Rubus caesius L. - Rovo bluastro
Moderatori: Anja, Marinella Zepigi
- Daniela Longo
- Amministratore
- Messaggi: 15990
- Iscritto il: 22 nov 2007, 12:57
- Nome: Daniela
- Cognome: Longo
- Residenza(Prov): Genova (GE)
Rubus caesius L. - Rovo bluastro
Rubus caesius L.
Sp. Pl.: 493 (1753)
Rubus corylifolius Sm., Rubus dumetorum Weihe
Rosaceae
Rovo bluastro, Deutsch: Kratzbeere, Bereifte Brombeere
English: European dewberry
Español:Mora pajariega, zarza de los rastrajos
Français: Ronce bleue
Forma Biologica: NP - Nano-Fanerofite. Piante legnose con gemme perennanti poste tra 20 cm e 2 m dal suolo.
P caesp - Fanerofite cespugliose. Piante legnose con portamento cespuglioso.
Descrizione: Pianta cespugliosa perenne con radice legnosa, pollonifera, fascicolata e con polloni cilindrici glauco-pruinosi sarmentosi, lunghi 1-2 metri, radicanti all'apice, con sottili spine setoliformi acutissime lunghe 2 mm
Foglie composte, palmate, con 3 segmenti da lanceolati a ovati larghi 4-7 cm e lunghi 7-9 cm, grossamente dentati lungo il bordo, acuti, talora incisi alla base; le foglie dei polloni hanno stipole largamente lanceolate, quelle dei fusti fioriferi hanno stipole più strette, tutte ristrette verso la base.
Fiori in corimbi di 2-5 elementi con asse fiorale densamente ghiandoloso; fiore ermafrodita, attinomorfo, con 5 sepali triangolari-lesiniformi, larghi 2-3 mm e lunghi 13 mm, alla fruttescenza eretti; corolla dialipetala con 5 petali bianchi ovati (7x10 mm); ricettacolo conico, ovario semi-infero, apocarpico, molti carpelli e molti stami .
Frutto: aggregato formato dall'insieme di 8-10 drupe di 3-4 mm di diametro, bluastro-pruinose e coperte di cerosità biancastra.
Tipo corologico: Eurasiat. - Eurasiatiche in senso stretto, dall'Europa al Giappone.
Habitat: Boschi ripariali, forre, suoli boschivi umidificati in ambienti umidi ed ombrosi dal livello del mare fino a 1200 metri, raramente fino a 2000 metri. E' comune anche nelle siepi e nelle zone ruderali.
Quando cresce su terreni di colture abbandonate si nota una minore pelosità: i polloni possono essere glabri e le foglie senza incisioni.
Sistematica e possibili confusioni: Il genere Rubus è uno dei generi più complicati e polimorfi dell'intero ordine delle Angiosperme.
Solo poche specie del genere si riproducono normalmente per via sessuale; le altre specie sono in gran parte ibridogene che a volte però sono in grado di produrre polline e frutti normali e di fissare mediante apogamia i loro caratteri; possono pertanto di continuo formarsi nuovi tipi stabili, almeno entro certi limiti.
La fase di intensa ibridazione e segregazione di nuove specie si è svolta essenzialmente nell'Europa occidentale probabilmente in epoca postglaciale.
Anche Rubus caesius L. forma ibridi con altre specie del genere, ma è normalmente facilmente distinguibile dagli altri Rubus.
Sono caratteri essenziali le stipole fogliari lanceolate e non strettamente lineari, i frutti bluastri coperti di cerosità biancastra e i fusti cilindrici glauchi e pruinosi.
Tassonomia filogenetica
______________________________________________________________________________
Etimologia: Il nome del genere deriva dal latino “rubeo”, io sono rosso e identificava già presso i romani le specie del genere.
Il nome specifico in latino significa di colore verde-azzurro, glauco.
Proprietà ed utilizzi: Specie commestibile officinale
Ha le stesse proprietà officinali e culinarie degli altri Rubus, benché i frutti siano meno dolci di quelli del gruppo Rubus fruticosus L.
