Salix alba vs. Salix fragilis Chiave
Inviato: 10 nov 2023, 22:29
Ultimamente ho studiato con molta attenzione il gruppo di Salix alba, infatti avendo trovato una copiosa stazione dell' affine Salix fragilis, ho ritenuto opportuno arrivare una volta per tutte ad una conclusione, infatti in merito c'erano più incertezze che certezze, solo nel 2022 botanici e studiosi tedeschi hanno raggiunto una degna conclusione che collima con la mia anzi con la nostra, infatti il lavoro di studio l' ho eseguito con un noto botanico veneto, in pratica il lavoro molto accurato ci ha permesso di capire che le piante della stazione trentina di Salix fragilis erano identiche alle piante di Salix fragils di alcune stazioni ungheresi e a questo punto il gioco era fatto.....
Chioma globosa ovvero ampia con apice dei rami mai eretto ma un po' curvo ovvero non propriamente rigidi, ramuli che ben difficilmente si rompono alla loro inserzione con una semplice pressione.
Fg. lanceolate di norma pelose su entrambe le pagine con pelosità allungata diretta averso l' apice fogliare, verdi sopra, di norma mai lucide, sotto più chiare ma mai glauche, margine non profondamente dentato/seghettato, apice fogliare poco allungato ovvero con punta poco appariscente, picciolo assai tozzo.
Tronco con corteccia di norma marron
Amenti con un solo nettario
SALIX ALBA VAR ALBA (specie comunissima in tutta italia)
Chioma meno globosa e meno ampia rispetto a Salix alba, con rami decisamente eretti anche all' apice ovvero assai rigidi, ramuli estremamente fragili, alla semplice pressione si spezzano.
Fg. lungamente lanceolate, glabre anche da giovani, verdi lucide sopra, più chiare fino a glauche sotto, margine fortemente serrato/ghiandoloso ad apice molto allungato ovvero con punta decisamente distinta, picciolo assai allungato
Tronco con corteccia color oliva.
Amenti con due nettari
SALIX FRAGILIS specie da noi alloctona, (fino ad ora nota con certezza SOLO in un copiosissimo nucleo con svariate centinaia di individui su un argine di oltre 1 km in Trentino, (Merli Marco 2022), fino a prova contraria tutte le altre segnalazioni italiane vanno radiate, per concludere Salix fragilis è senza dubbio molto più vigoroso dell' affine Salix alba e in quella zona del Trentino dove è ben presente stà soppiantando l' autoctono Salix alba
PS: l' ibrido tra le due specie (Salix x rubens) presenta caratteristiche intermedie, la sua distinzione in campo è assai difficoltosa
Salix alba var. vitellina assomiglia a Salix fragilis ma rispetto a questo, presenta fg. di norma un po' pelose, con punta meno allungata, picciolo fogliare mai allungato ma assai tozzo, chioma ampia e mai con rami eretti ma con punte un po' chinate e rami in genere gialli o giallastri.
Marco
Chioma globosa ovvero ampia con apice dei rami mai eretto ma un po' curvo ovvero non propriamente rigidi, ramuli che ben difficilmente si rompono alla loro inserzione con una semplice pressione.
Fg. lanceolate di norma pelose su entrambe le pagine con pelosità allungata diretta averso l' apice fogliare, verdi sopra, di norma mai lucide, sotto più chiare ma mai glauche, margine non profondamente dentato/seghettato, apice fogliare poco allungato ovvero con punta poco appariscente, picciolo assai tozzo.
Tronco con corteccia di norma marron
Amenti con un solo nettario
SALIX ALBA VAR ALBA (specie comunissima in tutta italia)
Chioma meno globosa e meno ampia rispetto a Salix alba, con rami decisamente eretti anche all' apice ovvero assai rigidi, ramuli estremamente fragili, alla semplice pressione si spezzano.
Fg. lungamente lanceolate, glabre anche da giovani, verdi lucide sopra, più chiare fino a glauche sotto, margine fortemente serrato/ghiandoloso ad apice molto allungato ovvero con punta decisamente distinta, picciolo assai allungato
Tronco con corteccia color oliva.
Amenti con due nettari
SALIX FRAGILIS specie da noi alloctona, (fino ad ora nota con certezza SOLO in un copiosissimo nucleo con svariate centinaia di individui su un argine di oltre 1 km in Trentino, (Merli Marco 2022), fino a prova contraria tutte le altre segnalazioni italiane vanno radiate, per concludere Salix fragilis è senza dubbio molto più vigoroso dell' affine Salix alba e in quella zona del Trentino dove è ben presente stà soppiantando l' autoctono Salix alba
PS: l' ibrido tra le due specie (Salix x rubens) presenta caratteristiche intermedie, la sua distinzione in campo è assai difficoltosa
Salix alba var. vitellina assomiglia a Salix fragilis ma rispetto a questo, presenta fg. di norma un po' pelose, con punta meno allungata, picciolo fogliare mai allungato ma assai tozzo, chioma ampia e mai con rami eretti ma con punte un po' chinate e rami in genere gialli o giallastri.
Marco