Ruscus hypophyllum L.

Messaggio da **dazos** » 07 apr 2016, 00:58

Ruscus hypophyllum L.

Asparagaceae: Pungitopo maggiore
Nardò (LE), 30 m, apr 2016
Foto di Quintino Giovanni Manni

Messaggio da **dazos** » 07 apr 2016, 00:59

Ruscus hypophyllum L.

Asparagaceae: Pungitopo maggiore
Nardò (LE), 30 m, apr 2016
Foto di Quintino Giovanni Manni

***
infiorescenze situate sul lato superiore e sul lato inferiore dello stesso cladodio

Messaggio da **dazos** » 07 apr 2016, 01:03

Ruscus hypophyllum L.

Asparagaceae: Pungitopo maggiore
Nardò (LE), 30 m, apr 2016
Foto di Quintino Giovanni Manni

Messaggio da **AleAle** » 27 mag 2016, 10:50

Quintino, scusa, ma la popolazione che segnali è da considerare spontanea?

Ale

Messaggio da **dazos** » 28 mag 2016, 17:57

Si, è spontanea. Si trova infatti nella pineta adagiata lungo la scarpata che costeggia il Salto della Capra a Porto Selvaggio. Condivide il sottobosco con A. mollis e O. pes-caprae.
Sulle origini non saprei dire ma sicuramente non è curata in senso ''orticolo'' nè ha senso pensare ad una sua introduzione proprio lì, in quel posto, a scopo ornamentale.

Messaggio da **AleAle** » 04 nov 2016, 10:24

Ma è novità per PUG!

Ale

PS. Tolgo le annotazioni di novità, perché la "primogenitura" spetta a un post di Vito del 2012, inizialmente identificato per R. hypoglossum

Messaggio da **mauro** » 04 ott 2019, 09:40

Anche queste piante sembrerebbero doversi assegnare a Ruscus colchicus Y. Yeo. Le infiorescenze si trovano sulla pagina inferiore dei cladodi.

Messaggio da **dazos** » 05 ott 2019, 10:41

Ciao,
per essere R. colchicus dovrebbe presentare una brattea erbacea delle dimensioni di 1-3cm x 0,3-1,5cm, congiunta alla base con il cladodio.
In R. hypophyllum invece la brattea è ridotta in dimensioni, scariosa e non congiunta alla base con il cladodio come si può osservare nella foto 4.
La penultima foto mostra un'infiorescenza sulla pagina superiore del cladodio. Qui la brattea è altrettanto evidente nel suo aspetto caratteristico.
In questa specie non è infrequente osservare interi rami con cladodi recanti fiori sulla pagina inferiore.
In questo caso trattasi sicuramente di R. hypophyllum.
In allegato particolare della brattea

Messaggio da **mauro** » 05 ott 2019, 22:11

A questo punto con questa foto direi che non ci sono più dubbi: è R. hypophyllum L.
Cerco ora di indicare qui sotto alcuni caratteri importanti, ricavati da 'The Eurpean Garden Flora' (autori vari), per giungere alla determinazine dei Ruscus che si possono incontrare in Italia:
R. hypoglossum: infiorescenza sempre sopra il cladodo, brattea verde larga 3,5-13 mm con 5-15 vene.
R. colchicus: infiorescenza di solito sotto il cladodo (di rado anche sopra), brattea verde con margini alla base collegati al cladodo.
R. hypophyllum: stelo eretto, infiorescenza sopra o sotto il cladodo (talvolta anche sullo stesso stelo), brattea papiracea o verde con margini alla base non evidentemente collegati al cladodo.
R. xmicroglossum: stelo più o meno arcuato o obliquo, infiorescenze sopra o sotto il cladodo (su uno stesso stelo mai tutte sotto), brattea verde con margini alla base non o scarsamente collegati al cladodo.
In colchicus, hypophyllum e xmicroglossum la brattea è sempre molto più piccola rispetto a quela presente in R. hypoglossum e (quasi sempre) con meno vene (da 1 a 5-6).
R. hypoglossum e R. colchicus sono piante dioiche, R. hypophyllum è pianta monoica, R. xmicroglossum porta fiori soltanto femminili.