I principi attivi sono tannini idrolizzabili e acidi organici quali l'acido isocitrico, malico e chinico.
Ha proprietà aromatizzanti, astringenti, diuretiche e antiinfiammatorie.
Si utilizzano le foglie e i frutti.
Le foglie godono per via interna di azione decongestionante e astringente utile per lenire le infiammazioni intestinali e normalizzarne le funzioni e per via esterna decongestionante e antinfiammatoria utile per sciacqui orali nelle stomatiti, per gargarismi nelle faringiti, per impacchi nei disturbi emorroidari. In passato per usufruire dell'azione astringente, soprattutto per uso esterno, si ricorreva anche alle radici che si estirpavano dal terreno in autunno. È caduto parimenti in disuso il ricorso ai frutti per normalizzare l'intestino e lenire le emorroidi e al succo fresco per sciacqui e gargarismi nelle infiammazioni del cavo orale. Comunque i frutti godono di buona azione dissetante, rinfrescante e diuretica.
I Romani masticavano le foglie come astringente per le emorragie gengivali.
In cucina i germogli si prestano per minestre, zuppe, risotti, frittate, o semplicemente per essere lessati e conditi a piacere. Le more si mangiano al naturale o si usano per sciroppi, succhi, gelatina, marmellata, salse, liquori, sotto grappa. Inoltre, schiacciate e lasciate fermentare, danno una bevanda acidula di modesta gradazione alcoolica che, per distillazione, permette di ottenere un'ottima acquavite.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
______________________________________________________________________________
Principali Fonti
Pignatti - Flora d'Italia - Edagricole
Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005 - An annotated checklist of the Italian vascular flora - Palombi Editori
Scheda realizzata da Daniela Longo
Sp. Pl.: 493 (1753)
Rubus corylifolius Sm., Rubus dumetorum Weihe
Rosaceae
Rovo bluastro, Deutsch: Kratzbeere, Bereifte Brombeere
English: European dewberry
Español:Mora pajariega, zarza de los rastrajos
Français: Ronce bleue
Forma Biologica: NP - Nano-Fanerofite. Piante legnose con gemme perennanti poste tra 20 cm e 2 m dal suolo.
P caesp - Fanerofite cespugliose. Piante legnose con portamento cespuglioso.
Descrizione: Pianta cespugliosa perenne con radice legnosa, pollonifera, fascicolata e con polloni cilindrici glauco-pruinosi sarmentosi, lunghi 1-2 metri, radicanti all'apice, con sottili spine setoliformi acutissime lunghe 2 mm
Foglie composte, palmate, con 3 segmenti da lanceolati a ovati larghi 4-7 cm e lunghi 7-9 cm, grossamente dentati lungo il bordo, acuti, talora incisi alla base; le foglie dei polloni hanno stipole largamente lanceolate, quelle dei fusti fioriferi hanno stipole più strette, tutte ristrette verso la base.
Fiori in corimbi di 2-5 elementi con asse fiorale densamente ghiandoloso; fiore ermafrodita, attinomorfo, con 5 sepali triangolari-lesiniformi, larghi 2-3 mm e lunghi 13 mm, alla fruttescenza eretti; corolla dialipetala con 5 petali bianchi ovati (7x10 mm); ricettacolo conico, ovario semi-infero, apocarpico, molti carpelli e molti stami .
Frutto: aggregato formato dall'insieme di 8-10 drupe di 3-4 mm di diametro, bluastro-pruinose e coperte di cerosità biancastra.
Tipo corologico: Eurasiat. - Eurasiatiche in senso stretto, dall'Europa al Giappone.
Habitat: Boschi ripariali, forre, suoli boschivi umidificati in ambienti umidi ed ombrosi dal livello del mare fino a 1200 metri, raramente fino a 2000 metri. E' comune anche nelle siepi e nelle zone ruderali.
Quando cresce su terreni di colture abbandonate si nota una minore pelosità: i polloni possono essere glabri e le foglie senza incisioni.
Sistematica e possibili confusioni: Il genere Rubus è uno dei generi più complicati e polimorfi dell'intero ordine delle Angiosperme.
