Forum Acta Plantarum

Asteriscus aquaticus (L.) Less.
Syn. Gen. Compos.: 210 (1832)

Basionimo: Buphthalmum aquaticum L. - Sp. Pl.: 903 (1753)
Altri sinonimi: Bubonium aquaticum (L.) Hill, Odontospermum aquaticum (L.) Sch. Bip., Nauplius aquaticus (L.) Cass.

Asteraceae

Asterisco acquatico, Deutsch: Einjähriger Strandstern
English: Golden star
Español: Ojo de bue, bubas
Français: Astérolide aquatique

Forma Biologica: T scap - Terofite scapose. Piante annue con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.

Descrizione: Pianta erbacea annua, odorosa, con portamento eretto-decombente, villosa e con radice fittonante, alta 10 - 30 (50) cm.
Fusto eretto e ramoso in alto con dicotomia corimbosa.
Rami laterali più lunghi dell'asse principale
Foglie intere, oblanceolato-spatolate 1 x 4-6 mm, le superiori da sessili a semi-amplessicauli.
L'infiorescenza è un capolino di colore giallo-limone di c. 3 cm, sub-sessile, posto all'apice del ramo o alla sua biforcazione; involucro a foglie bratteiformi con le esterne oblungo-lineari o spatolate, patenti e ben più lunghe delle ligule.
Fiori femminili esterni con ligule corte, quelli del disco sono flosculi ermafroditi.
Il frutto è un achenio trigono, non alato, setoso e con pappo formante una corona di squamule denticolate.

Tipo corologico: Steno-Medit. - Entità mediterranea in senso stretto (con areale limitato alle coste mediterranee: area dell'Olivo).

Habitat: Incolti e suoli umidi in particolare su argille e marne, da 0 a 800 m s.l.m.




Sistematica e possibili confusioni: In Italia è presente la sola sottospecie nominale di Asteriscus aquaticus (L.) Less.

Potrebbe confondersi con Pallenis spinosa (L.) Cass. che però ha l'involucro con le estremità spinose e gli acheni periferici molto compressi e alati. Inoltre P. spinosa arriva a 70 cm di altezza.

Tassonomia filogenetica




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Etimologia: Asteriscus: dal greco άϛτερίσκϛ = ásteriskos (in Teofrasto), diminutivo di αϛρτή -έροϛ = astér stella: asterisco, stellina, con riferimento alla corona a forma di stella costituita dalle brattee fogliacee poste sotto i capolini
aquaticus: (Catabrosa, Cudoniella, Jacobaea, Limosella, Phalaris, Mentha, Oenanthe, Stellaria, Myriophyllum, Senecio, Ipomoea, Asteriscus, Rumex ecc.) da áqua =acqua: per l'habitat, che vive nell'acqua o vicino all’acqua.

Note e Curiosità: Il nome del genere, accettato da molti autori, fu scelto da Moench nel 1794 ma, più correttamente, per la legge sulla priorità, dovrebbe chiamarsi "Odontospermum" perché proposto già nel 1790 da Necker.
Questo fiore è particolarmente adatto per ingentilire i giardini rocciosi.

Principali Fonti
Pignatti S. (1982) Flora d'Italia. Edagricole, Bologna
Zangheri P. (1976) Flora italica I-II. CEDAM, Padova
Fiori A. (1923) Nuova Flora Analitica d'Italia. Tip. M. Ricci. Firenze
Jauzein P. (2011) Flore des champs cultivés. Édition Quǽ, Paris
A.A.V.V. (1974) Nel Mondo delle Piante. Ed. Motta. Milano
Acta Plantarum - Semi ed altre unità primarie di dispersione.
Galleria della Flora delle Regioni Italiane.

Antonino Messina