Maltempo e erosione della costa

[Françoise]

Il dipartamento della Gironde (Bordeaux) si affacia sulla costa atlantica. L'erosione dovuto alle tempeste è un problema grave di cui se ne parla, ci si lamenta, poi... se ne dimentica fino alla prossima tempesta. Quest'anno, vento e pioggia non ci danno tregua, e ci sono posti dove la situazione diventa veramente critica. La natura puo' essere violenta, pero' come sempre l'uomo cupido e / o spensierato aumenta i rischi: c'è il turismo (quindi il denaro), c'è il solito desiderio di godersi la vita sfruttando la natura, che un bel giorno manda un messagio: questo è un gioco pericoloso... Vi mando qualche foto e link - se guardate i filmati, potrete sentire un signore con il "bello" accento girondino!

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-GT di ieri: a Lacanau, stazione balneare a 10 km della nostra casa, la duna è "andata indietro" di 5 metri (a Soulac, un po' più a Nord, di 10m)
http://www.francetvinfo.fr/meteo/tempet ... 42199.html
-Analisi del problema dell'erosione nel Medoc :
http://www.sudouest.fr/2014/01/15/l-ero ... 5-2964.php

[Françoise]

Immeuble "Le signal" à Soulac

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Soulac: le Signal

immeuble à Soulac.jpg (70.23 KiB) Visto 1777 volte

[Françoise]

Una casa dall'architetura tipica

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la-maison-de-l-amelie-a-soulac-sur-mer.jpg (55.52 KiB) Visto 1775 volte

[Françoise]

Lo si sa che è un ambiente molto fragile...

pericoloso!.jpg (68.42 KiB) Visto 1775 volte

Noi abitiamo a 12km dell'oceano, pero' questa notte la forza del vento faceva un po' paura...
Allora quando vedo le foto della Puglia o della Liguria, tutte sole, luce e mare azzuro: vi invidio!
Françoise

[brunoror.1940]

negli anni '60 del secolo scorso ho dovuto "studiare" le elementari nozioni sui fenomeni dell'erosione e ripascimento delle spiagge; a quell'epoca le teorie, ripeto molto nozionistiche, erano queste:
- l'erosione di una spiaggia comporta la formazione di un'altra spiaggia in un altro luogo, anche lontano;
- una spiaggia formatasi a seguito del "ritiro" del mare, prima o poi il mare se la riprende.

Nel caso segnalato da Françoise, mi stupisce il fatto che anche i francesi costruiscano vicino al mare; credevo fosse una prerogativa tutta italiana! Bruno

[Françoise]

mi stupisce il fatto che anche i francesi costruiscano vicino al mare; credevo fosse una prerogativa tutta italiana!

Bruno, sei un idealista!

una spiaggia formatasi a seguito del "ritiro" del mare, prima o poi il mare se la riprende.

Questa è la dura realtà, che molti preferiscono ignorare...

[am78]

E' vero che la dinamica di erosione/formazione dovrebbe essere in equilibrio... e se sparisce una spiaggia se ne dovrebbe formare una nuova. Però l'uomo ci ha messo lo zampino

Negli ultimi anni i mari si sono innalzati (per espansione termica dell'acqua e per lo scioglimento dei ghiacci) e contemporaneamente con dighe e briglie riduciano l'apporto di sedimenti al mare (meno alluvioni e portate inferiori al passato) il risultato è che molte coste sono in pericolo.



A chi interessa leggete o il libro di Mercalli sul riscaldamento glovale o quello di Lynas Mark (Sei gradi. La sconvolgente verità sul riscaldamento globale). Il primo più pratico ed il secondo un po catastrofista.

[gianluca]

sarei curioso di sapere a quanti metri dal mare erano quegli edifici quando sono stati costruiti.....
così, giusto per capire se la situazione attuale poteva essere prevista o meno!!!!

[Françoise]

sarei curioso di sapere a quanti metri dal mare erano quegli edifici quando sono stati costruiti.....

Anch'io lo ero e ho trovato qualche informazione e foto:

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Immeuble Le Signal à Soulac, En 1963, les fondations sur le futur site du Signal sont séparées de l’Océan par la dune.
La mer est à 200m
En 2000 la distance n'est plus que de 100m
Aujourd'hui:

desormais-vide-de-tout-habitant-depuis-le-26-janvier-le_1587557_800x400.jpg (50.42 KiB) Visto 1710 volte

Extrait d'un article du journal local:
" Le président du conseil syndical de la copropriété Le Signal conserve précieusement ce témoin de l'insoutenable légèreté des hommes. C'est un plan de masse qui englobe une bonne partie de la frange littorale de Soulac-sur-Mer, la station balnéaire la plus septentrionale de l'Aquitaine avec Le Verdon. Il porte une date : le 5 mars 1966. Ainsi que le nom du promoteur : la Serui. Le lot n° 1 est à l'extrémité nord du plan. C'est Le Signal, cet immeuble de 78 logements que les grandes marées de ce début d'année ont laissé à une distance évaluée entre 17,50 et 25 mètres de la plage rongée par l'érosion. Et qu'un nouvel assaut furieux de l'Océan pourrait faire basculer sur le sable. Il devait y avoir 14 lots, 1 200 logements. Le promoteur a fait faillite, sa liquidation a été prononcée en 1968 et le programme n'a jamais été réalisé. « Aujourd'hui, la plupart de ces parcelles sont à la mer », indique d'un bref sourire Vincent Duprat, un autre membre du conseil syndical. Pour qui connaît la situation dramatique du Signal, perché sur l'avant-dune réduite comme peau de chagrin, ce plan laisse pour le moins perplexe. Qui pouvait être suffisamment fou pour envisager la construction d'autant de bâtiments sur ce coin de littoral connu de tout temps pour les variations brutales du trait de côte ? Réponse : les pouvoirs publics et l'État en premier lieu...."

[Françoise]

Avevo sbagliato le foto: ho corretto!
Altre foto

le-signal-22-01-14.jpg (93.67 KiB) Visto 1704 volte

le-signal-bis-22-01-14.jpg (107.75 KiB) Visto 1704 volte

Ovviamente le persone che abitavano in questo palazzo hanno dovuto lasciare gli appartamento; problematico un eventuale risarcimento...
Françoise

[Roberta Alberti]

Anche io, come Bruno, credevo che tutto ciò fosse una prerogativa solo italiana e non è sicuramente consolante vedere che
tutto il mondo è paese.
Comunque questa pioggia incessante sta veramente preoccupando tutti. I nostri Appennini si stanno sgretolando, i fiumi in alcune zone rompono gli argini e allagano campi e paesi.
Speriamo che questi disastri finiscano con l' arrivo di una primavera soleggiata, anche se purtroppo lasceranno il segno.
Ciao Françoise
Roby