Solo poche specie del genere si riproducono normalmente per via sessuale; le altre specie sono in gran parte ibridogene che a volte però sono in grado di produrre polline e frutti normali e di fissare mediante apogamia i loro caratteri; possono pertanto di continuo formarsi nuovi tipi stabili, almeno entro certi limiti.
La fase di intensa ibridazione e segregazione di nuove specie si è svolta essenzialmente nell'Europa occidentale probabilmente in epoca postglaciale.
Anche Rubus caesius L. forma ibridi con altre specie del genere, ma è normalmente facilmente distinguibile dagli altri Rubus.
Sono caratteri essenziali le stipole fogliari lanceolate e non strettamente lineari, i frutti bluastri coperti di cerosità biancastra e i fusti cilindrici glauchi e pruinosi.
Tassonomia filogenetica
______________________________________________________________________________
Etimologia: Il nome del genere deriva dal latino “rubeo”, io sono rosso e identificava già presso i romani le specie del genere.
Il nome specifico in latino significa di colore verde-azzurro, glauco.
Proprietà ed utilizzi: Specie commestibile officinale
Ha le stesse proprietà officinali e culinarie degli altri Rubus, benché i frutti siano meno dolci di quelli del gruppo Rubus fruticosus L.
I principi attivi sono tannini idrolizzabili e acidi organici quali l'acido isocitrico, malico e chinico.
Ha proprietà aromatizzanti, astringenti, diuretiche e antiinfiammatorie.
Si utilizzano le foglie e i frutti.
Le foglie godono per via interna di azione decongestionante e astringente utile per lenire le infiammazioni intestinali e normalizzarne le funzioni e per via esterna decongestionante e antinfiammatoria utile per sciacqui orali nelle stomatiti, per gargarismi nelle faringiti, per impacchi nei disturbi emorroidari. In passato per usufruire dell'azione astringente, soprattutto per uso esterno, si ricorreva anche alle radici che si estirpavano dal terreno in autunno. È caduto parimenti in disuso il ricorso ai frutti per normalizzare l'intestino e lenire le emorroidi e al succo fresco per sciacqui e gargarismi nelle infiammazioni del cavo orale. Comunque i frutti godono di buona azione dissetante, rinfrescante e diuretica.
I Romani masticavano le foglie come astringente per le emorragie gengivali.
In cucina i germogli si prestano per minestre, zuppe, risotti, frittate, o semplicemente per essere lessati e conditi a piacere. Le more si mangiano al naturale o si usano per sciroppi, succhi, gelatina, marmellata, salse, liquori, sotto grappa. Inoltre, schiacciate e lasciate fermentare, danno una bevanda acidula di modesta gradazione alcoolica che, per distillazione, permette di ottenere un'ottima acquavite.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
______________________________________________________________________________
Principali Fonti
Pignatti - Flora d'Italia - Edagricole
Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005 - An annotated checklist of the Italian vascular flora - Palombi Editori
Scheda realizzata da Daniela Longo
... vediamo un po’ come fiorisci,
come ti apri, di che colore hai i petali,
quanti pistilli hai, che trucchi usi
per spargere il tuo polline e ripeterti,
se hai fioritura languida o violenta,
che portamento prendi, dove inclini,
... (Patrizia Cavalli)
come ti apri, di che colore hai i petali,
quanti pistilli hai, che trucchi usi
per spargere il tuo polline e ripeterti,
se hai fioritura languida o violenta,
che portamento prendi, dove inclini,
... (Patrizia Cavalli)
- Daniela Longo
- Amministratore
- Messaggi: 15990
- Iscritto il: 22 nov 2007, 12:57
- Nome: Daniela
- Cognome: Longo
- Residenza(Prov): Genova (GE)
Re: Rubus caesius L. - Rovo bluastro
Rubus caesius L.
