Opuntia lindheimeri Engelm. o Opuntia engelmannii Salm-Dyck ex Engelm.? $
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Opuntia lindheimeri Engelm. o Opuntia engelmannii Salm-Dyck ex Engelm.? $
Opuntia lindheimeri Engelm.
Cactaceae: Fico d'India di Lindheimer
Pavia (PV), 90 m, set 2014
Foto di Alessandra Viviani
sicuramente coltivata (messa a dimora dall'uomo), anche se in incolto abbandonato!!
Cactaceae: Fico d'India di Lindheimer
Pavia (PV), 90 m, set 2014
Foto di Alessandra Viviani
sicuramente coltivata (messa a dimora dall'uomo), anche se in incolto abbandonato!!
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Re: Opuntia lindheimeri Engelm.
Potrebbe trattarsi di Opuntia engelmannii Salm-Dyck ex Engelm.
Nicola
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Re: Opuntia lindheimeri Engelm.
Confermo Opuntia engelmannii Salm-Dyck ex Engelm. var. lindheimeri (Engelm.) B. D. Parfitt & Pinkava (spine diritte e giallastre)
Σκιᾶϛ ὄναρ ἄνθροπος (Pindaro, Pitiche VIII)
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Re: Opuntia lindheimeri Engelm. o Opuntia engelmannii Salm-Dyck ex Engelm.?
... vediamo un po’ come fiorisci,
come ti apri, di che colore hai i petali,
quanti pistilli hai, che trucchi usi
per spargere il tuo polline e ripeterti,
se hai fioritura languida o violenta,
che portamento prendi, dove inclini,
... (Patrizia Cavalli)
come ti apri, di che colore hai i petali,
quanti pistilli hai, che trucchi usi
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Re: Opuntia lindheimeri Engelm. o Opuntia engelmannii Salm-Dyck ex Engelm.?
Per questa l'identificazione più soddisfacente, al momento, è Opuntia orbiculata. Non può essere né la engelmannii né la indheimeri che hanno un numero di areole sensibilmente inferiore.
Semmai, la questione è capire in quali rapporti queste piante che si trovano spontaneizzate nel mediterraneo settentrionale hanno con la vera O. orbiculata. Sembrerebbe che siano decisamente simili a quella che fu descritta come O. cantabrigiensis al riguardo della quale sembrerebbero esserci delle evidenze che si tratti di una forma di O. orbiculata.
Come confronto, per poter verificare che sia la engelmannii che la lindheimeri differiscono nel carattere mostrato, potete usare le foto di questo sito:
https://www.opuntiads.com/opuntia-engelmannii/
https://www.opuntiads.com/opuntia-lindheimeri/
Semmai, la questione è capire in quali rapporti queste piante che si trovano spontaneizzate nel mediterraneo settentrionale hanno con la vera O. orbiculata. Sembrerebbe che siano decisamente simili a quella che fu descritta come O. cantabrigiensis al riguardo della quale sembrerebbero esserci delle evidenze che si tratti di una forma di O. orbiculata.
Come confronto, per poter verificare che sia la engelmannii che la lindheimeri differiscono nel carattere mostrato, potete usare le foto di questo sito:
https://www.opuntiads.com/opuntia-engelmannii/
https://www.opuntiads.com/opuntia-lindheimeri/
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Re: Opuntia lindheimeri Engelm. o Opuntia engelmannii Salm-Dyck ex Engelm.?
Le immagini di quest'altra pianta sono praticamente identiche a quelle di Opuntia engelmannii degli altri post, praticamente impossibile sbagliarsi....
riporto di seguito i caratteri distintivi:
Opuntia lindheimeri Engelm. si distingue da O. engelmannii Salm-Dyck ex Engelm. per i seguenti caratteri morfologici: habitus eretto, areole distanti fino a 6 cm, glochidi lunghi pochi mm, spine giallo intenso con base rossastra, aciculate, non arrangiate a zampa d’uccello, lunghe 4 cm o più.
Al contrario Opuntia engelmannii si distingue per l’habitus semi-eretto o strisciante, le areole distanti 2,5 cm, i glochidi nella porzione apicale dei cladodi lunghi fino a 2 cm e il tipico arrangiamento a zampa d’uccello delle spine, 1-3, subulate, color giallo pallido con base sfumata di rosso, lunghe 2-3 cm,
riporto di seguito i caratteri distintivi:
Opuntia lindheimeri Engelm. si distingue da O. engelmannii Salm-Dyck ex Engelm. per i seguenti caratteri morfologici: habitus eretto, areole distanti fino a 6 cm, glochidi lunghi pochi mm, spine giallo intenso con base rossastra, aciculate, non arrangiate a zampa d’uccello, lunghe 4 cm o più.
