Atriplex halimus L. - Atriplice alimo
Inviato: 20 gen 2017, 21:42
Atriplex halimus L.
Sp. Pl.: 1052 (1753)
Atriplex glauca Ten. non L.
Amaranthaceae
Atriplice alimo, Deutsch: Strauch-Melde
English: Sea Orach
Español: Orgaza
Français: Arroche halime
Forma Biologica: P caesp - Fanerofite cespugliose. Piante legnose con portamento cespuglioso.
Descrizione: Fanerofita cespugliosa sempreverde, trimonoica (fiori ermafroditi ed unisessuali presenti sullo stesso individuo), alta 0,50-2,5 m, molto ramosa fin dalla base per cui può formare dei cespugli impenetrabili. Corteccia grigio-giallastra, striata longitudinalmente; rami giovani pubescenti.
Foglie alterne, intere, di 10-30 x 5-20 mm, attenuate alla base in un breve picciolo di 3-5 mm, bianco-argentee su entrambe le facce, colore dovuto a minuscole squamette cartacee che proteggono le foglie dagli effetti essiccanti del vento e del sole. Le foglie sono molto variabili nella forma, ovato-rombiche, spatolate o triangolari, le superiori ovato-lanceolate.
Infiorescenza in pannocchia terminale ramificata quasi afilla, con glomeruli fiorali compatti (3 mm di Ø) di colore giallastro.
Fiori maschili con perianzio di 5 tepali verdastri e con 5 stami; i fiori femminili senza perianzio, racchiusi in 2 bratteole saldate alla base, persistenti ed accrescenti in fruttificazione, suborbicolari o reniformi, più larghe che lunghe, intere all'apice od ornate di piccoli denti ottusi.
Ovario supero, stimmi 2, filiformi.
Il frutto è un diclesio monosperma formato dalle bratteole di 6-8 mm, contenente un seme di 0,9-1,1 mm, orbicolare, lateralmente compresso.
Impollinazione: anemofila
Numero cromosomico: 2n=18
Tipo corologico: Steno-Medit. - Entità mediterranea in senso stretto (con areale limitato alle coste mediterranee: area dell'Olivo).
Africana - Africa.
Habitat: Siepi, macchie, rupi e incolti, litorali sabbiosi, da 0 a 600 m s.l.m.
Specie xerofila, psammofila e alofila.
Sistematica e possibili confusioni: Genere molto variabile in tutti i caratteri vegetativi per cui è quasi sempre necessario per determinare la specie osservare le bratteole fruttifere.
Tassonomia filogenetica
______________________________________________________________________________
Etimologia: Il nome generico,da atriplex o atriplexum, pianta citata da Columella e Plinio, forse corrispondente a A. hortensis; probabile adattamento per etimologia popolare dal gr. ἀτράφαξυς atráphaxys, con lo stesso significato: la prima parte fu infatti interpretata come ater nero, scuro, e la seconda come triplex triplo, triplice, forse perché le foglie sono triangolari. Il termine greco compare sotto molte varianti, tra cui ἀδράφαξυς adráphaxys in Teofrasto, che fu il primo a descriverla, e ἀνδράφαξυς andráphaxys in Dioscoride. Di etimologia ignota, si ritiene sia un prestito da una lingua pregreca.
L’epiteto specifico da ἄλιμον, 'alimon', nome greco dell'Atriplice in Dioscoride derivato da ἁλς 'als', sale, per l’habitat in riva al mare.
Proprietà ed utilizzi: Specie commestibile officinale
Le foglie talvolta vengono consumate sia crude che cotte e pare che abbiano proprietà emollienti. Viene spesso coltivata come pianta ornamentale per la sua resistenza alla siccità e al salmastro.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
______________________________________________________________________________
Principali Fonti
Conti, F.; Abbate, G.; Alessandrini, A.; Blasi, C. -An Annotated Checklist of the Italian Vascular Flora, Palombi Editori, Roma, 2005
Pignatti, S. -Flora d'Italia (vol. I), Edagricole, Bologna, 1982
J.-C. Rameau; D. Mansion; G. Dumé; C. Gauberville -Flore forestière française (vol. 3), Institut pour le développement forestier, AgroParis Tech-ENGREF, 2008
Tutin T.G. et al., 1964-1980. Flora Europaea, Cambridge University Press
Jean-Marc Tison, Philippe Jauzein, Henri Michaud -Flore de la France Méditerranéenne continentale, Naturalia publications, Turriers, 2014
Tison J.-M. & Foucault B. -'Flora Gallica'. Flore de France, Biotope Éditions, Mèze, 2014
Zangheri, P. -flora italica I-II, CEDAM, Padova, 1976
Flora di Sardegna
Flora Iberica
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Scheda realizzata da Anja Michelucci
Sp. Pl.: 1052 (1753)
Atriplex glauca Ten. non L.
