Fl. Angl., ed. 2: 411 (1778)
Cyperaceae
Carice delle frassinete, Deutsch: Dünnährige Segge
English: Thin-spiked wood sedge
Français: Laîche maigre
Forma Biologica: H caesp - Emicriptofite cespitose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con aspetto di ciuffi serrati.
Descrizione: Pianta erbacea perenne alta 40-100 cm, con brevi stoloni orizzontali.
Fusto liscio, trigono-subcilindrico.
Foglie piane, larghe 6-10 (15) mm, ± molli, scabre sui margini e sulla metà superiore della pagina inferiore, più brevi del fusto.
Guaine basali squamiformi, brune, intere o leggermente lacerate.
Ligula 5-8 mm, da acuta ad arrotondata; antiligula assente.
Brattea fogliacea inferiore, più corta dell'infiorescenza, raramente quasi uguale, con guaina di 2,7-5 cm.
Infiorescenza verde, pendula, lunga (20) 30-55 cm, composta da 1 spiga maschile e (3) 4-6 spighe femminili.
Spiga maschile apicale lineare, lunga (3) 5-7 cm, di colore rossastro, talvolta con alcuni otricelli alla base; gluma 4,5-5,5 mm, lanceolata, bruna con nervatura verde al centro, apice acuto o acuminato.
Spighe femminili, lunghe 4-8 cm, strettamente lineari, molto distanziate, con più di 25 fiori, peduncoli filiformi generalmente inclusi nella guaina, da eretti a divaricati; glume circa 2,5 mm, ovali, ialine, verdi o brune con nervatura mediana verde, apice acuto o acuminato con breve mucrone, più corte degli otricelli.
Stimmi: 3
i frutti sono pseudanteci (otricelli) di 3-4 mm, suberetti, ellittici, glabri, trigoni, di colore verdastro o brunastro, con numerose venature prominenti, stipitati, gradualmente attenuati in un breve becco conico inferiore a 0,5 mm, troncato, liscio.
Acheni 1,2-1,4 mm, ellittici, trigoni, di colore dal giallastro al bruno chiaro.
Tipo corologico: Eurasiat. - Eurasiatiche in senso stretto, dall'Europa al Giappone.
Habitat: Boschi umidi, paludi, ai margini delle risorgive, spesso nelle formazioni riparie a frassino.
Sistematica e possibili confusioni: Specie simili:
Carex sylvatica Huds. (vedi scheda) con rizomi corti, spighe femminili più grandi, otricello piriforme lungo 4-5 mm, con venature poco appariscenti.
Carex pilosa Scop. (vedi scheda): pianta pelosa alta 20-50 cm, con foglie basali che generalmente superano l'infiorescenza, spiga femminile con numero di fiori inferiore.
ll periodo migliore per l'identificazione delle Carex non è la fioritura (generalmente precoce), ma la fruttificazione. Di particolare importanza sono gli otricelli, gli stimmi e l'apparato radicale; in mancanza di questi caratteri è quasi impossibile identificarle con sicurezza.; anche l'habitat può aiutare nel riconoscimento della specie. Occorre fare attenzione al numero degli stimmi, può accadere che uno degli stimmi sia nascosto dall'otricello oppure si sia staccato e perduto durante la dissecazione, quindi per una corretta identificazione è sempre meglio esaminare parecchi fiori.
Tassonomia filogenetica
______________________________________________________________________________
Etimologia: Il nome generico dal nome classico latino cārex, caricis carice (in Virgilio, Georg. 3.231). L’etimologia del nome è ignota, tra le diverse ipotesi la più convincente è che derivi dal greco κείρω keíro io taglio, in riferimento al bordo tagliente delle foglie; il nome specifico è un termine del latino botanico moderno derivato da striga filare di stoppie: ispido per peli o setole ruvide, rigide, acute rivolte in un unico verso.
Proprietà ed utilizzi:
Specie emettrice di isoprenoidi: sostanze organiche di orgine animale o vegetale.
Nonostante il genere Carex sia così diffuso e numeroso, non si conoscono utilizzi a scopo alimentare e farmaceutico per nessuna specie.
Note e Curiosità: Il genere Carex comprende circa 2000 specie distribuite su tutto il globo, prevalentemente in regioni umide, temperate o fredde.
Benché le specie del genere appaiano macroscopicamente simili alle Poaceae, queste ultime possiedono due glume per ogni spighetta uni o multiflora e un perigonio formato da 2 tepali (lemma e palea) per ciascun fiore; i fiori sono tutti ermafroditi.
Tutte le specie di Carex hanno invece fiori unisessuali e sono spesso, ma non sempre, monoiche (entrambi i sessi sulla stessa pianta ma in fiori distinti); il perigonio è del tutto assente; una brattea erbacea (gluma) sottende ogni fiore; i fiori maschili sono ridotti a 1 (3) stami e i fiori femminili a 3 (2) carpelli formanti un ovario uniloculare.
Principali Fonti
Pignatti S. (2017) Flora d'Italia, II ed.. Edagricole, Bologna
Hamon D. (2022) - Carex de France. Biotope Edition
Flora Iberica - Plantas vasculares del la Peninsula Iberica e Islas Baleares.
Carex strigosa Huds.
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia.
Scheda realizzata da Roberta Alberti
