Forum Acta Plantarum

In IPFI si legge, a proposito di questo ibrido, che è stato descritto nella Flora esotica lombarda. Ho guardato la pubblicazione a stampa e il dischetto allegato ma non ho trovato la specie Crocus xluteus. Sicuramente per mia incapacità, ma chi vuole aiutarmi con delle indicazioni a proposito?
Ho trovato un Crocus di colore giallo e ho pensato che potrebbe essere anche Crocus chrysanthus, per cui mi serviva la descrizione di Crocus xluteus.
Ringrazio anticipatamente.
Brunello Pierini

In IPFI non c'è scritto che è stato descritto lì.
In IPFI trovi

Entità presente in
Banfi E. & Galasso G. (2010) La Flora Esotica Lombarda. Museo di Storia Naturale di Milano. Regione Lombardia. 273 pp. + DVD

Lo trovi nel DVD. E' dato come casuale in provincia di Pavia.

Daniela

Per favore: nel DVD dove è scritto? Nell'elenco delle specie con le pagine? C'è la descrizione?
Provo a fare la domanda: la pianta data come nuova per la Toscana, casuale, è stata determinata sulla base del colore? Anche Crocus chrysanthus è giallo. Cerco una descrizione per poter determinare i Crocus gialli che ho trovato io.
Grazie.
Brunello

Non lo so. Io non ho più un lettore di dvd. Mi ero scaricata le informazioni in formato excel.
Puoi provare a chiedere a Enrico o a Gabriele.

Daniela

Secondo me Brunello dice bene, non c'è solo Crocus x luteus he possiede fiori gialli ma anche altri, per tanto senza l' osservazione dei bulbi, la determinata non è certa

Saluti Marco

Anch'io devo ringraziare Nicola Ardenghi per la sua determinazione di Crocus xluteus con quella aggiunta in inglese. Il mio ritrovamento si riferisce alle Alpi Apuane, intorno a 850 m di quota, vicino a un piccolo camposanto fra due località di poche case, in ambiente apparentemente naturale.
Lui mi ha detto che per noi floristi è necessario conoscere anche le piante "orticole" e io sono abbastanza refrattario a occuparmene. Ci vogliono gli specialisti. Per esempio sto trovando distese di Narcissus bicolor ma non mi azzardo, nonostante sembri come non segnalato. Anche Giovanni Gestri lo sta trovando. Qualcuno ne sa qualcosa? Dove è finito?
Comunque sono contento di aver contribuito a chiarire il problema.
Brunello

I narcisi coltivati sono stati "aggregati" in una dozzina di gruppi di cultivar seguendo l'impostazione della Royal Horticultural Society. D'altra parte, tenendo conto del numero di cultivar prodotti per questo genere (ne sono stati registrati più di 30000!!) sarebbe impossibile decidere come chiamarne uno sfuggito alla coltivazione...

Mi sembra un bel modo di trattare i cultivar che formano popolazioni spontaneizzate senza diventare superspecialisti.

Daniela