Forum Acta Plantarum

Azadirachta indica A. Juss.
Meliaceae
Pamplemousses (Mauritius), 56 m, feb 2013
Foto di Enrico Banfi

Albero di origine sudestasiatica, largamente impiegato nelle alberature tropicali e, ahimè, nelle riforestazioni fuori patria, specialmente in Africa. Ricorda un po' la Melia azedarach, ma le infiorescenze sono più grandi con fiori più piccoli e bianchi, i frutti hanno silhouette oblunga (globosi in Melia) e le foglie presentano segmenti più stretti, allungati, visibilmente e inegualmente serrati.

Bambusa vulgaris Schrad. ex J.C. Wendl. 'Striata'
Poaceae (-Bambusoideae-Bambuseae): bambù comune
Pointe aux Canonniers (Mauritius), 3 m, feb 2013
Foto di Enrico Banfi

Specie del Sudest asiatico di cui non sono più distinguibili i popolamenti selvatici originali da quelli secondari diffusi dall'uomo. Pianta dai mille usi, di grande importanza economica nei paesi paleotropici, ma anche nel resto del mondo tropicale laddove è stata introdotta. E' anche diffusa in diverse cultivar come ornamentale da parco e da giardino, tra cui la più comune è la 'Striata' (culmi gialli più o meno striati e macchiati di verde scuro), qui coltivata in Mauritius.

Bambusa vulgaris Schrad. ex J.C. Wendl. 'Striata'

Osservare le guaine persistenti sui culmi, completamente assenti in Phyllostachys

Phyllanthus niruri L.
Phyllanthaceae
Pointe aux Canonniers (Mauritius), 2 m, feb 2013
Foto di Enrico Banfi

Fa parte della vegetazione erbacea alloctona dell'isola, essendo di origine mesoamericana; molto frequente e diffuso negli incolti erbosi e anche nelle aiuole un po' trascurate. Variabile nella forma delle foglie, da ellittiche ad apice arrotondato a ellittico-lanceolate con apice quasi acuto. Il suo parente più stretto nella flora autoctona italiana è Andrachne telephioides L.

Phyllanthus niruri L.

Phyllanthus tenellus Roxb.
Phyllanthaceae
Pointe aux Canonniers (Mauritius), 2 m, feb 2013
Foto di Enrico Banfi

Specie autoctona, endemica di Mauritius, ma talmente uscita dall'isola che è arrivata anche da noi, dove attualmente è una casuale, se non addirittura una naturalizzata (Genova (GE), Milano e sicuramente altrove). In Asia orientale e meridionale si comporta da invasiva, come pure in altre aree tropicali del pianeta, ma mostra notevoli capacità di adattamento ai climi temperati, passando da pianta perenne o pluriennale ad annuale. Da noi sembra "sperimentare" capacità espansionistiche, speriamo non invasive.

Wikstroemia uva-ursi A. Gray
Thymelaeaceae
Coloured Earth (Mauritius), 278 m, feb 2013
Foto di Enrico Banfi

Endemita hawaiano di antico uso sciamanico medicinale, introdotto dagli europei in numerose aree tropicali del Globo, tra cui le isole Mascarene. E' un arbusto di bassa statura dal portamento diffuso, ormai inserito nella vegetazione alloctona dell'isola, che condivide, per esempio, con l'africana Albizia ferruginea (Guill. & Perr.) Benth.

Latania loddigesii Mart.
Arecaceae (-Coryphoideae-Borasseae-Lataniinae): latania azzurra
Pointe aux Canonniers (Mauritius), 2 m, feb 2013
Foto di Enrico Banfi

Il genere, endemico delle Mascarene, include 3 specie, ognuna endemica di un'isola; la latania azzurra è di Mauritius, ma in natura è ormai quasi estinta, mantenendosi in un piccolo popolamento nell'isoletta Rotonda (Îlette Ronde), sita a N di Mauritius

Latania loddigesii Mart.: femmina in frutto

Latania lontaroides (Gaertn.) H.E. Moore
Arecaceae (-Coryphoideae-Borasseae-Lataniinae): latania rossa
Pamplemousses (Mauritius), 56 m, feb 2013
Foto di Enrico Banfi

Endemica di Réunion (a SW di Mauritius), anch'essa ridotta a un misero popolamento minacciato, coltivata come ornamentale da parco in tutte le Mascarene, oltre che alle Seychelles, in Florida e in numerose altre aree tropicali del mondo. Qualche raro esemplare anche da noi in Liguria, Sardegna e Sicilia. E' detta rossa per i piccioli fogliari di un rosso brillante nei giovani individui, colore che poi si perde nell'adulto. Le foglie sono più verdi e meno argentate di quelle della latania azzurra.

Latania lontaroides (Gaertn.) H.E. Moore: maschio in fiore

Tournefortia argentea L. f.
Boraginaceae (-Heliotropioideae)
Pointe aux Canonniers lungomare (Mauritius), 2 m, feb 2013
Foto di Enrico Banfi

Specie originaria dei litorali dell'Oceano Indiano e di parte dell'Oceano Pacifico, per la quale è spesso localmente difficile stabilire l'indigenato a causa del largo intervento umano sulla sua diffusione costiera. A Mauritius è certamente autoctona, ma le sue formazioni naturali sono più o meno profondamente alterate dalla vegetazione alloctona.

