Forum Acta Plantarum

senecio leucanthemifolius e Crucianella maritima L.

La Riserva di Castelporziano e quella del Litorale Romano sono due aree protette distinte ampie 6.000 ettari, situata verso il mare dal 16° Km da Roma, comprende una varietà di ambienti naturali: dune costiere, macchia e bosco mediterraneo, pinete, boschi di sughere, piscine naturali, ampi pascoli, ...

ghianda di quercus cerris

Fagaceae: Cerro
Tufo - Carsoli (AQ), 900 m, ott 2010
Foto di Maria Grazia Lobba

belle foto, compresa la lezione di speleologia!

bello l'itinerario, bei monti carsici. I funghi: quello sopra è un lycoperdon (piriforme credo) comunemente detto "vescia" e quello sotto un lactarius sp., ciao mg

complimenti! quando l'ho vistata anch'io anni fa non credevo ai miei occhi che in Sicilia fosse rimasto miracolosamente un lembo di terra protetto utilizzato a parco! mg

Sixalix atropurpurea (L.) Greuter & Burdet (vedovella marittima)

piacere di conoscervi! bella compagnia

CHEIRANTHUS CHEIRI L.
violacciocca

Nel Lazio ci sono, a me pare lei. è come questa

ovviamente, anche gli ingressi delle caverne presentano vegetazione interessante. Le piante superiori (Fanerogame) riescono a vivere in ambiente di grotta in cui l’intensità luminosa sia ridotta fino ad 1/500 di quella esterna; le felci fino a 1/700; i muschi penetrano più internamente e le alghe fi...

grazie mille!!!!!!!!!!

l'ho linkato, mi ha fatto venire voglia di buttare il mio al secchio, caspita che foto!

indubbiamente il monte Redentore è bello fuori ed è bello anche dentro! mg

ed ora due simpatiche spinose, la Rubia peregrina L. (robbia selvatica) e la Smilax aspera L.(salsapariglia)

una Centaurea Deusta Ten.(centaurea bruciata) e una vasta distesa di Pteridium aquilinum (L.) Kuhn (felce aquilina) , all'inizio del percorso

la Plumbago europaea L. (caprinella) e la Micromeria graeca(L.) Benth. ex Rchb. (issopo meridionale)

la Linaria purpurea (L.) Miller (linaiola purpurea) e la minuscola orchidea, l'ultima a fiorire, Spiranthes spiralis (L.) Chevall. (treccia di dama)

la Petrorhagia saxifraga (L.) Link (garofanina spaccasassi) e la Satureja montana L. (santoreggia montana)

l'immancabile Carlina corymbosa L. (carlina raggio d'oro) e l'Odontites lutea (L.) Clairv.(perlina gialla), specie amanti dei prati aridi

Chenopodium sp. (qual'è?, non mi pare il bonus-henricus)
e una splendida fioritura di Erica multiflora L., che in ottobre colora di rosa tutta la parte sottostante del monte Redentore

alcuni alberi:
Crataegus monogyna Jacq. (biancospino) e Sorbus domestica L.(sorbo)

ed ecco la flora.
Linum tenuifolium L. e Cephalaria leucantha (L.) Schrader (vedovina a teste bianche)

tutta la zona è interessata da un ampelodesmeto, Ampelodesmos mauritanicus (Poir.) Dur. & Schinz (tagliamani) , la grotta è quasi introvabile perchè nascosta tra la vegetazione.
All'interno, pipistrelli (Rhinolophus ferrum equinum) ,in volo

Questo itinerario, un pò diverso dai soliti sentieri ben tracciati, parte da Maranola, frazione di Formia (LT) e risale le pendici di Monte Vate Rutto, situato tra Monte Redentore e Monte Sant'Angelo. Appena fuori dal paese si prende la prima strada a destra che sale verso il monte Redentore, via de...