Fusto fiorifero
Riserva di Fondotoce, 100 m, ago 2007
Foto di Daniela Longo
- Allegati
-
- rubus caesius1 fondotoce agosto 2007.jpg (133.87 KiB) Visto 12161 volte
... vediamo un po’ come fiorisci,
come ti apri, di che colore hai i petali,
quanti pistilli hai, che trucchi usi
per spargere il tuo polline e ripeterti,
se hai fioritura languida o violenta,
che portamento prendi, dove inclini,
... (Patrizia Cavalli)
come ti apri, di che colore hai i petali,
quanti pistilli hai, che trucchi usi
per spargere il tuo polline e ripeterti,
se hai fioritura languida o violenta,
che portamento prendi, dove inclini,
... (Patrizia Cavalli)
- Daniela Longo
- Amministratore
- Messaggi: 15990
- Iscritto il: 22 nov 2007, 12:57
- Nome: Daniela
- Cognome: Longo
- Residenza(Prov): Genova (GE)
Re: Rubus caesius L. - Rovo bluastro
Rubus caesius L.
Fiori
Riserva di Fondotoce, 100 m, ago 2007
Foto di Daniela Longo
- Allegati
-
- {F 813}
- rubus caesius3 fondotoce agosto 2007.jpg (123.67 KiB) Visto 12156 volte
... vediamo un po’ come fiorisci,
come ti apri, di che colore hai i petali,
quanti pistilli hai, che trucchi usi
per spargere il tuo polline e ripeterti,
se hai fioritura languida o violenta,
che portamento prendi, dove inclini,
... (Patrizia Cavalli)
come ti apri, di che colore hai i petali,
quanti pistilli hai, che trucchi usi
per spargere il tuo polline e ripeterti,
se hai fioritura languida o violenta,
che portamento prendi, dove inclini,
... (Patrizia Cavalli)
- Daniela Longo
- Amministratore
- Messaggi: 15990
- Iscritto il: 22 nov 2007, 12:57
- Nome: Daniela
- Cognome: Longo
- Residenza(Prov): Genova (GE)
Re: Rubus caesius L. - Rovo bluastro
Rubus caesius L.
Fiori e frutti immaturi
Riserva di Fondotoce, 100 m, ago 2007
Foto di Daniela Longo
- Allegati
-
- rubus caesius4 fondotoce agosto 2007.jpg (116.97 KiB) Visto 12146 volte
... vediamo un po’ come fiorisci,
come ti apri, di che colore hai i petali,
quanti pistilli hai, che trucchi usi
per spargere il tuo polline e ripeterti,
se hai fioritura languida o violenta,
che portamento prendi, dove inclini,
... (Patrizia Cavalli)
come ti apri, di che colore hai i petali,
quanti pistilli hai, che trucchi usi
per spargere il tuo polline e ripeterti,
se hai fioritura languida o violenta,
che portamento prendi, dove inclini,
... (Patrizia Cavalli)
- Daniela Longo
- Amministratore
- Messaggi: 15990
- Iscritto il: 22 nov 2007, 12:57
- Nome: Daniela
- Cognome: Longo
- Residenza(Prov): Genova (GE)
Re: Rubus caesius L. - Rovo bluastro
Rubus caesius L.
Frutti maturi
Riserva di Fondotoce, 100 m, ago 2007
Foto di Daniela Longo
- Allegati
-
- rubus caesius5 fondotoce agosto 2007.jpg (125.54 KiB) Visto 12141 volte
... vediamo un po’ come fiorisci,
come ti apri, di che colore hai i petali,
quanti pistilli hai, che trucchi usi
per spargere il tuo polline e ripeterti,
se hai fioritura languida o violenta,
che portamento prendi, dove inclini,
... (Patrizia Cavalli)
come ti apri, di che colore hai i petali,
quanti pistilli hai, che trucchi usi
per spargere il tuo polline e ripeterti,
se hai fioritura languida o violenta,
che portamento prendi, dove inclini,
... (Patrizia Cavalli)
- Marinella Zepigi
- Amministratore
- Messaggi: 23220
- Iscritto il: 22 nov 2007, 11:47
- Nome: Marinella
- Cognome: Zepigi
- Residenza(Prov): Lombardia (BG)
- Località: Endine Gaiano (BG)
- Contatta:
Re: Rubus caesius L. - Rovo bluastro
Rubus caesius L.
