Microcoryphia e Zygentoma: caratteristiche generali e classificazione

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FORBIX
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Microcoryphia e Zygentoma: caratteristiche generali e classificazione

Messaggio da FORBIX »

Penso sia giunta l'ora di fare chiarezza per quanto riguarda questi ordini di Insetti primitivi, che, anche se appunto, poco evoluti, non sono certo di facile determinazione.
I due ordini più "gettonati" su questo forum sono i seguenti:

(A)
MICROCOYPHIA

A questo Ordine, appartengono insetti che visti lateralmente, appaiono tipicamente "gibbuti". Hanno il corpo ricoperto di squame e possiedono un apparato boccale piuttosto semplice. Gli occhi sono grandi, composti e si toccano all'apice del capo. Nella parte terminale dell'addome si dipartono tre lunghe code delle quali, quella centrale è sempre più lunga delle altre. Nella parte inferiore dell'addome possiedono delle minuscole protuberanze denominate stili che gli permettono di muoversi anche su superfici molto inclinate o addirittura capovolti. Possiedono ovviamente tre paia di zampe (addominali) formate da tre articoli ciascuna. Alcuni di loro, sono in grado di saltare. Sono ametaboli ed hanno un metodo riproduttivo piuttosto singolare, in quanto il maschio deposita sulla superficie una sacca contenente lo sperma, che la femmina preleva con i propri genitali. Impiegano circa un paio di anni per raggiungere il completo sviluppo. Si nutrono di licheni, residui vegetali, alghe, etc...
suddiviso in due famiglie
1) MACHILIDAE (10 generi e 45 specie presenti in Italia)
2) MEINERTELLIDAE (1 genere e 2 specie presenti in Italia)
(ometto di usare il corsivo per i binomi....solo per questioni di tempo)

1) MACHILIDAE

Charimachilis (Wigodzinsky, 1939)
 
  Charimachilis orientalis (Silvestri, 1908)
  Charimachilis relicta subsp. egatensis (Bach, 1983)
  Charimachilis relicta subsp. relicta (Janetschek, 1957)
 
Dilta (Strand, 1911)
 
  Dilta concolor (Bach, 1983)
  Dilta italica (Grassi, 1887)
 
Lepismachilis (Verhoeff, 1910)
 
  Lepismachilis campusminus (Bach, 1983)
  Lepismachilis cisalpina (Wygodzinsky, 1940)
  Lepismachilis hanseni (Wygodzinsky, 1941)
  Lepismachilis janetscheki (Stach, 1958)
  Lepismachilis kahmannii (Bitsch, 1964)
  Lepismachilis osellai (Bach, 1983)
  Lepismachilis philippi (Wygodzinsky, 1953)
  Lepismachilis rozsypali (Kratochvil, 1945)
  Lepismachilis targionii (Grassi, 1887)
  Lepismachilis transalpina (Wygodzinsky, 1940)
  Lepismachilis veronensis (Bach, 1983)
  Lepismachilis ysignata (Kratochvil, 1945)
 
Machilis (Latreille, 1904)
 
  Machilis albifrons (Bach, 1983)
  Machilis chisonensis (Bach, 1983)
  Machilis cottianus (Bach, 1983)
  Machilis engiadina (Wygodzinsky, 1941)
  Machilis gardinii (Mendes, 1980)
  Machilis germanica (Janetschek, 1953)
  Machilis longipalpus (Bach, 1983)
  Machilis maculata (Bach, 1983)
  Machilis noveli (Bitsch, 1955)
  Machilis oblitterata (Janetschek, 1970)
  Machilis obscura (Bach, 1983)
  Machilis pallida (Janetschek, 1949)
  Machilis pasubiensis (Bach, 1983)
  Machilis pedemontanus (Mendes, 1980)
  Machilis sardous (Bach, 1983)
  Machilis steinbocki (Riezler, 1939)
  Machilis tirolensis (Verhoeff, 1910)
  Machilis zangherii (Janetschek, 1949)
 
Petrobius (Leach, 1809)
 
  Petrobius artemisiae (Mendes, 1980)
  Petrobius maritimus (Leach, 1809)
 
Praemachilis (Silvestri, 1904)
 
  Praemachilis excelsior (Silvestri, 1904)
 
Trigoniomachilis (Stach, 1937)
 
  Trigoniomachilis soavensis (Bach, 1983)
 
Praetrigoniophthalmus (Janetschek, 1954)

