Melissa officinalis ssp a confronto
Inviato: 22 giu 2018, 17:37
La ssp altissima di Melissa officinalis è ampiamente diffusa nelle Marche e il Monte Catria non fa eccezione, tuttavia nei dintorni del monastero di Fonte Avellana (680 m) si incontrano anche piccole popolazioni attribuibili alla ssp officinalis.
La prima segnalazione di questa presenza è di Aldo Brilli Cattarini (1958). Tale segnalazione non era altro che una conferma, perché nella stessa zona, circa un secolo prima, avevano trovato Melissa officinalis Antonio Federici (1840 ca.) e Filippo Parlatore (1866), i cui campioni (conservati presso l'Erbario Bertoloni e L'Erbario Centrale di Firenze) sono anch'essi attribuibili alla spp. officinalis.
Durante i miei giri sul Catria ho potuto ritrovare piante della ssp. officinalis sia nella zona indicata da Brilli Cattarini, sia in alcune stazioni non lontane da Fonte Avellana, quasi che il monastero fosse il punto centrale intorno a cui gravitano. Ma sempre nella stessa area si trovano facilmente anche numerose piante della ssp. altissima. La mia impressione è che queste ultime sembrano preferire ambienti più aperti, soleggiati e caldi, mentre le altre si trovano in zone più ombrose e fresche.
Per verificare se le condizioni ambientali possano influire sulla morfologia delle piante che vi crescono ho provato a coltivarne alcune prelevate nei dintorni del monastero, che mostravano i caratteri delle due ssp, in un unico vaso, in modo da azzerare l'eventuale influenza di ambienti diversi.
Melissa officinalis
Casalecchio di Reno (BO), 80 m, mar 2018
Foto di Franco Barbadoro
La prima segnalazione di questa presenza è di Aldo Brilli Cattarini (1958). Tale segnalazione non era altro che una conferma, perché nella stessa zona, circa un secolo prima, avevano trovato Melissa officinalis Antonio Federici (1840 ca.) e Filippo Parlatore (1866), i cui campioni (conservati presso l'Erbario Bertoloni e L'Erbario Centrale di Firenze) sono anch'essi attribuibili alla spp. officinalis.
Durante i miei giri sul Catria ho potuto ritrovare piante della ssp. officinalis sia nella zona indicata da Brilli Cattarini, sia in alcune stazioni non lontane da Fonte Avellana, quasi che il monastero fosse il punto centrale intorno a cui gravitano. Ma sempre nella stessa area si trovano facilmente anche numerose piante della ssp. altissima. La mia impressione è che queste ultime sembrano preferire ambienti più aperti, soleggiati e caldi, mentre le altre si trovano in zone più ombrose e fresche.
Per verificare se le condizioni ambientali possano influire sulla morfologia delle piante che vi crescono ho provato a coltivarne alcune prelevate nei dintorni del monastero, che mostravano i caratteri delle due ssp, in un unico vaso, in modo da azzerare l'eventuale influenza di ambienti diversi.
Melissa officinalis
Casalecchio di Reno (BO), 80 m, mar 2018
Foto di Franco Barbadoro