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Carex elongata L. - Carice allungata

Inviato: 20 mar 2024, 19:51
da Roberta Alberti
Carex elongata L.
Sp. Pl.: 974 (1753)

Carex ornithopoda Willd. V castanea Murb., Carex ornithopoda Willd. V elongata (Leyb.) Asch. et Graebn.

Cyperaceae

Carice allungata, Deutsch: Walzen-Segge, Langährige Segge
English: Elongated sedge
Français: Laîche allongée


Forma Biologica: H caesp - Emicriptofite cespitose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con aspetto di ciuffi serrati.

Descrizione: Pianta erbacea perenne alta 30-60 (80) cm, con corti rizomi e densamente cespugliosa.
Fusto acutamente tigono, circa 1 mm di diametro, scabro.
Guaine basali bruno chiaro o bruno rosate, lucide, persistenti, con apice concavo.
Foglie larghe 2-5 (6) mm, molli, scabre sulla pagina inferiore, lunghe circa quanto il fusto.
Ligula 4-8 mm, con apice acuto.
Brattea inferiore setacea, non guainante, più corta dell'infiorescenza.
Infiorescenza stretta lunga 4-10 cm, formata da (6) 7-11 (15) spighe androgine lunghe (5) 8-15 mm, cilindrico-clavate con fiori inferiori maschili e fiori superiori femminili, talvolta tutte le spighe inferiori interamente femminili, raramente una spiga apicale interamente maschile.
Gluma maschile 2,5-3 mm, ovato-oblunga, rosso-bruno chiaro con nervatura mediana verde e largo margine ialino, apice arrotondato o ottuso ± mucronato; gluma femminile circa 2 mm, ovato-ellittica di colore rosso bruno con nervatura centrale verde, apice acuto o ottuso.
Stimmi: 2
I frutti sono pseudanteci (otricelli) di 3-3,5 (4) x1 mm, glabri, verdi, ellittico-lanceolati, spesso ricurvi, con 6-10 nervi ben distinti che diventano rosso-bruno scuro, gradualmente ristretti in un becco di 0,5-0,75 mm, spesso abbastanza seghettato, troncato o bifido.
Acheni di 1,5 x 1 mm, lenticolari, di colore marrone chiaro.

Tipo corologico: Eurosiber. - Zone fredde e temperato-fredde dell'Eurasia.

Habitat: Boschi umidi, soprattutto ontaneti.

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Sistematica e possibili confusioni: Il periodo migliore per l'identificazione delle Carex non è la fioritura (generalmente precoce), ma la fruttificazione. Di particolare importanza sono gli otricelli, gli stimmi e l'apparato radicale; in mancanza di questi caratteri è quasi impossibile identificarle con sicurezza, anche l'habitat può aiutare nel riconoscimento della specie.
Occorre fare attenzione al numero degli stimmi, può accadere che uno degli stimmi sia nascosto dall'otricello oppure si sia staccato e perduto durante la dissecazione, quindi per una corretta identificazione è sempre meglio esaminare parecchi fiori.

Tassonomia filogenetica

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Etimologia: Il nome generico dal nome classico latino cārex, caricis carice (in Virgilio, Georg. 3.231). L’etimologia del nome è ignota, tra le diverse ipotesi la più convincente è che derivi dal greco κείρω keíro io taglio, in riferimento al bordo tagliente delle foglie;  il nome specifico è il participio di elongo allungare: allungato rispetto alle specie congeneri

Proprietà ed utilizzi:
Nonostante il genere Carex sia così diffuso e numeroso, non si conoscono utilizzi a scopo alimentare e farmaceutico per nessuna specie.

Note e Curiosità: Il genere Carex è il più vasto della famiglia delle Cyperaceae, comprende circa 2000 specie distribuite su tutto il globo, prevalentemente in regioni umide, temperate o fredde, dove spesso costituiscono la vegetazione predominante (Cariceti) ma si adattatano anche ai pendii sassosi d’alta quota. Ai margini degli specchi d'acqua interni tendono a invadere stagni e laghi formando zone acquitrinose, poi terreni paludosi, infine pseudo-praterie che gradatamente si interrano. Sono tutte piante perenni, con fusti semplici spesso a sezione triangolare.
Benché le specie del genere appaiano macroscopicamente simili alle Poaceae, queste ultime possiedono due glume per ogni spighetta uni o multiflora e un perigonio formato da 2 tepali (lemma e palea) per ciascun fiore; i fiori sono tutti ermafroditi.
Tutte le specie di Carex hanno invece fiori unisessuali e sono spesso, ma non sempre, monoiche (entrambi i sessi sulla stessa pianta ma in fiori distinti); il perigonio è del tutto assente; una brattea erbacea (gluma) sottende ogni fiore; i fiori maschili sono ridotti a 1 (3) stami e i fiori femminili a 3 (2) carpelli formanti un ovario uniloculare.

Principali Fonti
Pignatti S. (2017) Flora d'Italia, II ed.. Edagricole, Bologna
Hamon D. (2022) - Carex de France. Biotope Edition
Carex elongata L.
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia.


Scheda realizzata da Roberta Alberti

Re: Carex elongata L. - Carice allungata

Inviato: 20 mar 2024, 19:55
da Roberta Alberti
Baselga di Pinè (TN), 900 m, mag 2012
Foto di Ennio Cassanego

Re: Carex elongata L. - Carice allungata

Inviato: 20 mar 2024, 19:56
da Roberta Alberti
Baselga di Pinè (TN), 900 m, mag 2012
Foto di Ennio Cassanego

Re: Carex elongata L. - Carice allungata

Inviato: 20 mar 2024, 19:56
da Roberta Alberti
Baselga di Pinè (TN), 900 m, mag 2012
Foto di Ennio Cassanego

Re: Carex elongata L. - Carice allungata

Inviato: 05 apr 2024, 07:54
da Marinella Zepigi
:)