Endine Gaiano (BG), ott 2009
Foto di Marinella Zepigi
Endine Gaiano (BG), ott 2009
Foto di Marinella Zepigi
- Allegati
-
- Rubus_caesius.jpg (88.5 KiB) Visto 11675 volte
marinella
Viviamo e solleviamo onde, ma non siamo quasi mai coscienti della scia che ci lasciamo dietro. (Franco Giordana)
"Si fa quel che si può e se abbiamo fatto un errore si corregge". Motto ufficiale di Acta Plantarum
Viviamo e solleviamo onde, ma non siamo quasi mai coscienti della scia che ci lasciamo dietro. (Franco Giordana)
"Si fa quel che si può e se abbiamo fatto un errore si corregge". Motto ufficiale di Acta Plantarum
- Anja
- Moderatore
- Messaggi: 9788
- Iscritto il: 22 nov 2007, 16:37
- Nome: Anja
- Cognome: Michelucci
- Residenza(Prov): Firenze (FI)
- Località: Firenze
Re: Rubus caesius L. - Rovo bluastro
Rubus caesius L.
Crema (CR), giu 2010
Foto di Franco Giordana
Crema (CR), giu 2010
Foto di Franco Giordana
IPFI: la rassegna aggiornata della flora italiana
Ci sono solo due giorni all’anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l’altro si chiama domani (Dalai Lama)
Natura non facit saltus (Linneo)
Ci sono solo due giorni all’anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l’altro si chiama domani (Dalai Lama)
Natura non facit saltus (Linneo)
- Anja
- Moderatore
- Messaggi: 9788
- Iscritto il: 22 nov 2007, 16:37
- Nome: Anja
- Cognome: Michelucci
- Residenza(Prov): Firenze (FI)
- Località: Firenze
Re: Rubus caesius L. - Rovo bluastro
Rubus caesius L.
Feltre (BZ), 700 m, lug 2010
Foto di Aldo De Bastiani
Feltre (BZ), 700 m, lug 2010
Foto di Aldo De Bastiani
IPFI: la rassegna aggiornata della flora italiana
Ci sono solo due giorni all’anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l’altro si chiama domani (Dalai Lama)
Natura non facit saltus (Linneo)
Ci sono solo due giorni all’anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l’altro si chiama domani (Dalai Lama)
Natura non facit saltus (Linneo)
- Anja
- Moderatore
- Messaggi: 9788
- Iscritto il: 22 nov 2007, 16:37
- Nome: Anja
- Cognome: Michelucci
- Residenza(Prov): Firenze (FI)
- Località: Firenze
Re: Rubus caesius L. - Rovo bluastro
Rubus caesius L.
Feltre (BZ), 700 m, lug 2010
Foto di Aldo De Bastiani
Feltre (BZ), 700 m, lug 2010
Foto di Aldo De Bastiani
IPFI: la rassegna aggiornata della flora italiana
Ci sono solo due giorni all’anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l’altro si chiama domani (Dalai Lama)
Natura non facit saltus (Linneo)
Ci sono solo due giorni all’anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l’altro si chiama domani (Dalai Lama)
Natura non facit saltus (Linneo)
- Anja
- Moderatore
- Messaggi: 9788
- Iscritto il: 22 nov 2007, 16:37
- Nome: Anja
- Cognome: Michelucci
- Residenza(Prov): Firenze (FI)
- Località: Firenze
Re: Rubus caesius L. - Rovo bluastro
Rubus caesius L.
Limone P.te (CN), 1025 m, ago 2017
Foto di Giacomo Bellone
Limone P.te (CN), 1025 m, ago 2017
Foto di Giacomo Bellone
IPFI: la rassegna aggiornata della flora italiana
Ci sono solo due giorni all’anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l’altro si chiama domani (Dalai Lama)
Natura non facit saltus (Linneo)
Ci sono solo due giorni all’anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l’altro si chiama domani (Dalai Lama)
Natura non facit saltus (Linneo)