Il Limonium di Monte Gelfisèr

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Nella zona interna di Pantelleria si erge un rilievo di 394 m: Monte Gelfisèr (dall’etimo arabo “gebel”= montagna, “fizar”= fessura), testimonianza di un antico edificio vulcanico collassato. Si tratta di una delle più suggestive colate laviche dell’isola.

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Lungo i versanti si snoda un percorso che in alcuni tratti procede in prossimità della cresta del cratere, in altri fiancheggia pareti a strapiombo, fessurate da profondi crepacci.
Il colpo d’occhio è fantastico, lo scenario naturale raccapricciante, selvaggio, sconvolgente, ma di straordinaria bellezza.

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Le rocce, nere e lucenti all’origine, col passare degli anni si sono ammantate di barbe verdi e di croste frondose grigie, rosse, gialle, aranciate. Una spessa coltre di muschi, felci, licheni ha cambiato completamente il colore del substrato roccioso.

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Nell’esteso campo lavico, denso di accatastamenti di grossi massi, la vegetazione, spesso quasi impenetrabile, riunita a formare boschi e boscaglie, è costituita prevalentemente da lecci, corbezzoli, erica, ginepro, cisti, ecc.

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Alcuni botanici insigni, dediti allo studio di Limonium sp., hanno segnalato questo luogo facendo ipotesi controverse: presenza (secondo Lojacono), assenza (secondo Sommier) di Limonium parvifolium nelle fessure delle rocce di Monte Gelfisèr.
Attratta dal desiderio di fare la conoscenza della sconvolgente “Montagna delle fessure” ho deciso di visitarla, non solo per lasciarmi stregare dalla sua selvaggia bellezza, ma anche con la speranza di imbattermi nella particolare Plumbaginacea.
L’escursione, alquanto impegnativa, mi ha riservato una bellissima sorpresa.
In una parete alta, erta, fessurata, impossibile da scalare e terrificante da guardare, ho notato strani ciuffi di erbe.
Con l’aiuto della macchina fotografica sono riuscita a capire che si trattava del tanto citato, ma mai visto, Limonium sp. di Monte Gelfisèr.
Aiutandomi con due lunghi rami di corbezzolo, uniti tra loro, sono riuscita a raggiungere una piantina e ad afferrare qualche rametto.
Invio le immagini scattate per condividere con voi la mia esperienza.
Non è la prima volta che provo commozione e trepidazione per il reperimento di una specie particolare, ma questa volta il cuore ha battuto più forte del solito.
a tutti. Erina

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[F. Fen.]

Fantastico!!
franco

[myriam traini]

Bella storia! Pantelleria è un "mondo" particolare che mi attira; ho seguito in TV recentemente un servizio che mi ha fatto venir voglia di andarci. E' un po' fuori mano però...(per una montanara bergamasca)

Myriam

[Anja]

Hai trasmesso la commozione a chi legge questo tuo racconto fantastico e ne percorre le immagini! Grazie Erina!
anja

[Marinella Zepigi]

marinella

[Daniela Longo]

Fantastico!!

Daniela

[persicaria]

Un grazie accorato a tutti.
Franco, ti giungerà (al Museo di Scienze Naturali di BS) il tanto agognato Limonium di Monte Gelfisèr che spero venga ribattezzato con un nome che dia risalto all’habitat. Magari Limonium gelfisèrianum!
Myriam, sì è vero, Pantelleria è un mondo particolare che attira, ma visitandola si prova molta tristezza, perché pochi la conoscono, la apprezzano, la amano e soprattutto lo rispettano.
Anja, purtroppo spesso la commozione diventa rabbia come ti capiterà guardando le foto seguenti.
Erina