Tournefortia argentea L. f.

Pithecellobium dulce (Roxb.) Benth.
Fabaceae (-Caesalpinioideae-Acacieae)
Pointe aux Canonniers (Mauritius), 2 m, feb 2013
Foto di Enrico Banfi

Specie nativa di Mesoamerica e Sudamerica settentrionale, largamente naturalizzata in tutti i tropici.

Pithecellobium dulce (Roxb.) Benth.

Scaevola taccada (Gaertn.) Roxb.
Goodeniaceae (ord. Asterales)
Pointe aux Canonniers (Mauritius), 0.1 m, feb 2013
Foto di Enrico Banfi

Specie indigena dei litorali indo-pacifici, diffusa dalle Hawai'i fino all'Africa, a Mauritius molto comune sulle spiagge, dove forma spesso la prima banda di vegetazione arbustiva in faccia al mare (un po' come il nostro Juniperetum macrocarpae-phoeniceae).

Scaevola taccada (Gaertn.) Roxb.

Megathyrsus maximus (Jacq.) B.K. Simon & S.W.L. Jacobs
Synon. (basion.): Panicum maximum Jacq.
Poaceae (-Panicoideae-Paniceae)
Pointe aux Canonniers (Mauritius), 5 m, feb 2013
Foto di Enrico Banfi

Specie di origine africana, oggi diffusa più o meno in tutta l'area tropicale del pianeta, molto comune nei luoghi erbosi aperti e considerata ottima foraggera in Mauritius. Ritenuta fino a poco tempo fa presente in Italia (Messinese e Palermitano) sotto il presunto sinonimo Panicum compressum Bivona, si è invece rivelata estranea al nostro territorio e la pianta siciliana è stata riconosciuta come specie distinta ed endemica nostrana, ridescritta e ricombinata col binomio Megathyrsus bivonianus (Brullo, Minissale, Scelsi & Spampinato) Verloove. I Megathyrsus si distinguono dai Panicum per il lemma del fiore distale rugoso trasversalmente anziché liscio, carattere che purtroppo non ho potuto fotografare per mancanza di strumentazione adatta.

Megathyrsus maximus (Jacq.) B.K. Simon & S.W.L. Jacobs

Pinus caribaea Morelet var. hondurensis (Sénécl.) W.H.G. Barrett & Golfari
Pinaceae
Vacoas-Phoenix (Mauritius), 460 m, feb 2013
Foto di Enrico Banfi

Purtroppo larghi tratti boschivi di Mauritius sono stati riforestati in tempi relativamente recenti con questa specie di pino originaria dei Caraibi-Mesoamerica, le cui piante provengono da vivai specializzati della Nuova Zelanda settentrionale. Sicuramente un danno ecologico e uno schiaffo alla biodiversità dell'isola. Si tratta di un pino del subgen. Pinus, sect. Trifoliae, subsect. Australes, insomma, a farla breve, di quelli americani di clima caldo a 3 aghi per fascetto.

Morinda citrifolia L.
Rubiaceae
boscaglia presso Pointe aux Canonniers (Mauritius), 5 m, feb 2013
Foto di Enrico Banfi

Albero nativo dell'Asia tropicale e dell'Australia, introdotto e largamente naturalizzato in numerose aree tropicali del globo, compresa Mauritius. L'infiorescenza è un sincarpio non diverso da una mora di gelso, però con le corolle dei singoli fiori ben visibili, dapprima verde, poi, a maturità grosso come una pigna di Pinus pinaster, carnoso, bianco avorio, ma soprattutto di un fetore repellente, sufficiente già a distanza a dissuadere gli umani dal tentare di cibarsene; mentre invece sembra essere ambitissimo dagli invertebrati, in particolare la chiocciola Achatina fulica (Férussac, 1821). I semi vengono liberati e -si fa per dire- dispersi per lisi del sincarpio

Morinda citrifolia L.

Plumeria obtusa L.: caratteri differenziali

Plumeria obtusa L.
Apocynaceae (-Apocynoideae)
Pointe aux Canonniers (Mauritius), 2 m, feb 2013
Foto di Enrico Banfi

Foglie spesso di due tipi sulla stessa pianta: 1 (facoltativo)- oblungo-ellittiche ad apice acuto, 2 (costante)- obovato-oblunghe, rotonde all'apice - tutte le foglie verde scuro, lucide; corolla di un bianco candido con fauce gialla

Plumeria obtusa L.

Plumeria pudica Jacq.: caratteri differenziali

Plumeria pudica Jacq.
Apocynaceae (-Apocynoideae)
Pointe aux Canonniers (Mauritius), 2 m, feb 2013
Foto di Enrico Banfi

Arbusto multiassiale, con fusti arcuato-ascendenti, virgati (non ramosi), elevantisi "a fontana" da una base comune; foglie oblunghe, profondamente, ampiamente e irregolarmente sinuate da poco oltre la metà fino all'apice, che è da apicolato a subcaudato; corolla quasi interamente candida, con un accenno di ingiallimento nella parte più profonda della fauce