Syn. Pl. Fl. Gall. 150 (1806)
Basionimo: Juncus forsteri Sm. - Fl. Brit. 3: 1395 (1804)
Juncaceae
Erba lucciola mediterranea, Luzola di Forster, Deutsch: Forsters Hainsimse
English: Forster's Wood-Rush
Español: Lúzula de Forster
Français: Luzule de Forster
Forma Biologica: H caesp - Emicriptofite cespitose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con aspetto di ciuffi serrati.
Descrizione: Pianta erbacea perennante, pelosa, che forma dei bassi e piccoli cespi, alta 20-40 cm, munita di radici fascicolate senza stoloni, con fusti eretti e gracili.
Foglie basali, lineari, ridotte a guaine rossastre, parzialmente sovrapposte, che avvolgono la base delle altre foglie, a lamina piana larga 1,5-3(5) mm, con mucrone rossastro che si seccano precocemente, quelle cauline persistenti durante l'antesi, più brevi, tutte munite di lunghi peli bianchi lanosi, radi e soffici ai margini e presso l'orificio delle guaine.
Infiorescenza ampia, ad antela, posta alla sommità del fusto, un po' lassa, i cui rami laterali, patenti o eretto-patenti, sono maggiormente sviluppati ed allungati di quelli principali e portano da 1 a 5 fiori con peduncoli di 2-10 mm. I fiori solitari sono composti da un perigonio munito alla base di 2 bratteole acute. I tepali sono 6 bruno-rossastri, lunghi 4-5 mm, lanceolati, membranosi, i 3 esterni acuminati-aristati, i 3 interni ottusi. Stami 6, più brevi dei tepali, 3 carpelli, saldati in un ovario supero uniloculare, uno stilo.
Fiori ermafroditi, impollinazione anemogama.
Frutto capsula piriforme (4 mm), più corta o uguale la lunghezza dei tepali, semi 2 mm con caruncula, appendice giallastra, dritta e più corta del seme, detta eleosoma. Questa appendice contiene dei lipidi che attirano le formiche, le quali disperdono il seme.
Tipo corologico: Euri-Medit. - Entità con areale centrato sulle coste mediterranee, ma con prolungamenti verso nord e verso est (area della Vite).
Distribuzione: Presente in tutte le regioni del ns. territorio, isole incluse.
Habitat: Cresce in zone boschive mesofile generalmente su terreni umidi, ± acidi ed ombrosi, ma poveri di elementi, sotto querci e castagni, spesso associata a Sanicula europaea, Ruscus aculeatus e Dactylorhiza romana, da 0 a 800 m, nel meridione fino a 1800 m.
Sistematica e possibili confusioni: Specie affini :
Luzula pilosa (L.) Willd. (= L. vernalis DC.) -Erba lucciola pelosa, differisce per le foglie inferiori densamente pelose e lamina larga da 7-10 mm, le superiori 2-5 mm, infiorescenza molto lassa con tepali di 3 mm e capsula fruttifera con appendice ricurva. Capsula ovoide trigona più lunga dei tepali.
Specie quasi ovunque scomparsa.
Luzula luzulina (Vill.) DallaTorre & Sarnth. (= L. flavenscens (Host) Gaudin, -Erba lucciola delle peccete, pianta gracile munita di stoloni orizzontali, striscianti sul terreno, lunghi di 5-10 cm, foglie larghe 2-4 mm, cigliate soprattutto alla base. Fiori solitari 3-10 a lungo pedicillo, tepali giallo-paglierini di 3-3,5 mm e capsula 5-5,5 mm. Molto più rara e localizzata.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome del genere Luzula deriva dal latino lucere = brillare, risplendere, con riferimento esplicito alle infiorescenze che brillano per la loro lucentezza se bagnate dalla rugiada o dopo una pioggia. Il nome specifico è dedicato a Johann Georg Adam Forster (1754-1794), scrittore e naturalista.
Note e Curiosità: Le radici, un tempo, erano ritenute valide per lo scioglimento specifico dei calcoli biliari, ma in seguito questa proprietà non è stata confermata scientificamente.
Principali Fonti
Pignatti S. 1982 -Flora d'Italia. Bologna
Zangheri P. 1976- Flora Italica. Padova
Lauber K. e Wagner G., 2001 -Flora Helvetica. Berna
Conti F.,Abbate G.,Alessandrini A.,Blasi C., 2005 -An Annoted Checklist of the Italian Vascular Flora. Roma
http://www.ipni.org/index.html
Scheda realizzata da Mirna Medri
