Sp. Pl.: 976 (1753)
Cyperaceae
Carice pallottolina, Deutsch: Pillen-Segge
English: Pill sedge
Español: Juncia de la píldora
Français: Laîche à pilules
Forma Biologica: H caesp - Emicriptofite cespitose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con aspetto di ciuffi serrati.
Descrizione: Pianta erbacea perenne alta 10-30 cm, con corti rizomi, densamente cespugliosa.
Fusto gracile, trigono, liscio o scabro verso l'alto.
Foglie piane o canalicolate, poco rigide, scabre ai margini, larghe (1) 1,5-3,5 (3,8) mm, più brevi del fusto.
Guaine basali leggermente lacerate o fibrose di colore rosso-brunastro.
Ligula 0,5-2 mm, ottusa o arrotondata; senza antiligula.
Brattea fogliacea inferiore con guaina brevissima o nulla, più corta o raramente più lunga dell'infiorescenza.
Infiorescenza compatta, bruna, lunga 1-4 cm, con 1 spiga maschile e 2-4 (5) spighe femminili.
Spiga maschile apicale, lineare, lunga 0,8-1,5 (1,8) cm, larga 1-2 (2,5) mm; gluma lunga 3,5-4 mm, obovata o oblunga, senza margine scarioso, apice acuto o ottuso, di colore bruno, bruno porpora o bruno rossastro scuro.
Spighe femminili sessili, erette, ovoidi, densiflore, raramente 1 spiga con fiori maschili all'apice e/o ramificate alla base, lunghe 0,3-0,8 cm, generalmente raggruppate sotto la spiga maschile, talvolta quelle inferiori leggermente distanziate; gluma lunga 3-3,5 mm, largamente ovale, di colore rosso-brunastro, con nervatura centrale da verde a gialla, senza margine scarioso, inferiore o uguale all'otricello, con apice acuto o brevemente aristato.
Stimmi: 3
I frutti sono pseudanteci (otricelli) di (1,8) 2-3 (3,5) mm, suberetti, ellittici o subglobosi, trigoni-rigonfi, con venature impercettibili, verde-brunastri, densamente pubescenti con peli fini, becco lungo 0,3-0,7 mm con apice bidentato o troncato.
Acheni (1) 1,2-1,5 mm, obovati, trigono-rigonfi, di colore bruno scuro.
Tipo corologico: Europ. - Areale europeo.
Habitat: Prati magri, nardeti, brughiere, boschi di latifoglie, su terreni acidi.
Sistematica e possibili confusioni: Specie simili:
Carex caryophyllea Latourr (vedi scheda): pianta con cespugli ± densi e otricello pubescente con peli corti.
Carex umbrosa Host subsp. umbrosa (vedi scheda): foglie più lunghe del fusto, spiga maschile clavata o fusiforme, otricelli pubescenti con peli lunghi.
Carex montana L. (vedi scheda): pianta con cespi ± densi, glume nerastre con apice ottuso, otricelli verde-bruniccio lunghi 3-4 (4,5) mm.
Carex tomentosa L : pianta con lunghi rizomi e otricelli densamente tomentosi (folti peli bianchi).
Il periodo migliore per l'identificazione delle Carex non è la fioritura (generalmente precoce), ma la fruttificazione. Di particolare importanza sono gli otricelli, gli stimmi e l'apparato radicale; in mancanza di questi caratteri è quasi impossibile identificarle con sicurezza.
Anche l'habitat può aiutare nel riconoscimento della specie.
Occorre fare attenzione al numero degli stimmi, può accadere che uno degli stimmi sia nascosto dall'otricello oppure si sia staccato e perduto durante la dissecazione, quindi per una corretta identificazione è sempre meglio esaminare parecchi fiori.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome generico dal nome classico latino cārex, caricis carice (in Virgilio, Georg. 3.231). L’etimologia del nome è ignota, tra le diverse ipotesi la più convincente è che derivi dal greco κείρω keíro io taglio, in riferimento al bordo tagliente delle foglie; il nome specifico da pilula pallina, pallottolina e da fero portare: che porta pallottoline, per es. per la forma sferica delle infiorescenze.
Proprietà ed utilizzi:
Nonostante il genere Carex sia così diffuso e numeroso, non si conoscono utilizzi a scopo alimentare e farmaceutico per nessuna specie.
Note e Curiosità: Il genere Carex comprende circa 2000 specie distribuite su tutto il globo, prevalentemente in regioni umide, temperate o fredde.
Benché le specie del genere appaiano macroscopicamente simili alle Poaceae, queste ultime possiedono due glume per ogni spighetta uni o multiflora e un perigonio formato da 2 tepali (lemma e palea) per ciascun fiore; i fiori sono tutti ermafroditi.
Tutte le specie di Carex hanno invece fiori unisessuali e sono spesso, ma non sempre, monoiche (entrambi i sessi sulla stessa pianta ma in fiori distinti); il perigonio è del tutto assente; una brattea erbacea (gluma) sottende ogni fiore; i fiori maschili sono ridotti a 1 (3) stami e i fiori femminili a 3 (2) carpelli formanti un ovario uniloculare.
Principali Fonti
Pignatti S. (2017) Flora d'Italia, II ed.. Edagricole, Bologna
Hamon D. (2022) - Carex de France. Biotope Edition
Flora Iberica - Plantas vasculares del la Peninsula Iberica e Islas Baleares.
Carex pilulifera L.
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia.
Scheda realizzata da Roberta Alberti
