Lascio agli esperti di fauna il completamento del nome scientifico...
Nonostante lanciassi vocalizzi vari e battessi sulle pietre per non incontrarli da vicino, mi sono imbattuta in mamma cinghiale e piccoli al seguito. A quel punto non ho potuto non fotografarli!
Sus scrofa - Cinghiale
Rocca di Mezzo (AQ), 1720 m, lug 2013
Foto di Marinella Miglio
Artiodactyla-Suidae: Sus scrofa Linnaeus, 1758 - cinghiale
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Re: Artiodactyla-Suidae: Sus scrofa Linnaeus, 1758 - cinghiale
i piccoli al seguito


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Re: Artiodactyla-Suidae: Sus scrofa Linnaeus, 1758 - cinghiale

Carissimo Jacques, in realtà, come detto prima, io invece cercavo proprio di evitare tale incontro, sapendo che in questa stagione le madri con i piccoli diventano molto pericolose!

Tra l’altro, un fotografo conosciuto un paio di anni fa mi ha raccontato che un giorno aveva trovato in un rimboschimento a conifere, qui in Abruzzo, varie femmine di cinghiale con parecchi piccoli. Non ci ha pensato su un attimo ed ha iniziato a fotografarli, felice per l’incontro. Ma sentendo il click della macchina fotografica una delle femmine, forse ritenendolo il rumore del grilletto di arma da fuoco, invece di scappare decise di …caricarlo! Molto eroico da parte di mamma Cinghiala, ma pericolosissimo per il fotografo, che si salvò solo perché riuscì ad arrampicarsi sull’abete sotto al quale stava, usando come pioli le sporgenze dei rami secchi. Tanto era furibonda la cinghiala che vedendolo in alto tentò più volte di caricare l’albero per farlo cadere giù. Soltanto dopo una decina di minuti smise di prendere la rincorsa contro l’albero e si allontanò insieme agli altri cinghiali. Il fotografo attesa ancora un buon quarto d’ora prima di scendere.
LA paura doveva essere stata tale che anche raccontandomi la vicenda si emozionava un bel po’!
Facendo tesoro di questo racconto prima di azzardarmi a fare quelle foto ho lanciato voci ed anche battuto le mani a debita distanza, ma niente, non mi sentivano ed ero sottovento per loro, per cui stavano tranquilli, ed allora è andata bene
