Asclepias syriaca L. - Albero della seta
Inviato: 05 dic 2017, 19:28
Asclepias syriaca L.
Sp. Pl.: 214 (1753)
Asclepias cornuti Decne., nom. illeg.
Apocynaceae
Albero della seta, Lino d'India, Asclepiade della Siria, Deutsch: Gewöhnliche Seidenpflanze
English: Common milkweed, silkweed
Français: Asclépiade de Syrie, Herbe à la ouate
Forma Biologica: G rhiz - Geofite rizomatose. Piante con un particolare fusto sotterraneo, detto rizoma, che ogni anno emette radici e fusti avventizi.
Descrizione: Pianta erbacea sub-arbustiva e perenne, alta 1-2 m con abbondanti radici rizomatose. All'interno di tutte le parti scorre una linfa composta da lattice bianco visibile alla rottura.
Fusto eretto, legnoso alla base e cosparso di peli.
Foglie opposte, lanceolato-ellittiche, con margine intero e ondulato, tomentose nella pagina inferiore e glabre in quella superiore 12 - 21 x 6 - 11 cm; picciolo fogliare 0,5 - 1 cm, nervatura principale evidente e rossiccia.
Infiorescenza ombrelliforme semisferica, posta all'ascella dei rami e composta da c. 40 - 60 fiori, portati su peduncoli di 4,5 - 9 cm.
Brattee lineari, 0,8 - 1 x 0,15 - 0,32 cm.
Calice con lobi triangolari e tomentosi..
Corolla cucullata (a forma di cappuccio), profumata, pentamera, roseo-purpurea o raramente bianca, con lobi riflessi di 3(5) - 6,8 (8) mm, tomentosi esternamente e sub-glabri internamente; appendice ricurva del lobo per 3 - 4 mm.
Stami filamentosi e saldati a tubo che ricopre lo stilo e parte del ginostemio; antere rettangolari e alate.
Il frutto è un follicolo di 100 x 30 mm, ovoide, eretto, striato, spinoso; semi ovoidi, appianati, alati, bruni con pappo bianco di 25 - 35 mm.
Tipo corologico: N-Americ. - America del Nord.
Distribuzione: Localmente naturalizzata in tutto il settentrione e in Basilicata.
Habitat: Boschi planiziari umidi, siepi e terreni sabbiosi in pieno sole da 0 a 200 m slm.
Tassonomia filogenetica
______________________________________________________________________________
Etimologia: Il nome del genere deriva dal greco "ασκληπιαϛ"= "asklēpias", pianta citata da Dioscoride, questa da "2ἀσκελής2" = "askelés" sempre ed "ἤπιος épios" con il significato di mitigatore, benigno, ovvero dal latino Asclepius = Esculapio, dio greco della medicina, a cui il genere sarebbe dedicato da Linneo nel 1737, riprendendo l'antica dedica al dio e per le sue proprietà medicinali.
L'epiteto della specie ricorda, erroneamente, l'areale di provenienza siriano, sappiamo che la specie è di provenienza nordamericana (Canada e Montagne Rocciose). Tale errore viene addebitato al botanico francese Jacques Philippe Cornut (1606 - 1661) che nel1635 la incluse in "Canadensium Plantarum Historia " perchè pensava fosse proveniente dall'Asia Minore (Siria), avendola mutuata da uno scritto di Mathias of the Obel (Lobelius) "Stirpium adversaria nova" del 1571 .
Proprietà ed utilizzi:
Dai suoi semi si ottiene l'acido asclepico (omega 7) presente nel nostro apparato digerente, glugosidi, flavonidi, tripteni ecc..
Nella medicina popolare, centro - nord americana, viene utilizzata come astringente, purgante, emetico e antidiarroico.
Può diventare mortale, se pascolata regolarmente dagli animali.
Note e Curiosità: Pianta mellifera adoperata, in alcuni casi, per l'allevamento della farfalla Monarca "Danaus plexippus (Linnaeus, 1758)". Utilizzata anche come pianta ornamentale per abbellire giardini e parchi. I filamenti che proteggono il seme sono soffici e usati per produrre una fibra sottile, resistente e impermeabile usati, a scopo sperimentale, per produrre capi di abbigliamento alpino o per imbottiture.
Principali Fonti
Pignatti S. (1982) Flora d'Italia. Edagricole, Bologna
Flora Iberica - Plantas vasculares del la Peninsula Iberica e Islas Baleares.
Zangheri P. (1976) Flora italica I-II. CEDAM, Padova
Lauber K. E Wagner G. (2001) Flora Helvetica. Berna
Acta Plantarum - Semi ed altre unità primarie di dispersione.
Galleria della Flora delle Regioni Italiane.
