in Lamarck & Candolle, Fl. Franç., ed. 3, 4: 922 (1805)
Asteraceae
Scorzonera dorata, Scorzonera aristata, Deutsch: Grannen-Schwarzwurzel
English: Bearded viper’s grass
Français: Scorsonère aristée
Forma Biologica: H scap - Emicriptofite scapose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta perenne erbacea cespitosa, alta da 10-50 cm, provvista di rizoma legnoso e nerastro, con fusto eretto generalmente afillo.
Foglie tutte basali, erette, ripiegate a doccia, lineari-lanceolate, intere, lungamente acuminate, a 5 nervi.
Infiorescenza a capolino unico, di 4-5 cm di diametro, con fiori gialli, ermafroditi, tutti ligulati, qualche volta screziati d’arancio; involucro piriforme con le squame esterne lanceolato-acuminate, a bordi più chiari leggermente increspati, spesso prolungate in un'appendice lesiniforme di 5-10 mm, e che ricoprono talvolta oltre la metà le squame interne.
Frutti : cipsele (acheni) scure di 9 mm, ristrette all’apice con pappo di setole piumose.
Tipo corologico: Orof. SW-Europ. - Orofita sudovest-europea, con areale gravitante specialmente sulla Penisola Iberica (talora anche Massiccio Centrale); rara o mancante nei Balcani.
Habitat: Pascoli e praterie subalpine dai 1000 ai 2300 m. Generalmente vive in individui isolati e stazioni relativamente termofile.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome del genere Scorzonera deriva dalla parola catalana “scurzon” o spagnola “escorzon” = vipera o serpe; era usata in Spagna e si credeva che una sua specie fosse efficace contro il morso dei serpenti. Il nome specifico da "arista", dotato di reste, in riferimento alle squame esterne del capolino che spesso terminano in un'appendice.
Principali Fonti
Flora d’Italia di S. Pignatti
Flora Alpina di D. Aeschimann, K. Lauber, D.M. Moser e J.P.Theurillat
An Annotated Checklist of the Italian Vascular Flora - F. Conti, G. Abbate, A. Alessandrini, C. Blasi Ediz. 2005
Scheda realizzata da Mirna Medri
