum una guida sul cosa fare e come procedere.

Vedo un solo problema, che tu dovrai risolvere, te ne parlerò per MP.

Cosa ne dici ?


:bye:
Andrea

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Re: Oltre il micro

Messaggio da Enotria »

Daniela Longo ha scritto: PS: Ora mi guardo sul web cos'è lo stack focus ;) sono una principiante!!

La tecnica dello stack consiste nel fare allo stesso soggetto non una, ma diverse fotografie, per poi prendere da ciascuna di esse solo il meglio e ricostruire così una unica foto con tutte le parti migliori delle foto scattate.

Naturalmente il lavoro di selezionare ed assemblare viene svolto da un software particolare sul tuo computer, questa tecnica può essere utilizzata per vari motivi: visualizzare un soggetto mettendolo totalmente a fuoco, oppure prendendo solo le parti più luminose se l'immagine è troppo buia, oppure ancora eliminando parti tremolanti per formare una immagine senza micro mosso, ecc.

Nel nostro caso, data la minima profondità di messa a fuoco tipica degli alti ingrandimenti, si sfrutta lo stack per scattare alcune immagini dello stesso soggetto, ma spostando ogni volta di pochissimo la messa a fuoco, in modo da riprendere bene parti diverse del soggetto.

Alla fine il computer elabora tutto e ti sforna una immagine in cui tutti i particolari sono perfettamente a fuoco !

Facciamo un esempio: sto fotografando un foraminifero fossile, roba di 40 milioni di anni fa, ma ha un certo spessore e la foto riprenderebbe solo una parte a fuoco, il resto risulta sfocato.
Facciamo tre foto ad altezze diverse (foto 1-2 e 3), ciascuna avrà solo una piccola parte a fuoco.
Ma la foto risultante sarà completamente a fuoco, prendendo il meglio da ciascuna foto.
Fora_2_p.JPG
Fora_2_p.JPG (64.85 KiB) Visto 1994 volte
Vi ricordate il libro di Chiara "La spartizione" ? Prendendo il poco buono da ciascuna delle tre sorelle, il Paronzini completa la sua donna ideale.
Bene, il software fa esattamente la stessa cosa.
Andrea

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Micogian
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Re: Oltre il micro

Messaggio da Micogian »

Si, è una tecnica che a volte uso anch'io, io uso CombineZM http://www.actafungorum.org/actaforum/v ... =15&t=3642

In micologia si usano microscopi biologici, per la flora penso sia meglio un microscopio stereoscopico.

Un'altra tecnica che a volte uso è l'utilizzo di soffietto e anelli di prolunga. si ottengono dei buoni risultati:
questo è l'armamentario utilizzato:
macro_5633.jpg
macro_5633.jpg (186.97 KiB) Visto 1987 volte
e questo il risultato
Trichia_0530a.JPG
Trichia_0530a.JPG (203.97 KiB) Visto 1987 volte
La discussione la trovate qui: http://www.actafungorum.org/actaforum/v ... 351&t=5046

Gianni
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Garabombo
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Re: Oltre il micro

Messaggio da Garabombo »

Il nuovo ActaAmico Andrea è palesemente un mago della microfotografia, in più ha anche un ottima verve didattica...
Complimenti!

Un saluto (da un ex-cinefilo ed ex-operatore di ripresa)
:bye:
Cristiano

(quante cose appassionanti e poco tempo per farle...)
"Io sono un filo d'erba / un filo d'erba che trema /E la mia Patria è dove l'erba trema.
Un alito può trapiantare / il mio seme lontano
"
rocco scotellaro
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Daniela Longo
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Re: Oltre il micro

Messaggio da Daniela Longo »

Caro Andrea,

aspetto la tua pensata..... :)

Le mie finanze ora come ora non sono così floride.... ;)

Daniela :bye:
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... (Patrizia Cavalli)
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