oggi uscita nei boschi collinari del mio Appennino, dove nei querceti sono ormai in piena fioritura il Dente di cane, la scilla bifolia, Crocus biflorus….
In alcuni prati aridi, a ridosso delle zone argillose a calanchi, si può vedere, in veste invernale ma ben riconoscibile, una Graminacea, Chrysopogon grillus (L.) Trin., comunemente Trebbia maggiore, .Mi impegno a fotografarla e farvela vedere in pieno rigoglio durante il periodo vegetativo
, ma per ora vi dovete accontentare di sapere che con le radici di questa pianta , dalle mie parti, un tempo si fabbricavano spazzole sia per lavare che quelle usate per strigliare i cavalli: per intenderci, quelle spazzole con una base in legno, forata, nei cui fori venivano inserite, legate a mazzetti, le radici della trebbia e rifinite con una banda in cuoio per tenere ferma la manoSe qualcuno ha a disposizione immagini e notizie, sarebbe interessante fare un piccolo capitolo dedicato alle piante utilizzate dall’uomo negli antichi mestieri: quali usate per fare scope, impagliare sedie, ricavarne fibre, cordami ? ecc ecc.
Ecco la pianta,come si presenta in questo momento:
molto interessante sarebbe scrivere delle piante utilizzate dall’uomo negli antichi mestieri.