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia.
Scheda realizzata da Antonino Messina
Sp. Pl.: 214 (1753)
Asclepias cornuti Decne., nom. illeg.
Apocynaceae
Albero della seta, Lino d'India, Asclepiade della Siria, Deutsch: Gewöhnliche Seidenpflanze
English: Common milkweed, silkweed
Français: Asclépiade de Syrie, Herbe à la ouate
Forma Biologica: G rhiz - Geofite rizomatose. Piante con un particolare fusto sotterraneo, detto rizoma, che ogni anno emette radici e fusti avventizi.
Descrizione: Pianta erbacea sub-arbustiva e perenne, alta 1-2 m con abbondanti radici rizomatose. All'interno di tutte le parti scorre una linfa composta da lattice bianco visibile alla rottura.
Fusto eretto, legnoso alla base e cosparso di peli.
Foglie opposte, lanceolato-ellittiche, con margine intero e ondulato, tomentose nella pagina inferiore e glabre in quella superiore 12 - 21 x 6 - 11 cm; picciolo fogliare 0,5 - 1 cm, nervatura principale evidente e rossiccia.
Infiorescenza ombrelliforme semisferica, posta all'ascella dei rami e composta da c. 40 - 60 fiori, portati su peduncoli di 4,5 - 9 cm.
Brattee lineari, 0,8 - 1 x 0,15 - 0,32 cm.
Calice con lobi triangolari e tomentosi..
Corolla cucullata (a forma di cappuccio), profumata, pentamera, roseo-purpurea o raramente bianca, con lobi riflessi di 3(5) - 6,8 (8) mm, tomentosi esternamente e sub-glabri internamente; appendice ricurva del lobo per 3 - 4 mm.
Stami filamentosi e saldati a tubo che ricopre lo stilo e parte del ginostemio; antere rettangolari e alate.
Il frutto è un follicolo di 100 x 30 mm, ovoide, eretto, striato, spinoso; semi ovoidi, appianati, alati, bruni con pappo bianco di 25 - 35 mm.
Tipo corologico: N-Americ. - America del Nord.
Distribuzione: Localmente naturalizzata in tutto il settentrione e in Basilicata.
Habitat: Boschi planiziari umidi, siepi e terreni sabbiosi in pieno sole da 0 a 200 m slm.
Tassonomia filogenetica
______________________________________________________________________________
Etimologia: Il nome del genere deriva dal greco "ασκληπιαϛ"= "asklēpias", pianta citata da Dioscoride, questa da "2ἀσκελής2" = "askelés" sempre ed "ἤπιος épios" con il significato di mitigatore, benigno, ovvero dal latino Asclepius = Esculapio, dio greco della medicina, a cui il genere sarebbe dedicato da Linneo nel 1737, riprendendo l'antica dedica al dio e per le sue proprietà medicinali.
L'epiteto della specie ricorda, erroneamente, l'areale di provenienza siriano, sappiamo che la specie è di provenienza nordamericana (Canada e Montagne Rocciose). Tale errore viene addebitato al botanico francese Jacques Philippe Cornut (1606 - 1661) che nel1635 la incluse in "Canadensium Plantarum Historia " perchè pensava fosse proveniente dall'Asia Minore (Siria), avendola mutuata da uno scritto di Mathias of the Obel (Lobelius) "Stirpium adversaria nova" del 1571 .
Proprietà ed utilizzi:
Dai suoi semi si ottiene l'acido asclepico (omega 7) presente nel nostro apparato digerente, glugosidi, flavonidi, tripteni ecc..
Nella medicina popolare, centro - nord americana, viene utilizzata come astringente, purgante, emetico e antidiarroico.
Può diventare mortale, se pascolata regolarmente dagli animali.
Note e Curiosità: Pianta mellifera adoperata, in alcuni casi, per l'allevamento della farfalla Monarca "Danaus plexippus (Linnaeus, 1758)". Utilizzata anche come pianta ornamentale per abbellire giardini e parchi. I filamenti che proteggono il seme sono soffici e usati per produrre una fibra sottile, resistente e impermeabile usati, a scopo sperimentale, per produrre capi di abbigliamento alpino o per imbottiture.
Principali Fonti
Pignatti S. (1982) Flora d'Italia. Edagricole, Bologna
Flora Iberica - Plantas vasculares del la Peninsula Iberica e Islas Baleares.
Zangheri P. (1976) Flora italica I-II. CEDAM, Padova
Lauber K. E Wagner G. (2001) Flora Helvetica. Berna
Acta Plantarum - Semi ed altre unità primarie di dispersione.
Galleria della Flora delle Regioni Italiane.
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia.
Scheda realizzata da Antonino Messina