Bot. Abh. Beobacht. 27 (1787)
Basionimo: Convolvulus purpureus L. - Sp. Pl. (ed. 2) 1: 219–220 (1762)
Altri sinonimi: Ipomoea purpurea (L.) Roth FO triloba Meisn., Ipomoea purpurea (L.) Roth V diversifolia (Lindl.) O’Donell, Pharbitis nil (L.) Choisy V diversifolia (Lindl.) Choisy, Convolvulus mutabilis Salisb., nom. illeg., Ipomoea affinis M.Martens & Galeotti, Ipomoea chanetii H.Lév., Ipomoea diehlii M.E.Jones, Ipomoea discolor Jacq., nom. rej., Ipomoea glandulifera Ruiz & Pav., Ipomoea hirsutula J.Jacq., Ipomoea hispida Zuccagni, Ipomoea intermedia Schult., Ipomoea mexicana A.Gray, Ipomoea pilosissima M.Martens & Galeotti, Ipomoea punctata Pers., Ipomoea villosa Ruiz & Pav., Ipomoea wattii C.B.Clarke, Ipomoea zuccagnii Roem. & Schult., nom. illeg., Pharbitis diversifolia Lindl., Pharbitis hispida (Zuccagni) Choisy, Pharbitis punctata (Pers.) G.Don, Pharbitis purpurea (L.) Voigt, Cleiemera cuspidata Raf., Quamoclit purpurea (L.) M.Gómez
Convolvulaceae
Campanella turchina, Ipomea purpurea, Deutsch: Purpur-Prunkwinde
English: Common morning-glory
Español: Gloria de la mañana
Français: Volubilis, liseron bleu
Forma Biologica: T scap - Terofite scapose. Piante annue con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta erbacea annua, pubescente-ispida, peli appressati, raramente eretti o patenti, biancastri e setole rigide cave. Fusti volubili, ramificati, a sezione poligonale o circolare, lunghi sino a 6 m.
Foglie con picciolo peloso di 5 -10 cm, ± cuoriformi o astate 5-15 cm, pagina inferiore con peli e setole sui nervi, base cuoriforme, margine intero o trilobato, apice acuminato.
Infiorescenze da 1 a 5 fiori; peduncolo generalmente maggiori delle foglie 4-12 cm; brattee lineari oblunghe di 10-15 mm, irsute. Peduncolo ricurvo prima e dopo l'antesi, 1,2-1,5 cm.
Calice di 1-1,6 cm, con denti lineari acuti, ispidi per setole inserite su un tubercolo scuro; corolla imbutiforme, glabra, di 4-6 cm, solitamente purpurea, dopo l'antesi contratta a spirale diviene ± purpureo-violacea con centro che sfuma nel bianco.
I frutti sono capsule loculicide, subglobose, compresse, triloculari, glabre di 10-12 x 9-15 mm, con 6 semi, ovoidi-trigoni, di 4-4,5 x 2-2,5 mm, con aspetto vellutato per le piccole papille, nerastri.
Tipo corologico: Neotrop. - Paesi della fascia tropicale in America.
Distribuzione: Coltivata come ornamentale, si è diffusa, soprattutto presso i luoghi abitati, come casuale o naturalizzata, in tutte le regioni d’Italia.
Habitat: Terreni umidi e ricchi, ma non disdegna altri tipi di terreno.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome del genere deriva dal greco ῐψ íps verme roditore della vite e da ὅμοιος hómoios simile: simile al Convolvolo (pianta), che a sua volta era chiamato così per la somiglianza al verme (in latino il verme della vite era chiamato convolvulus). Questo nome fu adottato da Linneo (1737) in sostituzione del Quamoclit di Tournefort (1694, 1700) e nel suo Hortus Cliffortianus (1738) dà in apertura la seguente spiegazione: "Quamoclit è nome non classico; quindi preferisco quello di Ipomoea, per la grande somiglianza con il convolvolo". Il nome specifico, indica il colore dei fiori.
Note e Curiosità: I semi contengono piccole quantità dell'allucinogeno LSD
Principali Fonti
Pignatti S. (2017) Flora d'Italia, II ed.. Edagricole, Bologna
Flora Iberica - Plantas vasculares del la Peninsula Iberica e Islas Baleares.
Flora of Cina
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia.
Scheda realizzata da Marinella Zepigi
