“U Vagnu”: unica stazione europea di Cyperus laevigatus e Schoenoplectus litoralis

Messaggio da **persicaria** » 17 lug 2015, 07:13

“U Vagnu” (= il Bagno dell’Acqua) è il toponimo del lago di Pantelleria.
Curvando a destra alla fine di un breve rettilineo, che porta a Bugéber, sul fondo di una depressione calderica, improvvisamente, si apre il sipario su una vista che fa palpitare il cuore: il Lago di Pantelleria.

Messaggio da **persicaria** » 17 lug 2015, 07:15

La piccola conca lacustre, situata nella parte centro-settentrionale dell’isola, ai piedi della contrada Bugéber, si trova a circa 2m m, ha forma sub-ellittica, perimetro di 1800m, asse N-S di 450m, asse E-O di 350m e profondità massima di 12,5m.

Messaggio da **persicaria** » 17 lug 2015, 07:16

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Messaggio da **persicaria** » 17 lug 2015, 07:18

Le sue acque sono in parte meteoriche, in parte termali, con temperature che variano da 20°C a 60°C.
Una porzione delle acque meteoriche, dopo avere attraversato il suolo, essere venuta a contatto delle rocce sotterranee più calde, essersi arricchita di sali, soprattutto di sodio e potassio, risale in superficie gorgogliando, sotto forma di piccole polle denominate “quadareddri” in dialetto pantesco.

Messaggio da **persicaria** » 17 lug 2015, 07:19

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Messaggio da **persicaria** » 17 lug 2015, 07:21

Il lago di Pantelleria è un lago endoreico salino, ovvero un lago nel quale l’uscita dell’acqua non avviene mediante emissario, ma per evaporazione, favorita soprattutto nei mesi estivi.
In tale periodo, ai margini delle rive dell’invaso, si manifesta un curioso fenomeno: l’accumulo si schiuma biancastra. Essa è provocata dalla elevata concentrazione di sali e di anidride carbonica che determinano la sovra-saturazione delle acque e la precipitazione di sedimenti carbonatici.

Messaggio da **persicaria** » 17 lug 2015, 07:22

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Messaggio da **persicaria** » 17 lug 2015, 07:23

Nella parte Nord del lago c’è una mofeta che emana anidride carbonica e provoca la morte di piccoli animali che si avvicinano alla zona, perché attratti dall’acqua che si forma in quel punto per condensazione del vapore acqueo contenuto nell’emissione gassosa.

Messaggio da **persicaria** » 17 lug 2015, 07:25

Per la flora e la fauna particolari, il luogo costituisce un interessantissimo biotopo.
In quest’area circoscritta dell’isola è localizzata l’unica stazione europea di Cyperus laevigatus e Schoenoplectus litoralis, formazione tipica di ambienti caratterizzati da acque termali.
Le due specie dimorano lungo i margini esterni della superficie lacustre, in prossimità delle aree melmose.

Messaggio da **persicaria** » 17 lug 2015, 07:26

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Messaggio da **persicaria** » 17 lug 2015, 07:28

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Messaggio da **persicaria** » 17 lug 2015, 07:29

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Messaggio da **persicaria** » 17 lug 2015, 07:30

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Messaggio da **persicaria** » 17 lug 2015, 07:32

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Messaggio da **persicaria** » 17 lug 2015, 07:34

In ambiti più rialzati, e distanti dall’acqua, è presente un endemismo puntiforme: Limonium secundirameum, esclusivo di questa stazione, segnalato tra le specie della flora italiana maggiormente minacciate dalla pressione antropica.

Messaggio da **persicaria** » 17 lug 2015, 07:35

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Messaggio da **persicaria** » 17 lug 2015, 07:37

La conca lacustre, popolata anche da Typha angustifolia e Phragmites australis, è circondala da una rigogliosa macchia dominata da lentisco, periploca, fillirea, euforbia arborea, ecc.

Messaggio da **persicaria** » 17 lug 2015, 07:39

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Messaggio da **persicaria** » 17 lug 2015, 07:40

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Messaggio da **persicaria** » 17 lug 2015, 07:41

In assenza di venti tutto il paesaggio circostante si riflette nelle acque del lago che, per questo motivo, viene denominato Specchio di Venere.

Messaggio da **persicaria** » 17 lug 2015, 07:43

In primavera ed in autunno la piccola oasi diventa punto di transito e di sosta, fra Europa e Africa, di alcune specie di uccelli: fenicotteri, aironi cinerini, cavalieri d’Italia, ecc.

Messaggio da **persicaria** » 17 lug 2015, 07:44

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Messaggio da **persicaria** » 17 lug 2015, 07:45

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Messaggio da **persicaria** » 17 lug 2015, 07:46

L’anno scorso, per la prima volta, in prossimità della riva del lago, che a causa delle caratteristiche geochimiche delle acque non presenta fauna ittica, ho fotografato la larva acquatica della mosca soldato (Stratiomys longicornus) .

Messaggio da **persicaria** » 17 lug 2015, 07:47

Il lago, luogo protetto dai venti e di facile accesso, è diventato meta preferita di molti bagnanti che, non solo si immergono per fare il bagno, ma raccolgono il fango dal fondo, lo cospargono su tutto il corpo, lo fanno asciugare e, dopo l’effetto che alcuni dicono benefico, si risciacquano nelle acque.
Da vari anni il lago, vittima di forte pressione antropica, è seriamente minacciato.
Per non compromettere la salute di un ecosistema così importante basterebbe amarlo e rispettarlo.
Purtroppo molti lo apprezzano perché lo paragonano ad una SPA a cielo aperto e del luogo esaltano solo la fangoterapia che, dicono, “rende la pelle liscia e pura…. e poi, aggiungono, è tutto gratis”.