Amaranthaceae
Atriplice alimo, Deutsch: Strauch-Melde
English: Sea Orach
Español: Orgaza
Français: Arroche halime
Forma Biologica: P caesp - Fanerofite cespugliose. Piante legnose con portamento cespuglioso.
Descrizione: Fanerofita cespugliosa sempreverde, trimonoica (fiori ermafroditi ed unisessuali presenti sullo stesso individuo), alta 0,50-2,5 m, molto ramosa fin dalla base per cui può formare dei cespugli impenetrabili. Corteccia grigio-giallastra, striata longitudinalmente; rami giovani pubescenti.
Foglie alterne, intere, di 10-30 x 5-20 mm, attenuate alla base in un breve picciolo di 3-5 mm, bianco-argentee su entrambe le facce, colore dovuto a minuscole squamette cartacee che proteggono le foglie dagli effetti essiccanti del vento e del sole. Le foglie sono molto variabili nella forma, ovato-rombiche, spatolate o triangolari, le superiori ovato-lanceolate.
Infiorescenza in pannocchia terminale ramificata quasi afilla, con glomeruli fiorali compatti (3 mm di Ø) di colore giallastro.
Fiori maschili con perianzio di 5 tepali verdastri e con 5 stami; i fiori femminili senza perianzio, racchiusi in 2 bratteole saldate alla base, persistenti ed accrescenti in fruttificazione, suborbicolari o reniformi, più larghe che lunghe, intere all'apice od ornate di piccoli denti ottusi.
Ovario supero, stimmi 2, filiformi.
Il frutto è un diclesio monosperma formato dalle bratteole di 6-8 mm, contenente un seme di 0,9-1,1 mm, orbicolare, lateralmente compresso.
Impollinazione: anemofila
Numero cromosomico: 2n=18
Tipo corologico: Steno-Medit. - Entità mediterranea in senso stretto (con areale limitato alle coste mediterranee: area dell'Olivo).
Africana - Africa.
Habitat: Siepi, macchie, rupi e incolti, litorali sabbiosi, da 0 a 600 m s.l.m.
Specie xerofila, psammofila e alofila.
Sistematica e possibili confusioni: Genere molto variabile in tutti i caratteri vegetativi per cui è quasi sempre necessario per determinare la specie osservare le bratteole fruttifere.
Tassonomia filogenetica
______________________________________________________________________________
Etimologia: Il nome generico,da atriplex o atriplexum, pianta citata da Columella e Plinio, forse corrispondente a A. hortensis; probabile adattamento per etimologia popolare dal gr. ἀτράφαξυς atráphaxys, con lo stesso significato: la prima parte fu infatti interpretata come ater nero, scuro, e la seconda come triplex triplo, triplice, forse perché le foglie sono triangolari. Il termine greco compare sotto molte varianti, tra cui ἀδράφαξυς adráphaxys in Teofrasto, che fu il primo a descriverla, e ἀνδράφαξυς andráphaxys in Dioscoride. Di etimologia ignota, si ritiene sia un prestito da una lingua pregreca.
L’epiteto specifico da ἄλιμον, 'alimon', nome greco dell'Atriplice in Dioscoride derivato da ἁλς 'als', sale, per l’habitat in riva al mare.
Proprietà ed utilizzi: Specie commestibile officinale
Le foglie talvolta vengono consumate sia crude che cotte e pare che abbiano proprietà emollienti. Viene spesso coltivata come pianta ornamentale per la sua resistenza alla siccità e al salmastro.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
______________________________________________________________________________
Principali Fonti
Conti, F.; Abbate, G.; Alessandrini, A.; Blasi, C. -An Annotated Checklist of the Italian Vascular Flora, Palombi Editori, Roma, 2005
Pignatti, S. -Flora d'Italia (vol. I), Edagricole, Bologna, 1982
J.-C. Rameau; D. Mansion; G. Dumé; C. Gauberville -Flore forestière française (vol. 3), Institut pour le développement forestier, AgroParis Tech-ENGREF, 2008
Tutin T.G. et al., 1964-1980. Flora Europaea, Cambridge University Press
Jean-Marc Tison, Philippe Jauzein, Henri Michaud -Flore de la France Méditerranéenne continentale, Naturalia publications, Turriers, 2014
Tison J.-M. & Foucault B. -'Flora Gallica'. Flore de France, Biotope Éditions, Mèze, 2014
Zangheri, P. -flora italica I-II, CEDAM, Padova, 1976
Flora di Sardegna
Flora Iberica
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Scheda realizzata da Anja Michelucci