Gli obiettivi a tuffo

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Gli obiettivi a tuffo

Messaggio da Enotria »

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Chi si occupa di protisti sa quanto sia interessante seguire le loro evoluzioni, studiare la loro vita, arrecando loro il minimo disturbo possibile.
La normale tecnica della goccia di acqua e del copri oggetto lascia poco tempo per l’osservazione: ben presto il velo di acqua evapora e la lamella viene risucchiata verso il vetrino, schiacciando così i nostri protisti. Sono quei pochi secondi che abbiamo disponibili per fotografare i soggetti troppo mobili, certo che spesso l’immagine risulta deformata e la ripresa non può certo dirsi molto “naturale”.
No, se vogliamo osservare i protisti per lungo tempo e senza arrecare loro disturbo, la tecnica migliore è quella di utilizzare gli obiettivi adatti ad essere immersi direttamente nel acqua.
Cymbella con il suo corredo di alghe
Cymbella con il suo corredo di alghe
1.JPG (70.38 KiB) Visto 3146 volte



I vantaggi di questa tecnica sono molteplici: l’osservazione può essere protratta per lungo tempo, al massimo dovremo aggiungere qualche goccia di acqua man mano che questa evapora, i nostri soggetti non disturbati continuano la loro vita di sempre, cacciando, riproducendosi, come se fossero ancora liberi. Per di più, il fatto di immergere gli obiettivi, sia pure in acqua, aumenta la risoluzione degli stessi, permettendo la visione di particolari altrimenti non evidenti.

Resta il problema del costo di questi obiettivi, ma il mercato dell’usato ci offre una estesa serie di ottimi obiettivi specifici prodotti dalla LOMO e dal costo molto contenuto.
Vari obiettivi LOMO adatti alla water immersion.
Vari obiettivi LOMO adatti alla water immersion.
2.JPG (71.57 KiB) Visto 3146 volte
A sinistra in alto il 40x, ottimo e dal costo minimo, è in genere il primo obiettivo che si acquista e con cui si “entra” all’interno della vita dei protisti. Ma sono tutti ottimi, voglio però segnalarne due dotati di diaframma (il 30x ed il 60x), quindi perfetti per chi ama fare riprese molto dettagliate in Campo Oscuro.

(Continua)


;)
Andrea

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Re: Gli obiettivi a tuffo

Messaggio da Enotria »

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La sigla che trovate sul barilotto è in cirillico e corrisponde alle lettere VI (variable immersion), in quanto in origine sono obiettivi progettati per essere immersi in diversi liquidi di cui si abbia disponibilità: certamente acqua, ma anche glicerina, olii vari purché trasparenti, ecc.
Navicola, ripresa nelle Valli di Comacchio (FE)
Navicola, ripresa nelle Valli di Comacchio (FE)
3.JPG (76.56 KiB) Visto 3144 volte
Il campo di elezione di questi obiettivi sono in particolare i filmati, in quanto si può seguire per ore ed ore la vita dei nostri ospiti, per riprendere la loro riproduzione, la caccia, la nutrizione, ecc.

La qualità di questi obiettivi è in genere ottima, molti sono apocromatici, tanto da dare ottimi risultati in tecniche “difficili” come, ad esempio, la fluoroscopia.

Vedete a confronto due immagini dello stesso soggetto, un rametto di Cladophora ricoperto da diatomee, ripreso in luce normale ed in luce blu a 460 nm.
Cladophora aegagrophila in luce normale e in fluorescenza.
Cladophora aegagrophila in luce normale e in fluorescenza.
4.JPG (56.08 KiB) Visto 3144 volte

(Continua)

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Andrea

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Re: Gli obiettivi a tuffo

Messaggio da Enotria »

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Sempre a proposito di tecniche utilizzabili, certamente sono obiettivi che oltre a Campo Chiaro e Campo Oscuro, vanno benissimo nella Illuminazione Obliqua e sue derivate (COL, ecc.), con l’unico limite nell’utilizzo sui microscopi invertiti, per la difficoltà di utilizzare mezzi di contrasto abbastanza densi da non colare.

Nella foto un bel esempio di Illuminazione Obliqua nella sua forma classica, con un cartoncino parzialmente inserito sopra al diaframma di apertura.
Esempio di Illuminazione Obliqua con obiettivo WI
Esempio di Illuminazione Obliqua con obiettivo WI
5.jpg (33.8 KiB) Visto 3143 volte

Come si vede, a causa della diffusione della luce operata dall’acqua, il distacco tra la zona in luce e quella in ombra è abbastanza sfumato, permettendo immagini molto dettagliate, ma dall’aspetto “naturale”.


Tabellaria, sempre dalle Valli di Comacchio (FE)
Tabellaria, sempre dalle Valli di Comacchio (FE)
6.JPG (40.57 KiB) Visto 3143 volte
Ed allora, la prossima volta che avete della bella acqua inquinata da guardare, provate questa tecnica, magari fate dei filmati, penso che molto rapidamente saprà conquistarvi.

(Fine)


;)
Andrea

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Re: Gli obiettivi a tuffo

Messaggio da Servodio »

Resto sempre affascinato di fronte a queste descrizioni tecniche ed alle immagini che le corredano! :applauso: :applauso:

Sergio :bye:
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Re: Gli obiettivi a tuffo

Messaggio da Enotria »

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Un bell'esempio di utilizzo degli obiettivi water immersion:
prepari un vetrino scavando con la fresa del Dremel un incavo nel plexiglas. Prendi un girino e lo adagi nell'incavo aggiungendo abbondante acqua in modo che possa continuare a respirare, infine metti sotto al microscopio:

[youtube] https://www.youtube.com/watch?v=O2ofOWYs__I [/youtube]


Alla fine siamo tutti felici e contenti:
noi vediamo la circolazione del sangue del girino, il girino è poi ritornato nella sua fontana ed ora è una vispa ranocchia casinista.

:fiori:
Andrea

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