Saxifraga callosa Sm. x Saxifraga cochlearis Rchb.
Regione Tenarda, Triora (IM), 1320 m, giu 2017
Foto di Umberto Ferrando
Difficile dire se si tratti di ibrido di prima o seconda generazione, perché in alta Valle Nervia e in alta Valle Argentina è veramente difficile trovare esemplari tipici di Saxifraga callosa Sm. I caratteri differenziali sono: brusco allargamento della foglia nella porzione apicale; infiorescenza non unilaterale a differenza di Saxifraga callosa Sm., presenza di peli ghiandolari con grandi ghiandole rossastre sugli scapi fioriferi e sui calici (come in Saxifraga cochlearis Rchb.). Non ho utilizzato l'epiteto Saxifraga lantoscana Boiss. & Reut. per due ragioni:
1. in IPFI e negli altri repertori continua a risultare come sinonimo di Saxifraga callosa Sm. (ed è un errore),
2. Saxifraga lantoscana Boiss. & Reut. a mio sommesso avviso andrebbe riservato all'ibrido fissato e non agli ibridi occasionali, che sono oltremodo frequenti dove le due specie convivono.
Saxifraga callosa Sm. x Saxifraga cochlearis Rchb.
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