Equisetum telmateia: suoi tradizionali utilizzi *

[vilmore]

Alcuni usi di Equisetum telmateia (telmateja in Pignatti).

Per la ruvidità dei tessuti dovuta all'alta concentrazione di silice, un tempo veniva utilizzato per levigare le superfici, soprattutto legno, marmo e oggetti metallici. I contadini lo usavano (anche mia nonna) per pulire le pentole al posto dell'odierna paglietta metallica. Presso i Romani veniva usato anche per la pulizia del corpo; i fusti sterili, seccati e triturati venivano mescolati ad argilla ed olio di oliva per creare una sorta di sapone. Veniva usato in passato anche come pianta tintoria per la lana, producendo un colore giallo-verdastro abbastanza resistente. E' stato utilizzato anche in veterinaria per preparazioni utili ad irrobustire l'apparato scheletrico, le unghie e i denti degli anumali da cortile. Utilizzati tuttota in cucina in alcune regioni italiane, i fusti fertili venivano mangiati dai contadini che passavano la giornata nei campi come integratore di sali minarile persi con il sudore. Ancora oggi si utilizza come pianta officinale, con un recente avallo scientifico.


Sto da tempo raccogliendo notizie e curisità riguardanti la flora della mia provincia e della mia regione. Lo scopo e quello di tutta la cultura legata alle piante: farmacopea popolare, proprietà terapeutiche, cucina, magia, mitologia, tradizioni, storia, toponomastica e naturalmente usi di qualsiasi tipo.
Naturalmente chi volesse partecipare attivamente a questa ricerca e mi volesse manadre informazioni e curiosità, sarà ben accetto.

Un saluto a tutti
Villiam Morelli
Bibbiano RE

[AleAle]

Bell'argomento questo degli usi delle piante...
Appena ho qualche informazione te la dico.

Ciao!

Ale

[Marinella Zepigi]

Mi affascina questo argomento. Sono sempre alla ricerca di nuovi libri e ogni persona di una "certa età", soprattutto qui dove vivo (piccolo paese), che si dimostra loquace è per me fonte di apprendimento. La "vita d'altri tempi", un patrimonio che spero non vada disperso.


ciao, marinella

[patty]

In aggiunta a quanto detto da Villiam:

-per l’utilizzo che ne se ne faceva per lucidare legni e metalli, veniva anche commercializzato, nel secolo scorso, sotto forma di polvere finissima
- in cosmesi la polvere di equiseto viene utilizzata in maschere adatte per la pulizia delle pelli grasse e il trattamento dell’acne
- particolarmente importante sarebbe il suo uso in campo agricolo come antiparassitario: il decotto risulta utile contro alcune malattie delle piante, come la ruggine e la peronospora, e usato anche come fertilizzante per la ricchezza in Sali minerali
-in passato i giovani germogli fertili venivano mangiati dai contadini nel periodo della Quaresima, lessati in acqua e poi infarinati e fritti, in sostituzione del pesce, oppure conservati sott’aceto

Ciao
Patty

[vilmore]

grazie mille per le altre informazioni che in parte già conoscevo. Per questa pianta ormai ho decine e decine di usi, anche strani. Ho fatto una ricerca nella mia provincia e ho scoperto che fino a prima della seconda guerra mondiale erano circa 150-160 specie utilizzate normalmente durante un anno in cucina. Ho fatto un corso riproponendo in cucina gli usi del passato e la farmacopea popolare e devo dire che la gente ha molta vogllia di riscoprire queste tradizioni.

Grazie mille
Villiam