Praetrigoniophthalmus aetnensis (Verhoeff, 1910)
Praetrigoniophthalmus kuhnelti (Janetschek, 1954)
Praetrigoniophthalmus meticulosa (Silvestri, 1904)
 
Trigoniophthalmus (Verhoeff, 1910)
 
  Trigoniophthalmus alternatus (Silvestri, 1904)
  Trigoniophthalmus husssoni (Wygodzinsky, 1958)
  Trigoniophthalmus remyi (Stach, 1939)
 
Wygodzinskylis (Janetschek, 1954)
 
  Wygodzinskylis klinocellata (Janetschek, 1954)


2) MEINERTELLIDAE


Machilinus (Silvestri, 1904)
 
  Machilinus kleinenbergi (Giardina, 1900)
  Machilinus rupestris subsp. gallicus (Bitsch, 1968)


(B)
ZYGENTOMA


Questi insetti hanno il corpo, praticamente piatto, a volte ricoperto di squame. Anche in questo caso, l'apparato boccale è semplice. Gli occhi sono anche qui composti, ma solitamente molto distanti tra loro, alcune specie, possono non presentare ocelli, mentre altre sono completamente prive di occhi. Le tre code all'estremità dell'addome, sono di uguale lunghezza e come i Machilidi, possiedono organi addominali chiamati "stili". Questi insetti sono piuttosto longevi e vivere per parecchi anni. Per raggiungere la maturità sessuale, effettuano anche 10 o 12 mute, il che rende ancora più difficoltosa la loro determinazione (anche se si tratta di ametaboli).

suddiviso in tre famiglie
3) LEPISMATIDAE (5 generi e 12 specie presenti in Italia)
4) ATELURIDAE (2 generi e 2 specie presenti in Italia)
5) NICOLETIIDAE (3 generi e 5 specie presenti in Italia)
(ometto di usare il corsivo per i binomi....solo per questioni di tempo)

3) LEPISMATIDAE

Neoasterolepisma (Mendes, 1988)
 
  Neoasterolepisma balcanica (Stach, 1922)
  Neoasterolepisma crassipes (Escherich, 1905)
  Neoasterolepisma wasmannii (Moniez, 1894)
 
Ctenolepisma (Escherich, 1905)
 
  Ctenolepisma ciliata (Dufour, 1831)
  Ctenolepisma lineata subsp. pilifera (Lucas, 1840)
  Ctenolepisma longicaudata (Echerich, 1905)
  Ctenolepisma targionii (Grassi & Rovelli, 1889)
 
Lepisma (Linnaeus, 1758)
 
  Lepisma chlorosoma (Lucas, 1848)
  Lepisma saccharina (Linnaeus, 1758)
 
Tricholepisma (Paclt, 1967)
 
  Tricholepisma aurea (Dufour, 1831)
  Tricholepisma gyriniformis (Lucas, 1846)
 
Thermobia (Bergroth, 1890)
 
  Thermobia domestica (Packard, 1873)

4) ATELURIDAE
 
Atelura (Heyden, 1855)
 
  Atelura formicaria (Heyden, 1855)
 
Proatelurina (Paclt, 1963)
 
  Proatelurina pseudolepisma (Grassi & Rovelli, 1890)

5) NICOLETIIDAE
 
Coletinia (Wygodzinsky, 1980)
 
  Coletinia maggii (Grassi, 1887)
  Coletinia setusola (Wygodzinsky, 1980)
  Coletinia subterranea (Silvestri, 1902)
 
Nicoletia (Gervais, 1844)
 
  Nicoletia lucasi (Grassi & Rovelli, 1889)
 
Lepidospora (Escherich, 1905)
 
  Lepidospora grassii (Grassi & Rovelli, 1890)

Quindi, per quanto ho esposto fino ad ora, non mi sento di taxare gli esemplari fino ad ora postati, se non fino al rango di Ordine e/o di Famiglia, a meno che non si tratti di specie chiaramente determinabili. La determinazione di questi minuscoli esseri è materia di specialisti, i quali possiedono anche le chiavi dicotomiche (per me irreperibili) opportune per poter giungere fino alla specie, ma anche con queste chiavi, a volte l'operazione diventerebbe comunque difficile, senza avere l'esemplare sotto lo stereomicroscopio.

CIAO! CIAO!
 

 
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Leonardo Forbicioni

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Se veramente tu potessi prendere a calci, colui che è l'unico vero responsabile di tutte le tue sventure......per mesi non potresti più sederti!
De Curtis
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