Al contrario Opuntia engelmannii si distingue per l’habitus semi-eretto o strisciante, le areole distanti 2,5 cm, i glochidi nella porzione apicale dei cladodi lunghi fino a 2 cm e il tipico arrangiamento a zampa d’uccello delle spine, 1-3, subulate, color giallo pallido con base sfumata di rosso, lunghe 2-3 cm,
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Re: Opuntia lindheimeri Engelm. o Opuntia engelmannii Salm-Dyck ex Engelm.?
Alessandro, colgo l'occasione per chiederti cosa ne pensi del carattere del numero delle areole per fila e della distanza tra di esse.
Vedo che non lo nomini mai. Invece, sembra proprio quello che, in modo relativamente più agile, permette di distinguere queste piante - chiamiamole pure aff. orbiculata - da entrambe le specie che hai menzionato, cioè O. engelmannii e O. lindheimei.
PS: non sono molto d'accordo sulle distinzioni che proponi tra eneglmannii e lindheimeri che, invece, parrebbero ben più simili.
Vedo che non lo nomini mai. Invece, sembra proprio quello che, in modo relativamente più agile, permette di distinguere queste piante - chiamiamole pure aff. orbiculata - da entrambe le specie che hai menzionato, cioè O. engelmannii e O. lindheimei.
PS: non sono molto d'accordo sulle distinzioni che proponi tra eneglmannii e lindheimeri che, invece, parrebbero ben più simili.
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Re: Opuntia lindheimeri Engelm. o Opuntia engelmannii Salm-Dyck ex Engelm.?
Valerio,
bisogna partire dal presupposto che nell'identificazione di un taxa è necessario scegliere quei caratteri che siano il più peculiari o meglio unici, e il più costanti possibili di una specie. Studi recenti hanno mostrato che il numero di areole può variare all'interno della stessa specie a secondo della temperatura, ovvero temperature alte favoriscono un maggior sviluppo di areole e quindi di spine a protezione della pianta. In Opuntia basilaris il numero di areole per fila può variare da 4-6 a 9-11. Come vedi non ci si può basare solo su questo dato come tu hai proposto. Numero di areole e distanza inter-areolare sono utili se associate ad altri caratteri. I mie caratteri utilizzati per distinguere O. engelmanni da O. lindheimeri li ho ottenuti dalla letteratura specializzata e dalle osservazioni dirette sugli esemplari in campo in Italia, Messico e USA, e di conseguenza sono più che affidabili. Se li applichi ai taxa illustrati (anche per O. orbiculata) su Acta arrivi facilmente alla determinazione.
bisogna partire dal presupposto che nell'identificazione di un taxa è necessario scegliere quei caratteri che siano il più peculiari o meglio unici, e il più costanti possibili di una specie. Studi recenti hanno mostrato che il numero di areole può variare all'interno della stessa specie a secondo della temperatura, ovvero temperature alte favoriscono un maggior sviluppo di areole e quindi di spine a protezione della pianta. In Opuntia basilaris il numero di areole per fila può variare da 4-6 a 9-11. Come vedi non ci si può basare solo su questo dato come tu hai proposto. Numero di areole e distanza inter-areolare sono utili se associate ad altri caratteri. I mie caratteri utilizzati per distinguere O. engelmanni da O. lindheimeri li ho ottenuti dalla letteratura specializzata e dalle osservazioni dirette sugli esemplari in campo in Italia, Messico e USA, e di conseguenza sono più che affidabili. Se li applichi ai taxa illustrati (anche per O. orbiculata) su Acta arrivi facilmente alla determinazione.
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Re: Opuntia lindheimeri Engelm. o Opuntia engelmannii Salm-Dyck ex Engelm.?
Ho appena contato e comparato il numero di areole per fila in quelle piante illustrate che tu chiami O. orbiculata con quelle della galleria sotto O. engelmannii e corrispondono per entrambi i casi a 7-9.....come vedi non c'è distinzione e se applichi le mie chiavi arrivi allo stesso risultato....